Leo Shoes Casarano WiMORE Parma

Casarano fa subito l’exploit espugnando Parma in Gara 1

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Salta subito il fattore campo in Gara 1 dei quarti di finale al PalaRaschi: la Leo Shoes Casarano fa la voce grossa e si impone per 1-3 in rimonta in casa della WiMORE Parma, portandosi avanti nel confronto in attesa del secondo round di sabato sera a campi invertiti. I gialloblù scattano meglio dai blocchi e, dopo aver vinto il parziale inaugurale, guidano per larghi tratti anche il secondo ma, in vantaggio 1 a 0 e 24-23, non concretizzano una palla set e subìscono la veemente reazione dei rossoazzurri, nettamente superiori al servizio (7 a 15 il computo degli ace) e che, nonostante la giovane età, non tremano mai nelle fasi più calde e decisive della partita. Gara 2 è in programma sabato 22 aprile alle 20.30 al PalaCesari di Cutrofiano.

La cronaca:
Il tecnico Andrea Codeluppi schiera il palleggiatore Chakravorti, l’opposto Dimitrov, gli schiacciatori Rossatti e Reyes, i centrali Fall e Sesto e Cereda da libero, il collega Licchelli, senza lo squalificato Prosperi Turri e l’infortunato Moschese, si affida a Fanizza in regia, Marzolla opposto, Cianciotta e al polacco Ciupa in banda, Matani e capitan Peluso al centro e Guadagnini nel ruolo di libero.

Gli ospiti tentano l’allungo (5-7) sul muro di Cianciotta cancellato dal “mani out” di Reyes (9-9) e ripristinato dal pallonetto di Marzolla (9-11) prima del secondo ace di Peluso (9-12). I padroni di casa, un po’ contratti in avvio, accorciano le distanze con l’ace di Rossatti (15-16) e completano il sorpasso grazie al muro di Fall (18-17), ma la vera svolta nasce dal servizio vincente di Reyes (21-19) che precede in un finale nervoso, alla terza occasione utile, l’invasione sotto rete di Peluso (25-22).

Il muro di Sesto e l’ace di Rossatti mettono in discesa il secondo parziale (3-0) caratterizzato anche dalla pipe di Rossatti (6-2) e dal mani fuori di Dimitrov (9-4). Ora l’inerzia sembra essere pienamente nelle mani dei ducali, che sfruttano il muro di Sesto (11-5) per rimpinguare il margine ridotto dagli ace di Cianciotta (11-7) e Marzolla (14-11). La bordata di Dimitrov in battuta riallontana gli ospiti (16-11), tornati in carreggiata complici due ace in stecca di Ciupa (16-14) e cacciati nuovamente indietro dal muro di capitan Sesto (19-15).

Poi l’ace di Cianciotta e il mani fuori di Marzolla riaprono i conti (20-19) pareggiati dal muro di Peluso (20-20). Il contrattacco di Reyes (22-20) è immediatamente rintuzzato dal mani fuori di Marzolla (22-22) in una volata incertissima in cui Marzolla annulla un set ball (24-24) e Ciupa dalla linea dei nove metri porta il risultato sull’1-1 (24-26) ai vantaggi.

L’inizio del terzo periodo è all’insegna del totale equilibrio (9-9) spezzato da tre “bombe” consecutive di Marzolla al servizio (9-12), dalla ricezione “slash” di Matani (9-13) e dalla parallela di Ciupa (9-14). Due errori di fila di Fall complicano ulteriormente l’inseguimento (15-21) rinvigorito dal braccio caldo di Dimitrov (17-21) ma reso vano dall’ace di Marzolla (17-23) che poi si ripete in parallela (20-25).

La diagonale fuori misura di Marzolla rilancia le speranze di Parma (6-4), raggiunta dall’attacco in mezzo al muro di Ciupa (8-8) ma capace di riportarsi sul più due dopo la diagonale di Dimitrov (10-8), imitato poco più tardi da Rossatti (14-11). Il muro di Sesto rassicura i suoi (16-12) insidiati dalla diagonale di Cianciotta (16-14) e riagganciati dal tocco di Marzolla (17-17) che in battuta capovolge la situazione (19-20). Matani a muro e l’ace fortunoso di Ciupa consolidano il vantaggio dei leccesi (20-23) che completano l’opera sulla diagonale di Marzolla (23-25).

A fine gara il centrale e capitano Nicola Sesto commenta così il passo falso di Parma: “Forse dovevamo essere un po’ più brillanti sulle cose semplici e più bravi a resistere alle loro battute. Purtroppo non ci siamo riusciti, Gara 1 è andata e ora dobbiamo recuperare le forze e le energie fisiche e mentali perché ancora non è finita. Durante il secondo set eravamo anche sopra di quattro-cinque punti, abbiamo subìto uno o due break in battuta e non siamo stati lucidi nel finalizzare. Il terzo è andato via in maniera lineare, nel quarto avevamo riacceso l’entusiasmo e siamo rimasti in campo carichi e concentrati ma alla fine non ce l’abbiamo fatta“.

Onore sicuramente a Casarano – conclude Sesto – da parte nostra c’è qualcosa da recriminare: potevamo vincere questa partita e adesso saremo chiamati a fare l’impresa in un campo difficilissimo. Bisogna ritrovare le energie fisiche e mentali, entrare nell’ottica che sarà una partita ancora più dura del PalaRaschi perché vorranno fare molto bene a casa loro e chiudere la serie. Ma noi faremo di tutto per non far finire il nostro campionato sabato“.

WiMORE Parma-Leo Shoes Casarano 1-3 (25-22, 24-26, 20-25, 22-25)
WiMORE Parma: Chakravorti 3, Dimitrov 21, Rossatti 6, Reyes 12, Fall 10, Sesto 10, Cereda (L), Beltrami, Colangelo, Ferraguti, D.Codeluppi. N.e. Zecca (L), Bussolari, Chirila. All.: A.Codeluppi-Borghi.
Leo Shoes Casarano: Fanizza 1, Marzolla 24, Cianciotta 15, Ciupa 20, Matani 8, Peluso 6, Guadagnini (L), Rampazzo, Floris. N.e. Urso (L), Ulisse. All.: Licchelli-Cozzetto.
Arbitri: Nicola Traversa (Abano Terme)-Ruggero Lorenzin (Povolaro di Dueville).
Note: WiMORE Parma: servizi vincenti 7, servizi sbagliati 12, errori in ricezione 15, attacchi vincenti 46%, errori in attacco 9, muri 7. Leo Shoes Casarano: s.v. 15, s.s. 18, errori in ricezione 6, a.v. 42%, errori in attacco 11, muri 6. Durata set: 29’, 36’, 27’, 34’ ; tot. 126’. Spettatori: 837.

(fonte: Comunicato stampa)

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Finale Play-Off A3, Belluno e Sorrento alla bella. Mian: “Affrontiamo gara-5 con grande fiducia”

A3 Maschile

Una stagione in una partita. E stavolta non è una frase che si presta alla retorica. Domenica 18 maggio, al PalaTigliana di Sorrento (prima battuta alle ore 18.30), si decide tutto. O meglio, si decide chi farà compagnia a Lagonegro e volerà in A2 e chi, invece, rimarrà per un’altra stagione in Serie A3: i campani della Romeo Sorrento e il Belluno Volley si preparano all’ultimo duello di una Finale Play-Off che, a prescindere dall’esito, ha regalato spettacolo. Tanto che entrambe, per i valori espressi sul taraflex, meriterebbero di obliterare il biglietto e raggiungere il “piano di sopra”. 

Tutto in una sera, quindi. E Riccardo Mian “scalda” il braccio. Ma non prima di aver ripensato alla clamorosa rimonta nel quarto atto della serie, quando i rinoceronti hanno danzato sul ciglio del precipizio, salvo poi prendersi un successo al tie-break destinato a rimanere nella memoria collettiva.
"Ho vissuto partite importanti, ma gara-4 è stata unica. Il livello di adrenalina, la posta in palio e soprattutto la reazione della squadra nei momenti più difficili sono cose che non si dimenticano. È stata una 'battaglia' vera, impossibile da scordare".

Per coronare il sogno, bisognerà violare il PalaTigliana. E ripetere l’impresa della sera di Pasqua.
"Cambia il contesto, non l’approccio. Sappiamo che sarà un’altra partita durissima, ma abbiamo dimostrato di esserci, mentalmente e fisicamente. Andiamo a giocarci gara-5 con grande fiducia, consapevoli che ogni palla sarà decisiva e che servirà ancora qualcosa in più da parte di tutti. Sarà necessaria la lucidità nei momenti caldi, oltre a una particolare attenzione nei dettagli e al coraggio di osare. I nostri avversari, in casa, sono molto solidi, ma se restiamo uniti e sfoderiamo la stessa fame di domenica scorsa, possiamo mettere in difficoltà chiunque".

C’è un ostacolo in più da affrontare in questa fase dei play-off. Ed è la pressione.
"Fa parte del gioco e, col tempo, impari a trasformarla in energia. Cerco di viverla come una responsabilità positiva: sapere che ogni cosa che fai ha il suo peso, ti aiuta a rimanere concentrato e a dare il meglio. Poi, ovviamente, è fondamentale avere compagni su cui si può contare".

Il Belluno Volley ha dimostrato carattere.
"Siamo un gruppo vero, desideroso di lottare. E, nelle fasi complicate, nessuno si tira indietro. Giorno dopo giorno, abbiamo cementato la fiducia e questo fattore si riflette sul campo. È la nostra forza"

In vista del quinto capitolo della serie finale, la società ha organizzato una serata all’Astor di Belluno, dove domenica 18 i tifosi e gli appassionati biancoblù potranno seguire la super sfida sul maxi schermo e tifare in maniera compatta per i rinoceronti, ricreando così, anche a distanza, la magia della VHV Arena.  

(fonte: Belluno Volley)