L’egemonia dell’Imoco Conegliano è spezzata, Milano vince al tiebreak la Supercoppa 2025. Per la Numia Vero Volley si tratta del primo trofeo di Serie A della sua storia, trofeo alzato subito da Egonu nella sua nuova veste di capitano. 25-18, 22-25, 20-25, 25-13, 12-15 i parziali del match davanti ai 7mila del PalaTrieste.
Nel primo set è una Haak incontenibile quella che fa la differenza in campo con 11 punti e l’83% in attacco con il 75% di efficienza, ma in generale è tutta Conegliano a fare meglio rispetto a Milano tanto in attacco (52% contro il 28%) quanto in ricezione (76% contro il 54%). Nel secondo set la Numia continua a subire fino all’8-4, poi cambia tutto: dalla panchina entra Cagnin spostando a sorpresa gli equilibri, il resto lo fanno una super Egonu in attacco, la premiata ditta Danesi-Kurtagic a muro, una superlativa Fersino in ricezione e difesa e con questo assetto la Vero Volley fa suoi i due parziali successivi. Nel quarto la contromossa vincente di Santarelli si chiama Sillah (5 punti al pari di Haak), la reazione di Conegliano si trasforma presto in una valanga che travolge la Numia e porta la gara al tiebreak. Qui Milano scappa subito via, Egonu fa il fenomeno chiudendo con 30 punti tondi tondi a referto (10 solo nel tiebreak) e Milano l’impresa.

Starting Players – Formazioni tipo per entrambe le squadre. Santarelli parte con Wolosz-Haak diagonale principale, Gabi e Zhu Ting in banda, Fahr e Chirichella al centro, De Gennaro libero. Lavarini risponde con Bosio-Egonu, Lanier-Piva, Danesi-Kurtagic, Fersino libero.
1° set – La prima battuta esce dalle mani di Wolosz, il primo punto lo firma Piva in mani-out, poi l’Imoco piazza subito un parziale di 3 a 0. L’errore di Piva, che non trova il tocco a muro, regala alle Pantere anche il +4 (6-2), ma Egonu e Lanier dimezzano subito lo svantaggio. Conegliano lavora molto bene in copertura, con Gabi e Zhu sempre appostate nel posto giusto, e chiude sempre a suo favore i rally lunghi. Dall’altra parte è Egonu a impedire alle venete di scappare via (9-10), ma è già sfida nella sfida con Haak (sono della svedese sei dei primi dodici punti dell’Imoco). Al giro di boa del primo set le squadre sono in perfetta parità ai 12 (murone di Kurtagic sul primo tempo di Fahr), poi la squadra di Santarelli piazza un altro parziale di 3 a 0 e Lavarini decide di giocarsi la carta Pietrini (al posto di Piva) con Gelin contemporaneamente in campo per dare man forte in seconda linea. Il primo timeout lo chiama la panchina di Milano sul 17-14, poi l’ace di Haak spiana la strada alle Pantere, la Vero Volley non riesce più a rifarsi sotto e il parziale si chiude con il punteggio di 25-18.
2° set – Nel secondo set la musica sembra non cambiare, Conegliano scappa subito via (8-4) e Lavarini sostituisce anche Pietrini con Cagnin utilizzando così tutte e quattro le sue schiacciatrici. Cagnin si rivela una scelta azzeccata perché con grande personalità mette subito a terra due palle non facili con muro piazzato, e non saranno le sole in questo set. Milano si dimostra anche più dominante a muro, ma in attacco di palle al centro ne vengono alzate sempre troppo poche e la distanza tra le due squadre resta invariata (15-11). A questo punto sale in cattedra Paola Egonu che segna a raffica, anche in battuta, riacciuffa le avversarie ai 16, costringendo Santarelli a chiamare timeout, per poi firmare anche il punto del sorpasso che chiude un parziale di 0 a 5. Qui si spegne proprio l’interruttore nella metà campo delle venete che commettono errori banali in attacco. Milano ha invece le mani che gli fumano (19-23, 22-25) e alla fine si gira campo con un set vinto a testa.
3° set – Adesso sì è partita vera. Conegliano esce ancora meglio dai blocchi, ma poi viene ‘sverniciata’ da Milano che recupera, sorpassa (6-4, 8-8, 8-11) e costringe ancora Santarelli a fermare il gioco. Ora anche Lanier segna con maggiore regolarità, mentre dall’altra parte Gabi e Zhu non si accendono al pari di Haak. La diagonale strettissima di Egonu vale addirittura il +5 (9-14) per le lombarde. Dalla panchina dell’Imoco escono allora Sillah e Daalderop, con l’olandese, ex Numia, che va subito a sbattere sul muro di Egonu. La forbice si allarga (11-17) e l’Imoco si gioca il secondo timeout a stretto giro di posta. Danesi prende la targa ancora a Daalderop, Kurtagic fa lo stesso su Sillah. Esce anche Fahr per Lubian, le Pantere in qualche modo dimezzano lo svantaggio (17-20), ma Milano non si scompone, gestisce, e alla fine si prende di forza anche questo set (20-25). 9 i punti di Egonu in questo parziale, 3 a 0 i muri vincenti di Milano.
4° set – Santarelli riparte confermando in campo Sillah in posto quattro con Zhu e Lubian al centro con Chirichella. Milano va inizialmente sotto 3-1, poi è sfida a suon di parziali e contro parziali: 3-4, 8-4. Lavarini chiama prima timeout, poi rimanda in campo Pietrini giocandosi anche la carta Miner per Bosio, ma l’Imoco in questo frangente è uno tsunami (13-6). Il coach delle lombarde preferisce allora far rifiatare anche Egonu (dentro Plak), Danesi (dentro Sartori) e Lanier (dentro Piva), Conegliano gioca sul velluto, chiude la pratica in tempi brevi (25-13) e tutto viene rimandato così al quinto e decisivo set.
5° set – Santarelli inizia il tiebreak con Daalderop al posto di Zhu, Lavarini torna invece al 6+1 con cui aveva vinto secondo e terzo set, ovvero con Lanier e Cagnin in quattro. La mossa vincente inizialmente sembra essere quella della Vero Volley che pesta sull’acceleratore e vola subito sul +4 (2-6). Torna allora in campo Zhu, seguita a ruota da Gabi, ma è ancora Egonu a tenere avanti le sue al cambio di campo (4-8). Il coach delle Pantere a questo punto le prova proprio tutte e si gioca anche il doppio cambio (Ewert più Adigwe). In un modo o nell’altro l’Imoco si rimette in scia (9-11), tornano in campo Wolosz e Haak, ma dall’altra parte capitan Egonu non molla un centimetro (9-12). A segno Haak, Egonu, ancora Haak e ancora Egonu che manda Milano al match-point. L’opposta della Numia si presenta anche dalla linea dei nove metri e Santarelli prova a spezzarle il ritmo chiamando timeout. Paola sfiora quasi l’ace, con Gabi che riceve rasoterra, poi Haak annulla la prima palla match al termine di un rally infinito (12-14). Batte proprio la svedese, ricezione perfetta di Gelin, Bosio alza per Egonu che spacca il muro di Conegliano. Finisce qui, finisce così, finisce a Trieste, in Supercoppa, la striscia vincente italiana delle Pantere. E capitan Egonu alza la sua prima coppa.

Prosecco Doc A.Carraro Imoco Conegliano 2
Numia Vero Volley Milano 3
(25-18, 22-25, 20-25, 25-13, 12-15)
Prosecco Doc A.Carraro Imoco Conegliano: Wolosz, Braga Guimaraes 8, Fahr 2, Haak 32, Zhu 10, Chirichella 6, De Gennaro (L), Sillah 11, Lubian 5, Daalderop 1, Adigwe 1, Scognamillo, Ewert. Non entrate: Munarini (L). All. Santarelli.
Numia Vero Volley Milano: Lanier 14, Danesi 5, Egonu 30, Piva 1, Kurtagic 7, Bosio 8, Fersino (L), Cagnin 6, Plak 2, Pietrini 1, Sartori 1, Gelin, Miner. Non entrate: Modesti (L). All. Lavarini.
ARBITRI: Giardini, Canessa.
NOTE – Spettatori: 6807, Durata set: 22′, 28′, 25′, 22′, 17′; Tot: 114′.
MVP: Egonu.
Di Giuliano Bindoni
(© Riproduzione riservata)