Brasile, la prima volta del Funvic: battuto il São Paulo in trasferta, il Taubaté è Campeão

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Di Redazione

Contro ogni pronostico e con una partita coraggiosissima e conclusa con una straordinaria intensità il Funvic Taubaté di Leandro Vissotto conquista il primo titolo confederale brasiliano della sua storia battendo il SESI São Paulo all’Arena Suzano per 1-3 (21-15, 22-25, 25-21, 20-25).

Una vittoria storica per il Funvic che nel corso degli anni è cresciuto, strutturandosi, chiamando giocatori d’esperienza ma anche facendo crescere giovani sempre più interessanti fino a giocarsi alle pari con le solite corazzate del campionato un titolo che fino a qualche anno fa sembrava fuori dalla  portata della squadra azzurra.

La gara #5 della finale brasiliana è stata un capolavoro sotto ogni aspetto: tecnicamente si giocava in casa del SESI São Paulo e dunque in un trionfo di maglie tricolor – bianche rosse e nere – e in un chiasso impressionante come solo in Brasile si può sopportare se si gioca a pallavolo. Per una volta l’Arena Suzano non ha nulla da invidiare al Maracanaizinho: in campo le due squadre si affrontano a viso aperto ma che possa essere una notte dei miracoli per il Funvic lo si capisce fin dal primo set. Si rivede la stessa squadra che aveva vinto 3-0 in gara #1 e che aveva espugnato il campo avversario in gara #2: Raphael (foto a sinistra), lucidissimo protagonista, ma soprattutto Leandro Vissotto (foto a destra), continuo in modo asfissiante e molto sollecitato da Rapha.  Nel primo set il Taubaté si prende tre punti di vantaggio sul 19-22 e li difende in modo feroce andando a chiudere con un delizioso ace di Leandro che rischia anche il secondo ace sul set ball poi concretizzato da Lucarelli (21-25).

Secondo set combattutissimo, punto a punto fino al break del Taubaté sul 18-21. Gli azzurri vanno in affanno sulla rimonta del SESI che tuttavia sul più bello stacca i contatti: dal 22-22 break di tre punti del Funvic con una mazzata di Leandro, un muro di Otàvio e ancora una straordinaria manina dall’antenna di Leandro. Un tocco delizioso, quello che i commentatori brasiliani amano definire capricho (22-25).

Il vero SESI si rivede nel terzo set anche perché dopo tanta intensità è quasi naturale che il Funvic paghi un po’ di debito emotivo: sale molto la ricezione dei padroni di casa che anche a muro subiscono un po’ meno. Ma il risultato di nuovo in equilibrio non esalta il SESI, anzi, è il Funvic a riprendere quota e a girare tutta la sua gragnuola di colpi con un Leandro Vissotto di nuovo scatenato: Taubaté in vantaggio con grande autorevolezza addirittura di quattro punti (16-20) quando il São Paulo prova a giocare la carta dell’orgoglio e ritorna sotto con un break di tre punti ma il Funvic non molla. SI procede punto a punto fino al 42esimo scambio che è da infarto: ci vogliono cinque minuti prima che un contatto con la rete di Lucarelli da una parte e di Alan dall’altra venga esaminato frame by frame. Alla fine è Alan che tocca leggermente prima, una questione infinitesimale, e il punto viene dato al Funvic. Un attacco di Alan va fuori senza tocco a muro (altro videochallenge) e sul primo match ball servito float in modo velenoso da Leandro, Lucarelli punisce una ricezione davvero infelice del SESI.

Vittoria con pieno merito di questa venticinquesima edizione della Superliga maschile brasiliana della squadra più outsider, quella che ha avuto il merito di battere il São Paulo per due vote sul suo campo: Lucarelli è craque del campionato, miglior giocatore assoluto con Leandro miglior giocatore della finale (19 punti) e Raphael – indiscutibilmente miglior alzatore della serie finale – votato dal pubblico craque da galera. Il suo dirimpettaio William Arjona alza il trofeo individuale di miglior palleggiatore stagionale. Splendide le immagini della premiazione con l’Arena Suzano, anche quella vestita in tricolor, che resta sugli spalti per applaudire il trofeo alzato dai bimbi dei giocatori del Funvic. Il Brasile ha un’altra grande protagonista che ora dovrà dimostrare di essere in grado di poter competere nel lungo periodo e per i grandi traguardi internazionali.

La cittadina di Taubaté, 130 chilometri a nord-est di São Paulo, 230mila abitanti, diciassette squadre di pallavolo e oltre tremilacinquecento tesserati tra beach e indoor, ora è famosa. La galera può esplodere di gioia. Da oggi Taubaté non è solo la capitale del caffè brasiliano ma anche quella del volley.

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