C femminile: la GLS Salerno Guiscards sogna con Alessia Corallo

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Foto Polisportiva Salerno Guiscards
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Una trattativa lampo, un vero e proprio colpo di mercato per la GLS Salerno Guiscards, che ha ingaggiato Alessia Corallo per il prossimo campionato di Serie C femminile. Classe 1985, la siciliana è sicuramente una giocatrice di categoria superiore, in grado di spostare gli equilibri, di gestire ed essere decisiva nei momenti chiave delle partite e di assicurare alla squadra cara al presidente Pino D’Andrea, l’esperienza e la mentalità vincente necessarie.

Avevo ricevuto altre offerte – dichiara Corallo – ma le avevo rifiutate, avendo altre idee e altri programmi. Quando poi è arrivata la chiamata della GLS Salerno Guiscards ci ho pensato giusto un attimo ma mi sono convinta subito. Mi sono fidata del mio sesto senso che solitamente non sbaglia. Ho avuto subito l’impressione di una società seria, organizzata e che ha voglia di costruire qualcosa di importante“.

L’opposta vestirà la maglia delle foxes dopo una carriera davvero importante, con tanti campionati alle spalle in Serie B1 e Serie B2 tra Marsala, Modica, Castelvetrano, Civitavecchia e Castellammare di Stabia: “Ho disputato campionati importanti e molti di questi mi hanno lasciato sicuramente emozioni e ricordi indimenticabili. Ad esempio, l’anno di Modica in cui dominammo la regular season prima di calare nel finale e non riuscire a raggiungere i play off è una stagione che ricordo con piacere perché si era creato un gruppo splendido. A Castellammare, invece, sarei dovuta restare giusto un anno, perché avevo voglia di tornare in Sicilia. Invece sono in Campania da sette anni e soprattutto non ho smesso di giocare“.

Ora questa nuova avventura, dopo un anno di stop ma con motivazioni davvero importanti: “Sono contenta di ritornare a giocare dopo essere stata ferma per una stagione. Per me questa potrebbe essere la situazione ideale per riprendere, ripartendo da una categoria inferiore ma con obiettivi importanti. Ci impegneremo al massimo per raggiungerli. Dal punto di vista fisico sto benissimo. Ho fatto un lavoro importante assistita da Maurizio Di Rubbo. Sono pronta al 100%, mi manca il campo ma mentalmente e fisicamente ci sono per vivere al meglio questa stagione“.

L’arrivo di Corallo naturalmente alza ulteriormente l’asticella delle ambizioni della squadra di coach Cacace: “Le responsabilità ci sono sempre e non mi spaventano. Per vincere un campionato la qualità delle singole giocatrici è importante ma non basta. Quel che conta è la squadra. Puoi anche non avere grandi nomi ma se si costruisce un gruppo e si lavora bene si possono raggiungere obiettivi importanti“.

La diagonale stretta, la fast come colpi migliori, la maglia numero 13 e tante altre qualità per infiammare la palestra Senatore in una stagione che si annuncia davvero entusiasmante: “Sugli obiettivi stagionali preferisco non sbilanciarmi – conclude Corallo – ma quel che posso promettere è che faremo divertire i tifosi che, spero in tanti, verranno a vederci in palestra durante il campionato“.

L’ingaggio di Alessia conferma che la società ha tutte le intenzioni di vivere un campionato da protagonista – ha dichiarato il presidente Pino D’Andrea –. Stiamo parlando di un’atleta con importante esperienza in campionati nazionali di B1 e B2, che si va ad aggiungere ad una squadra già composta da altre atlete di spessore, che annunceremo nei prossimi giorni“.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.