Cagnin dal ritiro azzurro: “Sì, io e Bergamo restiamo insieme”

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Foto Volley Bergamo 1991
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Di Redazione

Dal ritiro della Nazionale italiana, dove si è messa al lavoro dopo la conclusione della Regular Season, la schiacciatrice veneta classe 2002, campione del mondo under 20 solo un anno fa e una delle piacevoli rivelazioni della prima stagione rossoblù targata Volley Bergamo 1991, parla della sua conferma, tra presente e passato: “Sì, io e Bergamo restiamo insieme! Qui mi sento a casa, ho la possibilità di trovare i miei spazi in campo e la squadra giovane che si sta delineando promette risultati interessanti e un ambiente piacevole in cui imparare ancora tanto. Grinta e agonismo non dovranno mai mancare se vorremo riscattarci e tentare di espugnare anche le fortezze più solide”.

La stagione appena conclusasi è stata indimenticabile, nonostante i momenti difficili. Bergamo è fantastica per una giovane come me, sia dal punto di vista sportivo sia per tutto quello che riguarda il contesto extra palestra, per non parlare dei tifosi che mai avrei pensato potessero starci tanto vicino e vivere la pallavolo in modo così focoso, in nome di una città che ha una storia pallavolistica importante. Voglio ringraziare le persone che ho incontrato nel mio percorso, alcune in particolare hanno allietato la mia permanenza e contribuito alla mia crescita personale. Penso infatti di essere cambiata molto in quest’anno, più che tecnicamente direi a livello caratteriale e di mentalità, soprattutto da dopo lo stop da covid, tra dicembre e gennaio: c’è stata una svolta che mi ha permesso di affrontare la categoria senza l’ansia da principiante, ma con molta più spensieratezza e consapevolezza delle mie capacità. Le difficoltà insegnano che dobbiamo avere la pellaccia, non lasciarci scalfire da ciò che accade o viene detto attorno a noi e ricordarci sempre da dove partiamo e dove vogliamo arrivare”.

E aspettando di riprendere il cammino, la attende un’estate in maglia azzurra: “Con la Nazionale procede bene, il gruppo con cui sto lavorando ha fatto da sostegno per alcune settimane a quello che affronterà la VNL e i Mondiali. Ora però stiamo lavorando in vista dei Giochi del Mediterraneo, che si terranno in Algeria a fine giugno, a cui punto a partecipare, e dell’Europeo under 21, in Puglia, immediatamente dopo”.

(fonte: Comunicato stampa)

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Elena Aina nuovo libero della Futura: “Sono una schiacciatrice, ma mi abituerò in fretta”

A2 Femminile

Il sogno diventa realtà! Potrebbe essere riassunta con questa semplice frase la presentazione di Elena Aina, nuovo libero della Futura Volley Giovani Busto Arsizio. La realizzazione di un desiderio di una piccola pallavolista che a 13 anni è entrata nel settore giovanile del club e vi ha svolto tutta la trafila, fino alla conquista del titolo provinciale Under 18 un paio di mesi fa.

La ciliegina sulla torta di un percorso in biancorosso che per la giovane atleta classe 2007 non è terminato; anzi, avrà un prolungamento per certi versi inatteso ma proprio per questo ancora più bello. La concretizzazione di un sogno cullato sin da piccola per Elena che, allora tredicenne in periodo di COVID, rivelava di aver messo nel cassetto il desiderio di giocare a pallavolo ad alto livello.

Cinque anni dopo eccola nel roster della squadra di coach Gianfranco Milano, pronta a vivere un’incredibile avventura. Una transizione dal ruolo di schiacciatrice a quello di libero che potrà presentare qualche difficoltà ma la giocatrice originaria di Rho ha carattere da guerriera e grinta da vendere. Chi l’ha allenata negli anni passati racconta di un’atleta a tutto tondo, valido ricettore, ottimo difensore con piedi veloci e buona lettura di gioco, dotata inoltre di un insidioso servizio flot.

Nella prossima stagione proseguirà il tuo lungo percorso in biancorosso...
“Quando mi hanno proposto di far parte del gruppo della serie A2 ero emozionatissima, non me lo sarei mai aspettato. Nel corso dell’ultimo anno, quando serviva qualche atleta per gli allenamenti della prima squadra, hanno chiamato praticamente tutte le mia compagne ma non me. Avevo anche chiesto perché e il mio allenatore mi aveva risposto che era per via della mia altezza. Poi però è arrivata l’occasione di 'andare sopra', coach Beltrami mi aveva detto che gli ero piaciuta e così è capitato altre due o tre volte. In quelle occasioni ho fatto la mia figura, per fortuna! Gli allenamenti erano molto diversi dai nostri, con molto più gioco e lavoro di squadra mentre nel giovanile sono più basati sulla tecnica. Le ragazze mi hanno accolta molto bene e sono state tutte bravissime con me”.

Cosa ti apsetti dalla prossima stagione?
“Giocare ad alti livelli è sempre stato il mio sogno e lo è tuttora. Spero di arrivare il più in alto possibile; mi impegno e faccio sempre tutto al massimo. Se penso alla prossima stagione, credo che sarà stranissimo: anche solo allenarmi e stare in panchina con accanto compagne di un certo valore e imparare da loro sarà un’esperienza indimenticabile. Quello nel settore giovanile di Futura è stato un cammino molto lungo e bellissimo. Ho avuto degli allenatori e delle compagne sempre fantastici e i miei genitori sono fieri di me”.

A quale atleta ti ispiri?
“Se devo citare una giocatrice alla quale mi ispiro, dico Alessia Orro. Mi piace molto, anche se non giochiamo nello stesso ruolo, per la sua grinta, il suo carattere e il modo in cui sta in campo”.

La transizione dal ruolo di schiacciatrice a quello di libero sarà una sfida importante...
“Sono sempre stata una schiacciatrice, non ho mai giocato nel ruolo di libero ma per il carattere che ho so che mi abituerò in fretta. Del resto sono sempre stata molto più confidente nella ricezione e nella difesa che non in attacco. Non ho tanti centimetri, salto tanto ma questo non è sufficiente per giocare banda in serie A. Mi aspetto di crescere tantissimo perchè so che potrò imparare molto da atlete più grandi ed esperte di me”.

Ci ti conosce doce che sei un'atleta con un carattere da guerriera e grinta da vendere...
“Tutti mi dicono che quando entro in campo divento una persona totalmente diversa da quella che sono normalmente. Fuori sono timida, gentile e invece quando gioco mi trasformo. Mi piace molto la fotografia e amo gli animali. Studio Design al Liceo Artistico di Arese, sto per finire il quarto anno, ma non è quello che probabilmente farò nella vita. Conciliare volley e studio è un bell’impegno e lo sarà ancora di più il prossimo anno ma ne vale la pena! Non vedo l’ora di iniziare ma prima mi godrò le vacanze; andrò al mare con i miei nonni a Riccione e poi in Liguria con i miei amici”.

Come ti descriveresti in tre parole?
“Mi descriverei gentile, sorprendente e ambiziosa”.

(fonte: Futura Volley Giovani Busto Arsizio)