Champions League, passa la Lube: Civitanova chiude dopo i primi due set e poi vince

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Di Redazione

La Lube Civitanova vince anche a Trento (2-3) ma conquista di fatto già dopo i primi due set della gara di ritorno di Champions League Playoff 6 e accede alla Final Four che sarà ospitata in Russia dalla Dinamo Kazan: 19-25, 21-25 i due parziali decisivi prima che inizi il turn over delle riserve che garantiscono un lungo e divertente spettacolo. I campioni d’Italia si uniscono così ai polacchi del Kedzierzyn Kozle che ieri aveva eliminato il Friedrichschafen e alla Sir Sicoma Colussi Perugia che nel pomeriggio aveva conquistato due set sul campo del Lokomotiv Novosibirsk (clicca qui). La quarta finalista è la Dinamo Kazan padrona di casa.

Gli accoppiamenti sono già definiti: Lube Civitanova contro lo Zaksa Kedzierzyn Kozle e Perugia contro i padroni di casa della Dinamo nelle due semifinali.

Ci sono partite che vanno come devono andare: e tutto, fin dalla prima battuta del primo set, ha lasciato intendere che la sfida tra Diatec Trentino e Lube Civitanova avrebbe preso la strada dei marchigiani. Più efficaci in ricezione, più agili e potenti in attacco, più precisi, più caparbi nei momenti chiave della sfida a prendersi la responsabilità di andare a chiudere senza incertezze.

A Trento possono restare i rimpianti, di aver perso una grande occasione ma anche di aver perso da una grandissima squadra che… chissà… magari potrebbero anche trovare più avanti: ce lo diranno le semifinali che domenica alle 18 giocano la loro gara #4.

Lube più lucida si diceva: pur senza trovare il suo servizio più devastante la squadra di Medei inanella un miglior gioco tra ricezione e attacco. La sfida nella sfida tra Christenson e Giannelli stavolta viene vinta dall’americano anche perché, bisogna dire, i numeri peggiori di Trento sono in attacco. Lorenzetti accusa il colpo dopo il primo break, poi anche dopo il secondo, manda dentro Hoag e Vettori (inizialmente fuori) ma ormai – come detto – la strada è quella. Civitanova largheggia (19-25).

Nel secondo set Trento prova a mettere maggiore attenzione e cura nel gioco: le percentuali migliorano in ricezione e anche in attacco. Ma nella sfida finale, quando la Diatec sembra quasi in condizione di andare a giocare punto a punto mettendo sotto assedio la Lube, i campioni d’Italia sono freddissimi nel gestire bene il momento. Christenson mette i punti decisivi nella mano di Sokolov, Juantorena trova primo un muro e poi un ace: sono i segnali di cui si parlava sopra. Le cose devono andare così: i punti di Civitanova sono mazzate dalle quali Trento non si riprende (21-25).

I cucinieri mettono in calendario il loro viaggio a Kazan. Il resto della partita è un buon allenamento per entrambe le squadre in vista delle preannunciate maratone di semifinale scudetto: Trento attende Perugia e Civitanova dovrà andare a Trento domenica alle ore 18 in una gara #4 che potrebbe già risultare decisiva per umbri e marchigiani.

Terzo set vinto bene da Trento (25-20) che anche se ha perso il confronto importante ha il merito di non lasciare le cose per scontate: nel quarto set Trento riesce anche ad annullare due match point a Civitanova e chiudere la frazione sul 27-25 al secondo set point.

Il quinto set per chi non lascia la BLM Arena a vantaggio della più vicina birreria è davvero divertente: le due squadre, senza il peso del risultato e con la voglia di giocarsela fino in fondo giocano un volley a tratti un po’ improvvisato ma piacevole. Si gioca punto a punto fino alla fine: Vettori si prende la responsabilità di un attacco non facile per ottenere il match ball che viene annullato da un’invasione di Partenio. E si va avanti: evidentemente i ragazzi del lato B del roster non hanno fretta di andarsene. Un errore al servizio di Eder offre alla Lube il secondo match point: è quello giusto, su un attacco lungo di Trento il match si chiude.

Due squadre italiane in una Final Four di Champions League è un gran risultato: peccato che la terza, proprio, non ci stesse…

Osmany Juantorena: “Non è stata una vittoria facile e scontata, siamo felici e faccio i complimenti a tutta la squadra per questo successo. Siamo entrati in campo concentrati senza pensare alla vittoria nel match di andata, mettendo subito sotto pressione gli avversari: questo ci ha permesso di staccare subito il biglietto per Kazan”.

Dragan Stankovic: “La terza qualificazione consecutiva alla Final Four di Champions League è una grande soddisfazione per noi e per la società. Siamo venuti a Trento per vincere e così è stato, con un’ottima prestazione in cambio palla e una squadra molto determinata in campo”.

Giampaolo Medei: Non è così scontato arrivare in Final Four, siamo tra le quattro squadre più forti d’Europa e siamo molto soddisfatti, lo meritano il gruppo e la società, sempre ad altissimo livello, un po’ come la nostra gara di oggi. Il cambio palla ci ha accompagnato alla grande nei primi due set, una prestazione molto positiva. Nella seconda parte della gara ho messo in campo chi ha giocato meno in questa stagione e sono stato molto soddisfatto dalla prova e dalla vittoria finale ottenuta da chi lavora sempre duramente in allenamento”.


Diatec Tretino-Lube Civitanova 2-3 (19-25, 21-25, 25-20, 27-25, 15-17)

Diatec Tretino: Kovacevic 11, Hoag 20, Kozamernik 6, Cavuto 2, Vettori 11, Chiappa (L), Giannelli 3, Lanza 4, Zingel 4, Teppan 4, Partenio 1, Eder Carbonera 6, De Pandis (L). Allenatore Angelo Lorenzetti.

Lube Civitanova: Sokolov 6, Candellaro 5, Sander 8, Marchisio, Juantorena 13, Casadei 7, Stankovic 8, Kovar 13, Grebennikov (L), Christenson 1, Cester 2, Milan 5, Zhukouski 6, Storani (L). Allenatore Giampaolo Medei.

Arbitri: Goran Gradinski (Serbia) e Sinisa Ovuka (Bosnia Erzegovina)

Spettatori: 2226.

Timing: 28’, 32’, 27’, 29’, 19’. Totale: 2.15’

Ace: 7-8

Muri: 7-11

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