Campionati Europei, l’Italia piega con qualche fatica di troppo la Bielorussia

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Di Redazione

Non potevamo aspettarci un’altra passeggiata, ma forse ci saremmo aspettati una squadra azzurra più autorevole, e invece nonostante la netta vittoria per 3-1 (27-25, 25-18, 18-25, 25-21) l’Italia ha sicuramente sofferto più del dovuto concedendo completamente alle avversarie un terzo set molto brutto.

La Bielorussia non è certamente la Georgia; la consistenza avversaria è di tutt’altra solidità. Ma anche l’Italia non è brillante come nella partita dell’esordio. Le azzurre sembrano faticare a trovare i loro schemi ma anche una certa continuità.

1° set – Per quanto l’Italia provi a staccarsi, non c’è verso; la Bielorussia è molto efficace a muro e le azzurre commettono qualche errore di troppo. Il set si gioca punto a punto, l’Italia prende anche un discreto vantaggio ma le avversarie riescono a rimontare e a prendersi un gap di quattro punti. Mazzanti richiama a più riprese le sue giocatrici che alla lunga, prima che sia troppo tardi si riprendono affidando gli attacchi quasi sempre a Egonu. In qualche modo l’Italia porta a casa il set al terzo set-point ma con tanta, forse anche troppa sofferenza (27-25 Italia)

2° set – Secondo set senza storia: l’Italia stavolta ha il merito di prendersi subito un gap di tre/quattro punti e di gestirlo con una certa intelligenza e con molta autorevolezza tenendo sempre a dovuta distanza le bielorusse che dal canto loro cominciano a commettere errori evitabili. Mazzanti ne approfitta per far fare entrare la Cambi che entra molto bene in partita, mentre il suo collega dall’altra parte è invece costretto a mettere in campo la Jafaar in regia al posto della Palcheuskaya, del tutto fuori ritmo. Cambiano i fattori ma il prodotto non cambia: la squadra azzurra conquista agilmente la seconda frazione (25-18, Italia).

3° set – L’aspetto peggiore dell’Italia: con la Bielorussia che schiera di nuovo in regia Hanna Jafaar (credeteci o no è senza club, come altre quattro compagne di squadra…) e le azzurre vanno in un affanno assolutamente ingiustificato. Subiscono punti pesanti ma soprattutto non riescono a concretizzare quello che hanno nelle mani. Tanti, troppi errori gratuiti che fanno sembrare forte persino la modesta Bielorussia che accumula un tesoro di sei punti che nel finale di set l’Italia non riesce mai ad intaccare. Un vero peccato, un set regalato. E a complicare le case arriva anche un infortunio a Monica De Gennaro che rientra a testa bassa negli spogliatoi.

4° set – La Jaafar fa girare la Bielorussia in modo molto più efficace ma le avversarie continuano a soffrire di una ricezione non brillante: certo, se non attacchi non lo puoi sapere. Ed è chiara l’indicazione di Mazzanti alla squadra durante il primo time-out tecnico… “facciamo le nostre cose e attacchiamo quella palla” dice il CT. Sarà un caso ma l’Italia si prende un break importantissimo di sei punti dal ventesimo rally in poi e la partita cambia definitivamente padrone anche se le azzurre si permettono un lusso eccessivo, di sprecare ben tre match point.

Restano i dubbi e le perplessità su una squadra che a volte balbetta senza una spiegazione faticando a trovare continuità ma a tratti è una bella Italia che sta semplicemente cercando, un passo dopo l’altro, la sua identità: se non altro lo fa vincendo (25-21, Italia). L’Italia è già sicura di passare il turno (basta un set contro la Croazia per essere prime del girone ed evitare il knock-out game di spareggio) ma sa anche di poter giocare un volley di gran lunga migliore e più incisivo di quello visto con la Bielorussia.

QUESTO IL TABELLINO DELLA PARTITA

Italia-Bielorussia 3-1 (27-25, 25-18, 18-25, 25-21)

Italia: Sorokaite, Loda 1, Bonifacio, De Gennaro (L), Folie 6, Orro, Caterina Bosetti 11, Chirichella 8, Tirozzi 9, Lucia Bosetti, Egonu 16. Non entrate Danesi. Coach Davide Mazzanti.

Bielorussia: Kavalchiuk (C) 8, Palcheuskaya, Smirnova 9, Kalinouskaya 5, Pauliukoskaya (L), Seryk, Jafaar 2, Markevich 6, Barysevich 13, Klimets. Non entrate: Harelik, Fedarynichyl (L), Péaulava, Valadzk. Coach Piotr Khilko

Arbitri: Marie-Catherine Boulanger (Belgio), Ilian Georgiev (Bulgaria)

Durata Set: 30’, 23’, 23’, 29 (1.47’)

Spettatori: 200

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