Il Brasile finisce in seconda classe per colpa dei manager chiacchierati

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Di Stefano Benzi

Quando mi capita, non più così spesso per fortuna, di analizzare alcuni conti delle federazioni sportive italiane, riesco ancora a rimanere sorpreso. Tanti soldi in pranzi, cene, riunioni conviviali, viaggi “tecnici”, convegni, persino pubblicità e produzione televisiva. Che è un po’ come se nostra mamma, con i soldi che amministra per la spesa quotidiana, rifornisse di gasolio l’autobus del quartiere o organizzasse un brunch per una sfilata alla moda.

Sono genovese: atipico. Mi piace spendere i miei soldi e non sono tirchio. Ma quello che non sopporto è lo spreco: e purtroppo quando in Italia si parla di “cose comuni” significa che non è di nessuno, e non che è di tutti. L’ho già scritto spesso, a volte con qualche conseguenza: le federazioni italiane sono nella maggior parte dei casi davvero male amministrate. Va beh, si consolino i nostri amministratori. In Brasile non stanno meglio.

La CBV, federazione brasiliana di volley, è finita in amministrazione controllata dopo che un clamoroso passo falso del suo presidente Carlos Cimino che secondo alcune accuse molto documentate e pubblicate dal blogger brasiliano Bruno Voloch, avrebbe utilizzato biglietti aerei pagati da uno sponsor per scopi personali. Sarebbe addirittura riuscito a vendere sottobanco materiale della nazionale come maglie, tute, borse… La cosa bizzarra è che qualche mese prima Cimino aveva presentato la stessa accusa a Walter Laranjeiros, reo di aver volato con la compagnia sponsor della federazione sudamericana per andare in vacanza.

Tutta la questione è oggetto di indagine federale ma, nel frattempo, al Brasile sono stati tagliati i fondi. Quindi – almeno per il momento – non ci sono premi per i giocatori che presenzieranno al mondiale ma, cosa ben più grave, il Brasile volerà in seconda classe per tutta la stagione internazionale che finirà con il Mondiale.

La federazione brasiliana ha un debito di circa 6 milioni di euro e la prima iniziativa presa dagli attuali amministratori non è stata molto brillante. Ha chiesto un cambio merce per garantire ai giocatori che hanno vinto l’oro olimpico il volo in prima classe. E gli altri…? Ci sono due o tre armadi da 2.08 per 108 chili da far volare vicino al finestrino. E buon viaggio…

 

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