Cantù si assicura le prestazioni dello speaker mondiale Davide Valagussa

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Di Redazione

Davide Valagussa è stato la voce degli ultimi Campionati Mondiali disputati in Italia nel 2018 e della bolla di VNL di Rimini dell’ultimo mese di maggio. Ma nel suo curriculum spiccano anche i Campionati Europei del 2015 a Busto Arsizio e la SuperLega con la Revivre Milano dal 2015 al 2018. Ora sarà la nuova voce del PalaFrancescucci per le partite in casa del Pool Libertas Cantù.

“A dire la verità, il mio primo amore è stato l’atletica – dice Davide –, ma mi mancava un piccolo gap per stare ad altissimo livello. Mi sono poi iscritto a sciente motorie, ho iniziato a giocare a volley nel CSI con gli amici, e da lì mi sono appassionato, e ho preso il brevetto di allenatore. Ho iniziato a speakerare seguendo le orme di mio padre, che lo faceva alle mie gare di atletica. Inizialmente partecipavo a manifestazioni ‘minori’, poi Rossano Pizzagalli, ex Presidente della Pallavolo Missaglia, mi ha proposto di fare la Coppa Lombardia di Serie C. Lì mi ha sentito Gabriele Mozzanica (attuale direttore sportivo della Tecnoteam Albese Volley Como, ndr), che mi ha proposto di andare al Volley Club Busnago in A2 femminile, dove ho conosciuto colei che sarebbe diventata mia moglie. Da quel momento la visibilità è aumentata, ho iniziato a collaborare con la Federvolley per varie manifestazioni, fino ad arrivare a quello che considero il mio apice di soddisfazione, ovvero i Campionati del Mondo del 2018 con il Forum di Assago a Milano pieno di persone che tifavano Italia. La VNL di quest’anno, poi, è stata molto bella: eravamo in 4 speaker a dividerci le 4 partite giornaliere, e alcune squadre sono venute con i titolari, quindi ho avuto a che fare con giocatori che magari avevo visto solo in televisione”.

“Sono arrivato a Cantù grazie a Max (il GM Redaelli, ndr) – continua –, che ho avuto modo di conoscere perché avevo fatto uno stage quando lui era il secondo allenatore della Selezione Regionale. Questa però sarà la prima volta in cui lavoreremo insieme: ci siamo sempre ‘incrociati’ ai vari eventi, e mi ha chiamato per coinvolgermi per questa stagione”.

Ci lascia con una piccola curiosità: “A Cantù ritroverò Giacomo Rota, che ho allenato per tre anni nell’Under 13, 14 e 15 quando allenavo a Merate. Per un allenatore, vedere un tuo atleta arrivare ad alti livelli è motivo di orgoglio, ed essere poi lo speaker del suo esordio in A2 e spronarlo sarà una grande soddisfazione”.

(Fonte: comunicato stampa)

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