foto Pallavolo Cerignola

Cerignola non può “scrivere” che il PalaDileo è casa sua, e scoppia la polemica

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Sono ore di tensione, polemiche e “riflessioni” quelle che si stanno vivendo a Cerignola dopo l’esordio vincente nel campionato femminile di B2, al cospetto di un PalaDileo gremito, delle padrone di casa della Mandwinery Pallavolo sulla forte compagine campana della Carbat di Piedimonte Matese (3-1 sul risultato finale). Nel centro del mirino uno striscione posto dalla società all’ingresso del palazzetto che recava la scritta “Benvenuti al PalaDileo, benvenuti a casa nostra”.

Un messaggio, nelle intenzioni della società, che altro non voleva essere che un benvenuto (parola ripetuta due volte) alla tifoseria con l’intento di esaltare, celebrare, sottolineare semplicemente un senso di appartenenza nei confronti della squadra, ma che non è stato visto di buon occhio dalle istituzioni locali (Il PalaDileo è infatti di proprietà del Comune di Cerignola) a cui, in particolare, non è piaciuta la seconda riga di questo striscione, “Benvenuti a casa nostra”.

Peccato che “casa”, evidentemente, era intesa in senso sportivo e non di proprietà. Non a caso “Benvenuti al PalaDileo, Benvenuti a casa nostra” è un grido di battaglia che la curva dei tifosi di Cerignola espone da tempo, come certificato da questa foto non recente (2022) qui in basso.

Questo ha generato comunque degli attriti che non sono andati giù a Matteo Russo, presidente della Mandwinery Pallavolo Cerignola, che, con amara ironia, ha affidato il suo pensiero a una lettera aperta che riportiamo integralmente di seguito.

Chiedo scusa al Primo Cittadino, all’Assessore allo Sport e all’Amministrazione Comunale, tutta, per aver provato ad abbellire il PalaDileo, un luogo che sarebbe dovuto essere solo di sport.

Chiedo scusa a tutti i Dirigenti e ai Collaboratori della Pallavolo Cerignola per averli coinvolti nell’arduo compito di rendere fruibili e accessibili i locali di una struttura pubblica abbandonata a sé stessa.

In particolare, per aver pulito e sanificato gli spogliatoi, gli ingressi del pubblico e degli atleti, per aver effettuato il taglio delle erbacce, utile all’accesso dell’ambulanza e degli operatori di primo soccorso, e per aver rimosso, in parte, i rifiuti presenti dentro e fuori la struttura. 

Chiedo scusa agli Sponsor che hanno creduto alle mie promesse di realizzare un prodotto sportivo innovativo, bello, credibile, sostenibile, che mettesse al centro l’amore per questa città senza differenza alcuna.

Chiedo scusa ai Tifosi e agli Appassionati tutti che sabato hanno gremito le tribune di un PalaDileo vestito a festa e hanno assistito ad uno spettacolo, come sempre, completamente gratuito.

Chiedo scusa alle Famiglie di tutti i nostri tesserati che credono nei nostri valori e affidano a noi la crescita dei loro figli.

Chiedo scusa ai Professionisti della pallavolo che, nonostante la cattiva reputazione della nostra città, hanno deciso di sposare il nostro progetto per difendere i nostri colori e portare in alto il nome di Cerignola.

Chiedo scusa, infine, a tutti i Cerignolani, per aver apposto uno striscione all’ingresso del PalaDileo che augurasse il benvenuto a tutti, in quella che, fin dalla nostra fondazione nel 2013, è casa nostra.

Detto tutto ciò, sono convinto che la fondamentale rimozione di questo contestato striscione, intimatami a poche ore dal nostro esordio in campionato e reiterata fino a qualche minuto fa, sarà il primo passo per l’immediata risoluzione di tutti i problemi che ormai da troppi mesi attanagliano lo storico Palazzetto dello Sport.

Sono sicuro che questo mio auspicio rivolto al Primo Cittadino sortirà l’effetto che tutti gli sportivi, cerignolani e non, aspettano da tanto tempo: avere finalmente un Palazzetto dello Sport accogliente, pulito, efficiente.

Ammetto di aver peccato in un eccesso d’amore che è stato frainteso come fosse un abuso, nonostante il nostro impegno quotidiano ad essere rispettosi dei regolamenti, delle convenzioni sottoscritte e nei pagamenti derivanti dalla partecipazione ad un avviso pubblico che ci ha visti primi in graduatoria e che ci consegna a tutti gli effetti la responsabilità di essere da esempio.

Concludo questa mia lettera condividendo con tutti una profonda riflessione: amo lo sport, amo la mia città ma, inevitabilmente, qualcosa, da questa notte, è cambiata.

foto Pallavolo Cerignola

(conte: Comunicato stampa)

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