Brescia: le leonesse battute in quattro set da Busto

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Di Redazione

Seconda uscita stagionale della Banca Valsabbina Millenium ieri pomeriggio, quando le Leonesse bresciane sono state superate per 3-1 dall’Unet E-work Busto Arsizio al PalaYamamay in un allenamento congiunto di alto profilo, davanti a circa 300 spettatori.

Nonostante la sconfitta lo staff tecnico ha trovato spunti interessanti per l’immediato futuro.

Brescia, di fatto in mancanza 3 pedine importanti, ha ben retto alle bocca da fuoco avversarie. Senza Washington in arrivo dagli USA, senza Di Iulio ferma per un piccolo risentimento, senza Rivero in ripresa dall’infortunio rimediato con la Nazionale spagnola, e aggiungiamo con Nicoletti non ancora al 100%, coach Mazzola parte con Manig e Nicoletti in diagonale, Petersen e Villani in posto 4, Veglia e Miniuk al centro e Parlangeli libero.

Le padrone di casa partono meglio, approfittando di qualche meccanismo non ancora a punto delle Leonesse (9-5), Villani innescata da Manig accorcia le distanze (10-8), rimettendo in corsa Brescia. Busto Arsizio allunga (14-11), la Banca Valsabbina, punto su punto, rientra nel set (15-14) ma alla distanza l’Unet E-Work mette la freccia (21-18), Brescia annulla tre set point con Villani ma sono le biancorosse di Mencarelli a chiudere (25-22).

Nel secondo parziale la Banca Valsabbina conferma le sette titolari. Brescia parte meglio (3-5), la reazione bustocca non si è fatta attendere con un break di cinque a zero. Villani rompe il digiuno delle Leonesse (8-6) e le due squadre si rincorrono sino al 15-15, l’Unet E-work sale in cattedra ed accelera. Non basta un attacco di Nicoletti (21-19) a riaprire il set, Busto lo chiude 25-21. Brescia soffre in avvio di terzo set (9-4), gli scambi si fanno intensi e divertenti per il pubblico che applaude, Miniuk prova a suonare la carica ma sono le farfalle bustocche a macinare i punti (13-7), la ospiti accorciano sino al 15-13 con l’apporto di Pietersen, poi è l’Uyba a chiudere i conti (25-20).

I Coach nel quarto set rimescolano le carte. Per Brescia dentro, Biava per Villani in posto 4, Bartesaghi opposta per Nicoletti e Norgini in seconda linea per Parlangeli. Le nuove entrate rispondono al meglio alla chiamata del tecnico: Millenium si porta sul 5-8 con Pietersen. A metà parziale rientra Villani per l’olandese e la Banca Valsabbina procede bene (11-14). Busto accorcia (13-15) ma un muro di Veglia riporta a tre le lunghezze di vantaggio di Brescia; alcune imprecisioni bianconere rimettono in corsa la squadra di casa che compie il sorpasso 17-16. Bartesaghi realizza il controsorpasso bresciano (17-19) e Biava sigla il 18-22. Dentro anche la giovane palleggiatrice Sivieri per lo spazio di una battuta. Lo scatto bresciano risulta decisivo: 21-25.

La preparazione precampionato proseguirà a ritmi incessanti. Oggi pomeriggio e venerdì mattina per l’allenamento tecnico  PalaGeorge di Montichiari, nel pomeriggio di venerdì le Leonesse affronteranno la Zanetti Bergamo (inizio riscaldamento dalle 18.30) per il terzo allenamento congiunto. Il test si svolgerà al PalaNorda di Bergamo in via Alberto Pitentino.

Unet E-Work Busto Arsizio – Banca Valsabbina Millenium Brescia 3-1 (25-22, 25-21, 25-20, 21-25)

Unet E-Work Busto Arsizio: Piani 5, Peruzzo, Herbots 13, Grobelna 17, Gennari 12, Cumino, Orro 3, Leonardi (L), Bonifacio 4, Berti 9, Botezat 9. All. Mencarelli, 2° Musso. Battute vincenti 3, errate 19. Muri: 12.

Banca Valsabbina Millenium Brescia: Sivieri, Biava 3, Rivero ne, Norgini (L), Manig, Pietersen 6, Villani 14, Parlangeli (L), Bartesaghi 5, Nicoletti 9, Veglia 10, Baccolo ne, Miniuk 8. All. Mazzola, 2° Zanelli. Battute vincenti 5, errate 12. Muri: 13.

Spettatori: 300 circa

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.