C femminile, tre punti facili per Terracina contro Albalonga

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Di Redazione

Senza grandi problemi la gara contro la Pall. Albalonga per le biancocelesti della Volley Terracina, che si sbarazzano della formazione castellana in poco più di un’ora, con un perentorio 3-0 che consolida il secondo posto in classifica, a soli due punti dalla vetta. Le ragazze di coach Pesce hanno offerto una prova decisamente convincente, giocando con assoluta tranquillità, senza mai avere momenti di difficoltà in tutto il match e i parziali con la quale si sono conclusi i tre set giocati lo dimostrano.

Sin dalle prime battute Terracina è apparsa decisamente in giornata, ottimo approccio alla gara con tutte le ragazze schierate nel sestetto iniziale molto concentrate e attente ad ogni dettaglio, tanto che Albano veniva completamente spiazzata e iniziava a perdere terreno dalle padrone di casa. Un servizio decisamente concreto ed efficace in tutto il match, dava la possibilità a capitan Mariani e compagne, di gestire al meglio la fase punto e allungare il divario con le avversarie, tanto da andare a chiudere senza nessun patema d’animo il primo set sul 25-13.

Non molto distanti dal primo parziale, gli andamenti dei successivi due set, Terracina sempre a comandare le operazioni del gioco, una ricezione attenta e precisa consentiva alla regista Licata di orchestrare a suo piacimento le giocate di attacco, permettendo e smarcando con puntualità le proprie attaccanti che bucavano con regolarità la difesa ospite: il muro completava il quadro, dando la possibilità a coach Pesce di operare qualche cambio, senza che il risultato subisse variazioni, tanto che le biancocelesti chiudevano in assoluta tranquillità anche i successivi parziali, a 17 e 15 portando a casa un’altra preziosissima vittoria.

La Pall. Albano ha avuto una giornata decisamente no, più che altro per la bravura delle biancocelesti a mettere sotto pressione e in difficoltà le castellane in ogni fondamentale, tanto che quest’ultime hanno incontrato diversi problemi nella costruzione del proprio gioco, 
favorendo quello del Terracina.

Il prossimo ed ultimo incontro dell’anno per le ragazze di coach Pesce sarà domenica prossima, 18 dicembre, andando a far visita al Volley Fiumicino, cercando di chiudere nel migliore dei modi questa prima fase del campionato.

VOLLEY TERRACINA – PALL. ALBANO-ALBALONGA 3-0 (25-13; 25-17; 25-15)

VOLLEY TERRACINA: Licata, Massa, Polverino, Dalia, Mariani, Bonsanti, Panella, De Piccoli, Formankova, Marangon (L1), Mancini (L2). n.e. Zanfrisco, Speroniero. 1° all. Pesce, 2° all. Nalli Schiavini.
PALL. ALBANO-ALBALONGA: Belardi, Cecchini, Costantin, De Angelis, Di Russo, Evangelista, Filippini, Germini, Giovedi, Palone, Lucci (L1), Donnarumma (L2). n.e. Giuliani. All. Ferrise.
Arbitri: Basanisi, Laggiri.

(fonte: Comunicato stampa)

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Today in History: il graffio di Tai Aguero sulla Coppa Italia

Today in History
Di Redazione 18 aprile 2010: al 105 Stadium di Rimini la MC-Carnaghi Villa Cortese vince la Coppa Italia, battendo in una finale al cardiopalmo la Foppapedretti Bergamo. È il primo trofeo nella storia della squadra biancoblu, appena arrivata in Serie A1, e arriva al termine di una partita indimenticabile in cui la squadra di Marcello Abbondanza, in vantaggio per 2-0 e avanti 18-14 nel terzo set, rischia clamorosamente di farsi sfilare la Coppa. Alla fine però arriva la festa, nel segno di una fuoriclasse assoluta come Tai Aguero, la cui foto in posa da "gatta nera" scrive la storia della competizione. Villa Cortese fa notizia per il solo fatto di esistere: è espressione di un paese di poco più di 6000 abitanti - ma anche di un colosso mondiale delle macchine industriali -, è arrivata in A1 sull'onda di quattro promozioni consecutive dalla serie C e ha tirato fuori dal cilindro un mercato faraonico, con gli ingaggi di monumenti del volley italiano e internazionale come Paola CardulloManuela SecoloSara AnzanelloLindsey Berg e la stessa Aguero, oltre alla portoricana Aury Cruz. Una squadra costruita per vincere fin dalla prima stagione. [caption id="attachment_157995" align="aligncenter" width="678"] Foto Rubin/LVF[/caption] L'impatto sul campionato è in effetti da urlo, anche se qualche passo falso di troppo nel girone di ritorno (a Perugia e in casa contro Jesi) relega le cortesine al secondo posto in regular season a due punti da Pesaro, nonostante la parità nel numero di vittorie. Ma prima che inizi l'avventura nei play off arriva la Coppa Italia, quell'anno stranamente posizionata nella fase più calda della stagione. Villa si è qualificata a febbraio eliminando Novara con un doppio 3-1 nei quarti di finale, che hanno visto il passaggio delle prime quattro della classifica. La prima semifinale regala subito una grande sorpresa: la favoritissima Scavolini Pesaro cade contro Bergamo con uno 0-3 senza appello, segnato da una prova maiuscola della "Divina" Francesca Piccinini (21 punti). Poi scende in campo la MC-Carnaghi, seguita da un corposissimo gruppo di tifosi, ed è un'altra partita a senso unico: 3-0 su Jesi in poco più di un'ora, con 7 muri-punto di una scatenata Anzanello. La finale sarà dunque Villa-Bergamo, destinata a diventare una "mini-classica" nelle poche stagioni della parabola biancoblu. [caption id="attachment_157997" align="aligncenter" width="678"] Foto Rubin/LVF[/caption] Davanti a 4600 spettatori la sfida regala subito spettacolo: il primo set è un'altalena di emozioni, dal break di 7-12 per la Foppa al 22-22 siglato da un muro di Secolo, fino alla chiusura con tre attacchi consecutivi di Aguero. Bergamo prova a reagire nel secondo parziale (3-6, 14-16) ma ancora una volta viene raggiunta: sul 22-22, manco a dirlo, decide Tai con due attacchi vincenti inframmezzati da un muro di Anzanello. Nel terzo set Villa Cortese vola avanti 5-2 e 13-9, l'ingresso di Lucia Bosetti è l'ultima carta a disposizione di Micelli, ma sembra ormai troppo tardi. Invece sta per iniziare un'altra partita, ancora più emozionante: dal 18-14 la Foppapedretti rimonta fino al meno uno, e poi va al sorpasso con Antonella Del Core (20-21). Il servizio di Furst fa il resto e ancora Del Core riapre la partita. La MC-Carnaghi sbanda, Bergamo domina il quarto set con un parziale di 0-7 sempre sulla battuta della tedesca, e un ace di Bosetti manda tutti al tie break. Per Villa Cortese sembra concretizzarsi l'incubo: Cruz e Secolo non passano in attacco, e in avvio di tie break anche Aguero subisce due muri di fila per il 4-6. [caption id="attachment_157996" align="aligncenter" width="678"] Foto Rubin/LVF[/caption] Ma nel momento più difficile la MC-Carnaghi trova le energie per mettere la freccia: Berg mura Del Core per il pareggio (6-6), Anzanello firma l'allungo (9-7), Aguero consolida il vantaggio (13-10). Un appoggio vincente di Cruz vale il match point, annullato da Furst; al secondo tentativo Tai attacca per tre volte e alla fine trova il mani-out vincente del definitivo 3-2 (25-23, 25-22, 23-25, 17-25, 15-13). L'opposta italo-cubana chiude con 34 punti e un'infinità di palloni attaccati: 84, quasi la metà dei 171 di squadra, con appena due errori! È lei, insieme a Sara Anzanello (18 punti, 7 muri) l'assoluta protagonista del trionfo che porta i tifosi biancoblu a coniare lo slogan: "Veni, vidi, Villa". https://www.youtube.com/watch?v=YjbKto-Gdqs Quanto sia fondamentale l'apporto di Aguero, la MC-Carnaghi lo scoprirà poi a sue spese anche in finale scudetto: sarà proprio l'infortunio di Tai in Gara 1 a indirizzare la serie decisiva contro Pesaro e dare alla squadra biancoblu, fino a quel momento dominatrice assoluta, il primo di una lunga serie di dispiaceri tricolori. Il feeling con la Coppa, invece, continuerà anche nella stagione successiva a Catania: sempre contro Bergamo, sempre sotto il segno di Tai.