Brescia, il dg Catania: “La squadra ci deve dare delle risposte”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti
SHARE
Foto: Gatto
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 4 minuti

Di Redazione

Una Banca Valsabbina Millenium Brescia che non riesce a trovare la quadra giusta per uscire da questo periodo nero. Un periodo in realtà che dura da tutto il girone di andata con una sola vittoria all’attivo che l’ha portata ad essere il fanalino di coda della Serie A1 Femminile. Al giro di boa, nonostante si è visto qualche miglioramento, la formazione di coach Mazzola non è riuscita a trovare la vittoria nel confronto con la matricola Delta Despar Trentino, cedendo al tie break.

«A tratti la squadra è proprio spaesata – analizza il direttore generale Emanuele Catania, nell’intervista rilasciata al quotidiano Bresciaoggi Sembra che ci siano dei giri a vuoto a livello di energia, e questo ci penalizza».

Mezzo campionato è andato e le occasioni per fare punti sono sempre meno. Rimane solo la frustrazione. «Sicuramente ci meritiamo di più di questo, lo meritano anche i nostri sponsor e i nostri tifosi».

Ma il problema resta come uscire dalla bonaccia. «Dovremo trovare il modo per far sì che le ragazze diano qualcosa in più – prosegue Catania -. Il cambio di marcia però deve venire anche da loro. Come società le stiamo provando tutte, ma la squadra ci deve dare delle risposte. Perché siamo consci che abbiamo dei limiti, nel senso che non potremo mai essere un team da primissimi posti, ma entro quei limiti si deve provare a dare di più».

Intanto si lavora per cercare la sostituta dell’opposta Decortes. «La priorità è trovare un rimpiazzo – conferma Catania – La direzione è il mercato estero, magari qualcuno di rientro dall’Oriente o dal campionato greco, che in questo momento stenta a partire».

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Mondovì, il ds Rubado: “La futura A3 ha raffreddato l’idea dei ripescaggi in A2”

Serie B / C / D

La possibilità di rivedere Mondovì Volley in Serie A2 si sta affievolendo ogni giorno di più, complice anche la riforma annunciata dalla Lega Volley femminile nei giorni scorsi. Infatti l'introduzione della Serie A3 dalla stagione 2026-2027 e la conseguente riduzione dei team partecipanti alla seconda serie nazionale "ha raffreddato un pochino l'idea dei ripescaggi, perchè probabilmente non si farà il girone con tante squadre e non ci saranno eventuali ripescaggi per avviarsi verso questi nuovi numeri che hanno proposto" come spiegato dal ds Max Rubado ai microfoni di Targatocn.

Per creare il nuovo campionato infatti, al termine della prossima stagione, quella 2025-2026, le squadre di B1 promosse in A3 saranno ben 12, a cui si andranno ad aggiungere 4 squadre retrocesse dalla Serie A2 L’anno successivo, al termine di quello che sarà il primo campionato di Serie A3, a 16 squadre, saranno poi previste 4 promozioni in A2 e 4 retrocessioni in B1 e così anche nelle stagioni successive.

Ma il discorso A3 per Rubado è ancora lontano, ora è tempo di pensare al mercato e al futuro di Mondovì, indirizzato verso la prossima B1 femminile, e senza fare nomi ha anticipato che "la squadra è in costruzione e siamo a buon punto". Il primo tassello sarà la conferma di coach Claudio Basso, di cui per ora "manca solo l'ufficialità".