Champions: la Diatec sbriga in poco più di un’ora la pratica Izmir e passa in tre set

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Di Redazione

Terza giornata di gare per la Pool E di Champions League che vede affrontarsi al Palatrento la squadra di casa contro i Turchi dell’ Arkas Izmir.

Per lo starting six Coach Hoag opta per la diagonale composta da Jovovic –  Sanchez,  Gokgoz – Fromm in banda,Sikar – Koc al centro con Mert libero. Lorenzetti  sceglie invece Giannelli – Vettori, Capitan Lanza – Kovacevic schiacciatori, Eder – Kozamernik Chiappa come libero per l’infortunato De Pandis.

È proprio la vecchia conoscenza del nostro campionato Fromm a far sorridere per primi gli ospiti con un attacco che trova il mani e fuori dei trentini, vantaggio annullato immediatamente da un Lanza in palla che va a segno per due volte di fila in parallela “colpendo” l’altro “ex italiano” Jovovic. Punto a punto con entrambi i registi che fanno entrare in partita tutte le proprie bocche da fuoco  e si arriva al primo time out tecnico sul punteggio di 7-8 dopo un attacco in pipe turco. Sanchez trova il campo con continuità e il massimo vantaggio si raggiunge proprio con il posto due al servizio (9-11). Azione intensa e piena di giocate spettacolari per il 13 pari conclusa da un attacco punto di Eder seguito da una diagonale di Kovacevic che regala il +1 alla Diatec.  Al ritorno in campo dopo il secondo time out tecnico (16-15) Eder viene chiamato in panchina per Zingel e inizia una sfida nella sfida tra i posti due tra chi tira la diagonale più stretta. Il massimo vantaggio gialloblu lo raggiungono sul 16-18 con un muro su Fromm che anticipa una sospensione di tempo di Hoag, subito imitato da Coach Lorenzetti sul 19-18 dopo una pipe vincente di Gokgoz. Sospensione che non sortisce l’effetto sperato in quanto  Sanchez continua a tirare in battuta e Fromm concretizza davanti fino ad ottenere il +1 ospite. Ma proprio l’opposto turco, quello che era stato l’arma in attacco più efficace per l’Izmir, spara fuori nel momento più importante regalando il 23-21 per i colori di casa, set point regalato da un muro di Giannelli e subito concretizzato da un attacco nei tre metri da Kovacevic lasciato muro a zero (25-22).

Primo break nella seconda frazione con Fromm che va a segno prima in attacco e poi in battuta per il 3-5, allontanato dalla linea dei nove metri da una vera e propria bomba di Vettori che dà inizio a un match “a braccetto” che manda le squadre alla prima sospensione di tempo sul punteggio di 7-8. Parità raggiunta grazie ad un vero e proprio cioccolatino di Giannelli in pipe per Kovacevic che, trovandosi a muro ad uno, non può che ringraziare. 11-11 dopo svariati errori al servizio da entrambe le parti, ma è proprio questo fondamentale con  Gokgoz  a regalare il +2 turco mandando tutti al secondo time out tecnico sul 14-16. Biancorossi raggiunti, sempre grazie alla battuta dal numero 4 trentino Kozamernik che costringe Coach Hoag a richiamare all’ordine i suoi sul punteggio di 19 pari. Vettori è in stato di grazia ( 75% nel primo set per lui) e manda l’altra parte di diagonale al servizio per il 21-20, stesso opposto protagonista di un muro spettacolare che regala il 23-21 ai suoi colori e il conseguente time out turco. Set point regalato con un errore al servizio da Gokgoz, Trento che non chiude alla prima occasione mandando al servizio i turchi che poi concretizzano con Fromm per il 24 pari, Lorenzetti spezza il ritmo gioco e chiama i suoi in panchina avendo ragione perché prima Lanza in attacco e poi Vettori al servizio con un ace che tocca il nostra regalano il set al 26esimo punti ai padroni di casa.

Il finale di set influisce sull’inizio del terzo per l’Izmir che entra in campo demotivata e senza lo sprint che l’aveva contraddistinta fino ad ora, facendo segnare sul tabellone luminoso un 4-1 che non ammette repliche complice anche un Vettori  in formato Terminator in battuta. Stesso ruolo che vuole ricoprire Capitan Lanza e regala il 7-2 casalingo. Il nazionale tedesco è l’unico dei suoi a non mollare e ad andare a segno, ma non basta, Trento ha messo la quinta e vola sul 13-6. Il muro diventa il fondamentale in più per la Diatec e coach Hoag le prova tutte cambiando l’intera diagonale degli schiacciatori inserendo Bravo e Gulmezoglu. Parentesi Arkas  che torna in gara grazie a due block consecutivi prima del neo entrato Bravo e poi del regista Jovovic che ferma il suo connazionale Kovacevic, ma Trento vuole chiudere la pratica in fretta e trova in Vettori l’uomo in più che mette a terra il 22-13, stesso opposto che concretizza il match point regalato dai turchi dalla seconda linea per il 25-17.

Trentino Diatec-Arkas Izmir 3-0
(25-22, 26-24, 25-17)
TRENTINO DIATEC: Kovacevic 10, Eder 4, Vettori 19, Lanza 14, Kozamernik 4, Giannelli 3, Chiappa (L); Zingel, Teppan, Partenio. N.e. Hoag, Cavuto.
All. Angelo Lorenzetti.
ARKAS: Gokgoz 8, Koc 4, Sanchez Bozhulev 14, Fromm 11, Sikar 3, Jovovic 1, Mert (L); Pereira Bravo 1, Lagumdzija, Kaya, Gulmezoglu 1. N.e. Durmaz, Ergul. All. Glenn Hoag.
ARBITRI: Dobrev di Sofia (Bulgaria) e Kovar di Ostrava (Repubblica Ceca).
DURATA SET: 29’, 30’, 22’; tot 1h e 21’.
NOTE: 2.430 spettatori. Trentino Diatec: 8 muri, 6 ace, 16 errori in battuta, 3 errori azione, 59% in attacco, 63% (38%) in ricezione. Arkas Izmir: 3 muri, 2 ace, 13 errori in battuta, 8 errori azione, 54% in attacco, 29% (17%) in ricezione. Mvp Vettori.

 

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