Castellana: un punto che vale oro contro Modena

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Di Redazione

L’allievo fa sudare il maestro.
Cantagalli, Galli, Sartoretti, Tofoli e Velasco, storie e leggende di una pallavolo non molto lontana che ieri gli dei del volley han riunito tutti al Palaflorio di Bari per il bagno inaugurale della Superlega 2018/19 in Puglia.
Ruoli diversi per tutti sì ma sempre circoscritti in quei 162 metri quadri in cui si raccoglie lo spirito della pallavolo.

Castellana Grotte vs Modena si è vissuta anche così con abbracci e  strette di mano di quei campioni di una volta che adesso ispirano i campioni di oggi, chi da dirigente, Sartoretti, chi da commentatore tv , (Galli ,  chi invece da tecnico che assapora ancora l’odore del campo, Velasco e Cantagalli per Modena, Tofoli per  Castellana Grotte.

Alla fine alle urla per Zaytsev se ne è sovrapposta anche qualcuna per il guru Velasco. Maestro di tanti suoi ex giocatori che ora sono passati , giacca e cravatta, dall’altra parte.

Paolo Tofoli è uno di loro, fenomeni da giocatori che cercano di diventarlo anche da tecnici. Magari cominciando a battere proprio il Maestro.

L’ex palleggiatore azzurro ed ora allenatore della Bcc Castellana Grotte – esordiente in Superlega – ieri ci è quasi riuscito a far lo sgambetto a Velasco.  In una partita chiusa dal pronostico della vigilia la formazione castellanese invece ha mostrato di saper lottare e soffrire, ed anche di giocare bene.

Un punto preziosissimo quello strappato ieri da Zingel (sontuosa prova del centro australiano)  e compagni , un punto che regala fiducia e consapevolezza nei propri mezzi per una stagione lunga e complicata dalle tante variabili di un campionato che ha come protagonisti tantissimi reduci dallo sfibrante Mondiale italo-bulgaro.
Nonostante la bella prestazione ed il punto  conquistato resta quel flebile ma fastidioso retrogusto amaro tipico della occasione persa.
L’occasione di completare lo scherzo alla super formazione guidata dal tuo Maestro, quello Julio Velasco vero Che Guevara della pallavolo italiana, uno con cui hai condiviso tanti trionfi con la maglia della nazionale.

Il primo pensiero di Paolo Tofoli stamattina è andato a quel tiebreak di ieri sera; conquistato con grande carattere dalla sua squadra contro una Modena Volley in sofferenza ma capace di tirarsi fuori dai guai sul più bello grazie alla sua stella più luminosa, Ivan Zaytsev.

Se lo Zar non avesse infilato quella serie di battute che ha indirizzato il quinto set, chissa’; la New Mater di sicuro ci avrebbe provato sino alla fine. Così come ha fatto nei parziali precedenti, rimontando due volte lo svantaggio (0-1 e 1-2 nei set) giocando una pallavolo lucida ed ordinata, con qualche errore è vero, magari evitabile, altrettanto vero, ma con la consapevolezza di avere dei margini di crescita importanti se si continua sulla stessa strada e con la stessa determinazione.

Il coach della New Mater resta comunque soddisfatto alla fine:” Sono contento di come hanno giocato i ragazzi, è stata una bella partita d’altronde avevamo davanti una grandissima squadra.
Noi a sprazzi abbiamo giocato a buon livello poi però nelle situazioni difficili si è vista la differenza con i loro campioni che sanno mettere giù palla e determinare il risultato con la loro esperienza e la maggiore attitudine a giocare simili situazioni.   
E’ stata una partita che comunque, oltre ad un preziosissimo punto, ci porterà quell’esperienza che ci servirà nel prosieguo di stagione. Magari ci fossero sempre questo tipo di partite, sono quelle che fanno crescere di più.”

Il tecnico pugliese, contento della buona cornice di pubblico arrivata al Palaflorio.  rimarca il grande carattere dei suoi ragazzi che ha consentito una doppia non facile rimonta: “Abbiamo avuto gli stessi muri di Modena, abbiamo difeso, non abbiamo saputo gestire al meglio qualche contrattacco ma abbiamo toccato tanto a muro e forse potevamo anche difendere qualche palla in più però certo quando va Zaytsev in battuta ed infila la serie che strappa la partita ci puoi far poco.

Però ripeto sono contento della prestazione e se continuiamo giorno dopo giorno a lavorare su questa linea potremo fare bene.” 
Da domani testa e muscoli al prossimo insidioso impegno di Padova, ma l’ultimo pensiero della sera di coach Tofoli va a quel cassetto: “Si avevo sognato un finale diverso, il cassetto si è aperto appena appena, non sono riuscito  ad infilarci la mano.”

(Fonte: comunicato stampa)

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Grande successo per la 25° edizione del Summer Volley Acqui Terme

Tornei

Si preannunciava una delle migliori edizioni di sempre la venticinquesima del Summer Volley Acqui Terme e le aspettative non sono state certamente tradite. 105 squadre ai nastri di partenza, due società sportive e due comuni coinvolti nell’organizzazione, Acqui Terme e Canelli, grazie ai quali la storica manifestazione ideata da Ivano Marenco si è confermata un punto di riferimento del volley a livello nazionale ed internazionale.

L’evento si è svolto secondo il programma, con più di 330 partite giocate nell’arco di tre giorni nei sedici campi allestiti da Acqui Terme, Canelli, Nizza Monferrato e Bistagno.

Cinque sono state le nazioni rappresentate: Italia, Slovenia, Lituania, Paesi Baschi e Principato di Monaco.

Due le società organizzatrici e le amministrazioni comunali direttamente coinvolte: Acqui Terme e Canelli.

Come sempre il Centro Sportivo Mombarone è stato il quartier generale dell’evento con il check-in, l’area attrezzata per le cene ed il palazzetto che, oltre a diverse gare, ha ospitato lo spike game show del sabato sera, il dance party a tema Barbie e le finali di domenica.

La cerimonia di apertura, invece, si è svolta venerdì sera in piazza Italia, dove tutte le squadre partecipanti sono salite sul palco. Sono intervenuti anche i sindaci di Acqui Terme e Canelli Danilo Rapetti e Roberta Giovine con le rispettive giunte, Marco Protopapa, l’assessore regionale Marco Gabusi e l’onorevole Riccardo Molinari. Gli intermezzi musicali sono stati affidati ai giovani musicisti dell’IC1 di Acqui Terme e alla scuola di danza In punta di piedi.

Tutto è andato benissimo anche quest’anno, nonostante le difficoltà legate ai numeri altissimi – commenta Marenco - Chi non vive da dentro il Summer non si rende conto di tutto questo lavoro e dà per scontate molte cose.  Una cosa che mi fa riflettere, ad esempio, è che sabato alle 18 nel campo principale di Mombarone c’erano due campi montati con squadre che giocavano, tre ore dopo c’era un palco di 12 metri per la discoteca mobile e l’indomani mattina non c’era più con il campo allestito pronto per le finali. La domenica mattina nella tensostruttura c’erano 400 metri di taraflex con due campi montati, la sera alle 19 era completamente vuota pronta per giocare a tennis. Non sono cose da poco. Quello che si vede dall’esterno è solo la punta di un iceberg di un’incredibile complessità di lavori con uno staff dedicato per ciascuna attività".
"Ringrazio in modo particolare Lorenzo Torielli della protezione civile, le amministrazioni comunali di Acqui Terme e Canelli e le autorità intervenute, gli sponsor (Acqua San Bernardo, Tipografia Gambino, Studio Radiologico Newima), tutto lo staff dei volontari del Summer Volley, Service Cruisersound di Pinuccio Barbero per il loro lavoro notturno negli allestimenti degli eventi, Diego Martinotti per regia Video - Audio serata di apertura, Matteo Papillo il fonico del live, la scuola di danza In punta di Piedi per la loro capacità di essere professionali in ogni situazione anche le più difficili, i maestri Fausto Rossi e Davide pilastro dell’istituto IC1 di Acqui terme per l’assistenza e la preparazione dei ragazzi nel live ed infine lo staff di Mombarone anche per le notti insonni per preparare i pranzi e Monica Grattarola dell’albergo Gianduia per le cene”.

(fonte: Comunicato stampa)