Foto You Energy Volley

Caso Polo: annullata la sentenza di condanna per De Lellis e De Joannon

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti

Di Redazione

La Corte nazionale di appello antidoping ha modificato in parte la sentenza di primo grado sul caso di doping che coinvolge Alberto Polo, l’ex centrale della Gas Sales Bluenergy Piacenza e della nazionale squalificato per 4 anni a gennaio in seguito all’assunzione di sostanze proibite. La corte ha infatti ritenuto che l’ex medico sociale Umberto De Joannon e l’ex preparatore atletico Juan Carlos De Lellis non abbiano contribuito all’illecito compiuto dal giocatore, scagionandoli da ogni accusa e annullando le pesanti condanne (rispettivamente a 6 e 8 anni di squalifica) inflitte loro dal tribunale di primo grado, per la verità mai rese note fino a oggi.

Secondo la sentenza, riportata tra l’altro dal quotidiano Libertà, De Joannon e De Lellis vennero a conoscenza dell’assunzione del medicinale proibito solo a fatto compiuto, mentre la difesa del giocatore sosteneva che la prescrizione per il farmaco (che rientrava in una cura finalizzata al recupero del centrale dopo i postumi del Covid) fosse arrivata proprio dai due professionisti, il cui rapporto con la società si è chiuso proprio nella stagione “incriminata”. Il provvedimento della Corte di appello scarica interamente su Polo la responsabilità del doping e lascia al giocatore la sola possibilità di ricorrere al Tas, il Tribunale Internazionale dello Sport di Losanna, per ottenere la revisione del verdetto.

Sono davvero soddisfatto – ha detto il dottor De Joannon in un’intervista a SportPiacenzala decisione della giuria è nel solco di quello che è realmente successo e ha confermato la mia assoluta buone fede in tutta la vicenda. Spiace tantissimo esserci finito in mezzo, se devo dire la verità io non so nemmeno come sia possibile dopare un giocatore. Probabilmente mi sono fidato di chi non dovevo, ma la mia posizione alla fine è stata chiarita“.

Anche Carlos De Lellis è apparso ovviamente sollevato: “Adesso c’è una sentenza di assoluzione che mi rende finalmente giustizia e di cui sono molto soddisfatto. A questo punto la teoria del complotto deve finire. In tanti mi avevano già condannato, questa decisione li smentisce. E soprattutto nell’ultimo anno ho capito quali sono i veri valori umani. In tutta la mia lunga carriera professionale ho sempre agito in modo corretto e trasparente. Non posso però festeggiare perché sono molto dispiaciuto per Alberto Polo, un ragazzo che non meritava questo trattamento“.

(fonte: Libertà, SportPiacenza)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI