Botti: "La serie non è ancora finita, domani a Piacenza mi aspetto una nuova battaglia, ma noi vogliamo chiuderla"

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Di Redazione

La Gas Sales Piacenza è ad un passo dalla Superlega.

Per la seconda volta in questa stagione, unica squadra a riuscirci, ha espugnato il PalaAgnelli.

E per la seconda volta nel giro di pochi giorni ha rifilato un capottino all’Olimpia Bergamo.

Pesante, pesantissimo. Non solo perché permette ora alla Gas Sales di avere tre match ball a disposizione (il primo domani al Palabanca alle 20,30) per raggiungere la Superlega, ma anche perché mina, e non di poco, le ancora poche certezze rimaste agli orobici.

Che puntavano tantissimo su Gara 2 davanti al pubblico amico, per potere riaprire la serie, ma che anche stavolta, nonostante si sia giocato in una bolgia incredibile, hanno fatto vedere solo qualcosa di quel tanto di buono messo in mostra nell’arco della stagione, solo nel terzo set.

Per il resto nei primi due parziali dominio assoluto della Gas Sales, pronta a festeggiare con i Lupi Biancorossi, che hanno seguito la squadra in gran numero, e i tanti altri tifosi biancorossi arrivati a Bergamo.

L’ultimo pallone attaccato da Sabbi è caduto a terra al termine di un terzo set equilibrato in cui Piacenza ha spesso dovuto rincorrere. Ma in cui la testa e le maggiori individualità rispetto ai bergamaschi hanno fatto la differenza nei momenti più delicati. E il punto della vittoria, il punto che porta la Gas Sales ad una sola vittoria sola dalla promozione in Superlega. Giocatori e staff tecnico si portano sotto la curva in cui sono i tifosi biancorossi, applaudono e ricevono applausi.

Ma tutto il PalaAgnelli applaude e riconosce la superiorità piacentina. «Per vincere qui a Bergamo, campo che solo noi siamo riusciti a violare in questa stagione -sottolinea soddisfatto il tecnico Massimo Botti – ci voleva la migliore Gas Sales.

L’avevo detto dopo Gara 1 e la squadra questa volta ha fatto ancora meglio, ha giocato una bellissima partita in ogni fondamentale in un ambiente bellissimo, in un palazzetto pieno dove per chiunque è sempre un piacere scendere in campo».

Gara 2 fotocopia di Gara 1: Gas Sales subito aggressiva, Bergamo messa subito nell’angolo. «In questa serie di finale affrontiamo una squadra che ha disputato una stagione straordinaria, che non molla mai e per questo dobbiamo restare con i piedi per terra, invito tutti a farlo.

Questa serie non è ancora finita, domani a Piacenza mi aspetto una nuova battaglia, ma noi, arrivati a questo punto, vogliamo chiuderla e chiudere nel migliore modo possibile davanti al nostro pubblico, una stagione per noi davvero straordinaria».

Gas Sales senza macchia, superlativa: difficile dire chi è stato il migliore in campo. «Sì, direi veramente difficile ma anche, a questo punto, superfluo almeno per il sottoscritto, perchè non mi interessa più di tanto. E stata la vittoria di squadra, di un grande gruppo che si è dimostrato coeso, solido e in grado di adattarsi ai nuovi inserimenti importanti.

Ancora una volta abbiamo confermato di essere una squadra molto unita». E se dicessimo che il più é fatto? «Non si potrebbe dare torto a chi lo dice, ma c’è ancora una partita da vincere e noi faremo di tutto per vincerla il più presto possibile.

Colgo l’occasione per lanciare un appello a tutti i tifosi e appassionati di pallavolo di Piacenza: domani venite numerosi al Palabanca per sostenerci perché ne avremo davvero bisogno. E speriamo di potere festeggiare tutti insieme qualcosa di importante, per tutti noi, per la società e la città».

La sua è la squadra più forte della A2? «Non lo so, certamente ci stiamo dimostrando i più forti e la forza di questa squadra è quella di non essersi seduta e sedersi mai sugli allori, ma di sapere stare sempre sul pezzo.

E di rialzarsi quando ce ne è stato bisogno, anche se grossi momenti di crisi onestamente non ne abbiamo avuti, perché subire una sconfitta non vuole dire certo essere in crisi…».

Domani, dunque, il primo match ball, l’occasione per riportare la pallavolo piacentina là dove è il suo posto.

(Fonte: comunicato stampa)

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