Brasile, il SADA battuto in casa all’ultimo turno, classifica confermata

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Di Redazione

Non è riuscita al Sada Cruzeiro l’impresa di battere nell’ultimo turno casalingo il SESI São Paulo che era in vantaggio di due punti nella classifica di regular season andando così a conquistare la leadership del draw dei quarti di finale. Serata davvero storta per gli Azulão, 0-3 (16-25, 28-30, 21-25), che solo nel secondo set sono riusciti a rendersi davvero competitivi ma per il resto hanno impressionato poco. Partita eccellente nella squadra paulista del solito Evandro (19 punti) e del libero Murilo (63% di ricezioni positive e 25% di ricezioni perfette) di fronte a una squadra che forse ha sentito troppo il peso della partita e che ha commesso anche parecchi errori inutili.

Dunque primo posto al SESI, secondo al Cruzeiro, terzo al Taubaté Funvic di Leandro che chiude vincendo con il Maringa, quarto posto al SESC di Rio che batte il Sao Francisco e tiene alle sue spalle il Fiat Minas Gerais con cui si incrocerà nei quarti. Sesto posto per il Renata, settimo per il Maringa e ottavo per l’Itapetininga che viene sconfitto in casa dal Renata proprio nell’ultimo turno e scavalcato grazie al quoziente dei set.

Questo il tabellone dei quarti di finale che si giocheranno al meglio delle due vittorie si tre. Gara #3 ovviamente in casa della squadra che ha ottenuto il miglior piazzamento in regular season: partite in programma tra sabato e domenica…

Funvic v Tabaté

SESC Rio de Janeiro v Fiat Minas Gerais

SESI v São Paulo Itapetininga

Sada Cruzeiro v Renata

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.