Fila liscio come l’olio, almeno nel punteggio, l’esordio in Champions League della Numia Vero Volley Milano che, tra le mura dell’Opiquad Arena di Monza, sbriga rapidamente la pratica Olympiacos in tre set sfoggiando anche lei, come le altre formazioni italiane impegnate nelle coppe europee, una divisa inedita con banda laterale blu scuro e richiami grafici al Duomo di Milano.
Lavarini per questa prima uscita europea, contro una squadra proveniente dalle qualificazioni, schiera una formazione inedita concedendo un turno di riposo a Danesi, Lanier, Fersino e inizialmente anche ad Egonu, salvo poi chiamarla in causa nel secondo set quando le greche stavano mettendo in difficoltà la Numia, e soprattutto Akimova.
Al netto di qualche passaggio a vuoto, è stata comunque la serata di Elena Pietrini, top scorer ed Mvp del match con 16 punti. Ottima davvero anche la prova di Benedetta Sartori, 11 punti con 5 muri. In doppia cifra anche Akimova e Kurtagic 10 a testa. Per Milano 49% in attacco contro il 34% delle greche, 54% di ricezione positiva (contro il 43%), 12 muri vincenti (contro 5) e 4 ace (contro 3).
STARTING PLAYERS
Lavarini fa un po’ di turnover e parte con le diagonali Bosio-Akimova e Piva-Pietrini, coppia centrale formata da Kurtagic e Sartori, Gelin libero. Per Piva e Sartori si tratta dell’esordio assoluto in Champions. Kovacevic risponde con Di Iulio-Kubura, Vanjak-Abderrahim in posto quattro, Stefanovic e Emmanoulidou al centro, Artakianou libero.
PRIMO SET
Pronti via, ace subìto da Pietrini, muro subìto da Sartori, errore in attacco di Akimova e punteggio di 1-5 per le greche. Sul 2-7 Lavarini ferma il gioco. Pian piano questa formazione inedita di Milano trova ritmo e misure (5-7) e soprattutto la parità ai 9 con un muro di Bosio su Abderrahim, per poi mettere subito la freccia con Pietrini. Da qui in avanti la Vero Volley trova il passo giusto e non si volta più indietro: 15-12, 21-15, 25-18. Molto bene Bosio in regia, molto bene Pietrini e Akimova (5 punti a testa) così come i 6 punti arrivati dalle centrali Kurtagic e Sartori (1 block a testa).
SECONDO SET
Girato campo (nelle competizioni CEV lo si fa ancora dopo ogni set) la Numia tiene il pallino del gioco, questa volta senza false partenze (9-8, 11-8). Le greche però non restano a guardare (brava Di Iulio a variare il suo gioco), pareggiano ai 14 e ripassano anche avanti costringendo Lavarini al timeout. Sotto 15-17 arriva l’ingresso in campo di capitan Egonu per una Akimova apparsa meno brillante in questi scambi. Pietrini subisce un altro ace e il gap diventa di tre punti. A suon di muri Sartori ricuce lo strappo, poi arrivano due gialli all’Olympiacos per una perdita di tempo. Sul 24-22 Milano spreca due set-ball, poi però porta a casa anche questo set con un’altra affondata a tutto braccio di Pietrini e l’ennesimo muro di Sartori (27-25).
TERZO SET
Avanti due set a zero, Egonu torna a fare il tifo da bordo campo e Akimova riprende il suo posto in zona 2. La squadra di Kovacevic tiene ancora botta (4-6), facilitata anche da errori fin troppo gratuiti delle padrone di casa. L’ace di Pietrini risposta l’ago della bilancia (9-8), poi Milano vola anche sul +3 (12-9) e Kovacevic è costretto a chiamare timeout. Si risveglia anche Akimova (bomba in attacco e bomba al servizio), Bosio esalta anche il veloce giro di braccio di Kurtagic al centro e Pietrini sale di giri con attacchi di gran classe. La Vero Volley a questo punto deve solo amministrare il vantaggio (19-14), e ci riesce a meraviglia chiudendo in crescendo (25-16).
Numia Vero Volley Milano 3
Olympiacos Pireo 0
(25-18, 27-25, 25-16)
Numia Vero Volley Milano: Bosio 1, Pietrini 17, Sartori 11, Kurtagic 8, Akimova 11, Piva 9, Gelin (L), Egonu 2. Non entrate: Miner, Modesti, Danesi, Cagnin, Lanier, Fersino (L). All. Lavarini.
Olympiacos Pireo: Vanjak 9, Emmanouilidou 1, Kubura 13, Stevanovic 4, Abderrahim 8, Di Iulio 2, Artakianou (L), Sampati (L), Iliopoulou, Oikonomidou 1, Coneo 1, Terzoglou 2. Non entrate: Karagianni, Fakopoulidou. All. Kovacevic.
ARBITRI: Rodriguez Machin, Glod.
NOTE – Durata set: 25′, 34′, 24′; Tot: 83′.
Di Giuliano Bindoni
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