Bonetti: "Unire le forze tra Zanetti e Olimpia Bergamo? Ora è una necessità"

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Di Redazione

Si torna a pensare al futuro anche a Bergamo, nel territorio più dolorosamente colpito dall’epidemia di coronavirus. Ma è alla sua gente che va il primo pensiero di Luciano Bonetti, presidente della Zanetti, intervistato da Ildo Serantoni per L’Eco di Bergamo: “Sono molto addolorato per la morte di tante, troppe persone, alcune delle quali nel giro delle mie conoscenze. E sono preoccupato per la salute della gente, a cominciare dai miei amici e dai miei dipendenti. Un’altra forte preoccupazione è per la salute della mia azienda, Foppapedretti, che dà lavoro a tante famiglie“.

Bergamo era stata però tra le società che si erano schierate a favore di una possibile ripresa dell’attività con i play off: “Lo abbiamo fatto – spiega Bonetti – per far sì che Conegliano potesse vedere premiata sul campo la propria superiorità e potesse ricucire sulla maglia lo scudetto tricolore. E anche per prefigurare lo scenario di un segnale simbolico di ritorno alla normalità. Però, non era una posizione vera e propria, ma soltanto un desiderio espresso a mezza voce. La maggioranza ha deciso per lo stop e noi ci allineiamo più che volentieri“.

Riguardo alla prossima stagione l’incertezza è totale: “La nostra attività, visto che stiamo parlando del massimo livello nazionale, è condizionata in modo imprescindibile dal contributo degli sponsor, senza i quali non si va da nessuna parte. In questo momento io stesso non so come ne usciremo noi da questo macello, men che meno riesco a immaginare come ne usciranno gli altri generosi amici che ci consentono di andare avanti“.

Un’idea però c’è, spiega Bonetti, ed è quella della collaborazione con l’Olimpia Bergamo: “Più che pensabile, direi augurabile, se non addirittura necessario. Bergamo è una terra ricca sì, generosa anche, ma non molto sensibile nei confronti di tutto ciò che nello sport non è calcio. Mi sto facendo la convinzione che nel nostro territorio è sempre più difficile tenere in piedi due realtà di questo livello. Da qui la necessità di unire le forze. Questa tragedia potrebbe essere stata involontariamente il collante per un’operazione di questo tipo“.

Il presidente del Volley Bergamo si augura infine un diverso approccio al prossimo campionato: “Sarebbe auspicabile un accordo fra società, una sorta di gentlemen agreement, per limitare i budget fissando un tetto. Ma non mi faccio illusioni. Basti pensare che, se è vero quello che sto leggendo in questi giorni, c’è già chi sta facendo la campagna acquisti in vista della prossima stagione. E allora, mi chiedo, di che cosa stiamo parlando?“.

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