Bunge Ravenna: L’ultimo test match si chiude con una vittoria contro Sora

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Di Redazione

La Bunge termina la fase pre-campionato con un’altra buona prestazione, superando in quattro set la Biosì Indexa Sora nell’ultimo degli allenamenti congiunti di una fase di preparazione molto intensa. Nelle prime due frazioni, con quella che dovrebbe essere la formazione “tipo”, eccetto Raffaelli al posto di Marechal, i ravennati non trovano grosse difficoltà a piegare i laziali, mentre nella terza e nella quarta, quando Soli mischia un po’ le carte, il test risulta più equilibrato. Terminata questa fase, è tempo per Orduna e compagni di concentrarsi verso il primo appuntamento ufficiale, e cioè alla trasferta di mercoledì 11 ottobre a Vibo Valentia nella gara secca valevole per gli ottavi di Coppa Italia.

A riposo Marechal, nella gara di allenamento la Bunge scende in campo con il palleggiatore Orduna, l’opposto Buchegger, le bande Poglajen e Raffaelli, i centrali Vitelli e Diamantini e il libero Goi. Il tecnico Barbiero dal canto suo disegna la Biosì Indexa partendo dall’alzatore Seganov in diagonale con Petrkovic, passando al centro da Mattei e Penning per arrivare in posto 4 con Nielsen e Rosso (in seconda linea Santucci).

Nel primo set c’è equilibrio fino al 5-7 degli ospiti, poi i ravennati piazzano un break di 10-7, a firma di Buchegger, che scava un primo solco. Diamantini e l’austriaco piazzano un altro 4-0 suggellato da Poglajen, portando a sette le lunghezze di vantaggio (18-11), con il parziale che viene chiuso da Buchegger: 25-15.

Nella seconda frazione la squadra di Soli scatta subito sul 6-2 e sul 12-8 di Vitelli, per amministrare il punteggio fino al 18-14, quando sempre Buchegger e il neo entrato Georgiev non premono sull’acceleratore: 22-16. Questa volta è Diamantini a mettere a terra l’ultima palla del set: 25-19.

Nel terzo periodo Soli getta nella mischia Pistolesi e Klobucar per Orduna e Poglajen, ma la musica è sempre la stessa grazie a Georgiev: 9-3. Un piccolo black out collettivo favorisce la rimonta di Sora, che si porta a -1 grazie alle giocate di Rosso (11-10) e va in corsia di sorpasso con Petkovic: 15-16. In campo c’è al posto di Buchegger lo statunitense Gabriel Vega (nel gruppo in questi giorni per tenere alto il livello di allenamento) e le due squadre sono a stretto contatto fino a quando i laziali non scappano sul 20-23. Klobucar e Georgiev rosicchiano un paio di punti (22-23), ma Rosso al secondo set point dimezza lo svantaggio della Biosì: 23-25.

Nel quarto set la formazione ravennate non cambia, l’ace di Vega vale l’11-8, quello di Candeschi il 12-11, ma soprattutto i tre consecutivi di Georgiev il 16-11. Rosso a muro non molla la presa (16-15), ma gli risponde con la stessa moneta Raffaelli (22-20) e nel concitato finale ai vantaggi sono gli errori di Fey e di Marrazzo a regalare il 30-28 conclusivo alla Bunge. Si è infine disputato un set supplementare, vinto dai ravennati 15-10.

Questo il commento del coach Fabio Soli alla fine dell’allenamento congiunto: “Sono molto contento di questo ulteriore test e ringrazio la mia ex squadra Sora per averci permesso di disputarlo. È stata un’amichevole molto utile, soprattutto per continuare nel processo di crescita registrato in queste settimane. Ora ci aspettano un paio di giorni di lavoro e finalmente si parte con gli appuntamenti ufficiali”.

(Fonte: comunicato stampa)

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I campioni d’Europa di Perugia celebrati dalle Istituzioni umbre, Sirci: “Abbiamo mantenuto una promessa”

Champions League

Il trofeo d’Europa arriva in città. Nella mattina di mercoledì 21 maggio i Block Devils della Sir Susa Vim Perugia, accompagnati dall’intero staff tecnico e dirigenziale del club e ovviamente dal Presidente Gino Sirci, sono saliti nel cuore della metropoli per le onorificenze istituzionali.

Prima tappa Palazzo dei Priori, sede del governo del Comune di Perugia. All’interno della sala Rossa il team bianconero è stato ricevuto dall’Assessore allo sport Pierluigi Vossi, che ha evidenziato come l’impresa storica compita dalla squadra conquistando la Champions Legaue in Polonia, dia lustro all’intera città di Perugia: "Quando viviamo in qualità di amministratori certi avvenimenti, siamo orgogliosi! È un momento storico per la nostra città e un ulteriore momento di orgoglio per un’intera comunità sportiva". 

Il Comune di Perugia ha omaggiato il presidente Gino Sirci di una targa con incisa una frase carica di significato: “Con il cuore in campo e la città nel cuore”. L’Assessore Vossi ha poi invitato coach Angelo Lorenzetti a ricevere un altro omaggio da parte del Comune: la spilla raffigurante un grifo, da sempre emblema di Perugia.

Il gruppo ha poi incontrato la Sindaca del capoluogo, Vittoria Ferdinandi e si è spostato in piazza IV Novembre, per le foto istituzionali con uno sfondo d’eccezione: la Fontana Maggiore, simbolo della città. Il Presidente Gino Sirci, con orgoglio ed emozione ha affermato: "Abbiamo mantenuto una promessa che partiva dallo scorso anno, abbiamo portato la nostra Perugia sul tetto d’Europa".

Attraversando corso Vannucci, il gruppo bianconero si è spostato a Palazzo Donini, sede della regione dell’Umbria. Il team è stato ricevuto dalla Presidente, Stefania Proietti che, all’interno del Salone d’Onore, ha tracciato un parallelismo: "Conosco Gino Sirci da tantissimi anni, ed è un grandissimo piacere per me: l’ho ricevuto già tre volte, prima da Sindaco della Città di Assisi, poi da Presidente Provincia e ora da Governatrice della Regione. In questi anni la Sir è cresciuta: dalla serie C, alla B fino ad arrivare ad essere ciò che è ora, un top team che ha fatto un’incredibile scalata, fino al tetto d’Europa!".

Il Presidente Sirci ha ricordato come il salone d’Onore sia un luogo in cui ogni anno la società è ospitata, all’inizio e alla fine della stagione, evidenziando un particolare che ha strappato sorrisi in sala, ma che evidenzia una grande verità: "Ogni anno vengo qui per l’inizio della stagione e ogni fine anno riporto qualcosa!".

Impresa storica, poco considerata dalle prime pagine dei giornali, ma che la Presidente Proietti ha descritto come la “rinascita dell’Umbria” e rivolgendosi al patron bianconero ha aggiunto: "Tu sei d’ispirazione, come imprenditore e come presidente di questa società. E i ragazzi sono fonte di ispirazione perché hanno il 'fuoco dentro': quella fiamma, che è simbolo stesso della Sir, ci fa credere che l’Umbria è grande". 

In chiusura della mattinata l’assessore regionale allo Sport, Simona Meloni, ha ricordato come lo sport sarà al centro della programmazione per i prossimi 5 anni: "Vogliamo promuovere l’insegnamento che ci state dando. Per noi è un motivo di vanto per tante ragioni diverse avervi qui oggi, e quella che potrebbe racchiuderle tutte è che “il gioco di squadra fa sempre la differenza”, nello sport, nella politica e anche nella vita!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)