Caso Piacenza, parla Pighi: "Fare l’A2? Galleggiare in una categoria inferiore non mi va"

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Di Redazione

Pubblichiamo la lettera che il Presidente Onorario di Piacenza, Roberto Pighi, ha inviato alla testata Sport Piacenza, per rispondere al gruppo di tifosi “Lupi Biancorossi” in merito alla mancata iscrizione della società in A1, e alle possibilità di iscriverla all’A2.

“Cari Lupi Biancorossi,

sono costretto a replicare perché da diversi giorni alcuni organi di stampa scrivono cose non appropriate sulla mia persona, così come leggo anche nella vostra ultima lettera. Andiamo con ordine. In tre anni ho messo 3 milioni netti nelle casse di Biancorosso Volley, pari a circa 4 milioni lordi dei miei compagni di avventura che in questo lasso di tempo, correttamente, con fattura deducono quasi il 30% dai loro utili dei versamenti effettuati.

Gas Sales, Banca di Piacenza e Giglio hanno messo in tre anni 295mila euro lordi pari quindi ad un 10% scarso di quanto da me inserito. Il Presidente di Biancorosso Volley non si è mai visto sostanzialmente alla cassa.

Questo dovrebbe meritare ben altro rispetto a mio avviso.

Quattro mesi fa vi dissi che avevo in tasca 1 milione e 300mila euro per fare una squadra di A1 di medio livello, attraverso costruzione di newco, per cui mancava almeno 1 milione, inclusi i debiti pregressi della vecchia società, per affrontare la stagione. Ho sempre detto che senza azionisti nuovi da affiancarmi non saremmo andati da nessuna parte, ciò nonostante ci tentammo ugualmente: Sigma, cinesi, Enel, ne ho sentite tante ma a livello pratico nessuna è pervenuta.

Poi con tre mesi di ritardo al President si fece quello che avevo chiesto di fare tre mesi prima: sensibilizzare! Il risultato? Nulla di più di un chip della Banca di Piacenza che tra l’altro mi aveva già dato l’ok prima della serata al President.
Il 6 giugno insieme a Cottarelli abbiamo disegnato tre squadre di A1 con i relativi costi richiesti: la prima si sarebbe probabilmente salvata, la seconda era a rischio retrocessione con la terza avremmo avuto poche speranze di restare in Superlega. Poi ne abbiamo stimata una di alta classifica in A2. Per nessuna delle 4 vi era una copertura totale, nemmeno se avessi lasciato il mio gettone a 500mila euro (e per quale ragione avrei dovuto metterci tanti denari non divertendomi né facendo divertire, aldilà che non vi era comunque copertura nemmeno con i miei 500mila euro?) 

Richiestomi dal Sindaco di provare ugualmente, ci siamo ritrovati in una situazione disperata io, Gas Sales, Ultori e un consulente del Monticelli Volley il 14 giugno e dopo tre ore di discussione nonostante la mia disponibilità per una quota di 250mila euro, mancavano a detta di tutti 300mila euro (anche per una strana richiesta di pagare altri debiti di Molinaroli verso i tesserati alla Lega stessa).

Poi il lunedì successivo ricevo da Gas Sales la comunicazione che si può fare una squadra di A2 con poche ambizioni, quindi dovrei mettere 250mila euro in una situazione nota a tutti. Non solo la categoria inferiore, ma addirittura galleggiare in A2. Beh, a me non va bene! Nel fine settimana avevo sostanzialmente convenuto la mia entrata nel Piacenza calcio, preavvisando Gas Sales che io a queste condizioni non ci sarei più stato.

Tutto qui, sono disponibile ad un confronto, ma quanto sopra mi è ampiamente sufficiente per prendere distanze da valutazioni tipo: si è sfilato e/o ha promesso mare e monti.

Ritengo che il sottoscritto abbia il diritto di avere ben altra considerazione, dimostrabile e documentabile, perché ho partecipato anche a tantissime altre piccole ma belle iniziative legate al volley come sempre tutto a mie cure e spese.

Con il massimo rispetto, 

Roberto Pighi”

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