Brescia, Mazzola: “Se vogliamo salvarci dobbiamo fare punti in tutte le partite”

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(foto © Muliere x Rm Sport)
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Di Redazione

Cambiare marcia per riprendere in mano l’obiettivo salvezza. Si apre il girone di ritorno per la Banca Valsabbina Millenium Brescia, fanalino di coda della Serie A1 Femminile con una sola vittoria all’attivo. Un girone della verità, lo potremmo chiamare così a partire già dalla partita di oggi.

Questa sera alle 20.30 ospiteranno al PalaGeorge la Despar Trentino, sesta in classifica, che all’andata le aveva battute con un netto 3-0: «Trento si sta rivelando una squadra molto coesa – commenta il tecnico Enrico Mazzola alla vigilia della partita nell’intervista rilasciata al quotidiano Bresciaogi -, ha condotto un girone d’andata splendido, con un sestetto titolare spesso invariato, che ha trovato una sintonia buona ed efficace in tutti i fondamentali. Insomma una squadra molto difficile da affrontare, che seppur con qualche momento di difficoltà, ha sempre fatto bene con tutti».

La squadra deve essere quindi pronta a giocare al meglio delle sue potenzialità, e, secondo Mazzola, lo è: «Noi ci siamo – conferma l’allenatore della Banca Valsabbina Millenium Brescia -, se vogliamo salvarci dobbiamo fare punti in tutte le partite a partire da oggi. Non sarà semplice, ma la formazione ha dimostrato di aver raggiunto un buon gioco, che però deve necessariamente migliorare la qualità di rendimento per arrivare al successo».

La vittoria nell’amichevole giocata a Bergamo l’ha dimostrato. «Abbiamo livelli di gioco molto buoni – conclude Mazzola -: dobbiamo solo trovare la giusta continuità. Perché dobbiamo provare a ribaltare il risultato dell’andata».

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.