Bruno: “Non possiamo permetterci cali di concentrazione”. Giani: “Partita non facile” (VIDEO)

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Di Redazione

La Valsa Group Modena si aggiudica la gara di andata degli ottavi di finale di CEV Cup maschile, superando per 3-0 l’Arkas Izmir.

Abbiamo avuto un buon approccio, è vero, ma io penso che avremmo potuto fare ancora meglio – le parole del regista, Bruno Rezende. C’è stato qualche momento di calo di concentrazione e in partite come queste non possiamo proprio permettercelo. Veniamo da un mese molto tosto, tra viaggi e partite, ma la concentrazione è qualcosa che non può mai calare, cosa che invece è successa nel secondo e terzo set . Comunque l’importante era vincere questa partita per essere un po’ più tranquilli per la gara di ritorno”.

Soddisfatto, nel complesso, Andrea Giani: Non era semplice, Izmir è una buona squadra, con buoni giocatori. Da parte nostra abbiamo avuto qualche momento buio sul sideout con alcuni loro battitori ma nel complesso abbiamo fatto un buon lavoro. Le vittorie aiutano sempre e noi ora abbiamo gli strumenti per affrontare i momenti di down, a volte però è anche importante prevenirli: su alcuni battitori bisogna muoversi come squadra.”

(fonte: Modena Volley)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.