BluVolley Verona, chi va e chi resta. In partenza gli schiacciatori iraniani

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Di Redazione

È tempo di pensare al futuro in casa BluVolley Verona. Dopo l’addio, anzi l’arrivederci del forte schiacciatore bulgaro Matey Kaziyski, ora resta da capire come si muoverà la società scaligera in vista della prossima stagione. Interessante l’articolo odierno de “L’Arena” che ipotizza su conferme ed eventuali partenze.

Chi resta e chi parte. Se il prossimo anno ci saranno quasi certamente Birarelli, Solè, Spirito e Jaeschke (anche se i rumors lo danno nel mirino di Milano), è molto più difficile capire chi invece non vestirà più la maglia di Calzedonia. Diversi i giocatori in ballo: Manavi, Sharifi, De Pandis, Alletti e, soprattutto, Boyer.

BOYER. Partiamo dall’opposto francese. Ha un altro anno di contratto con la Bluvolley ma non sono poche le società che gli hanno messo gli occhi addosso e Verona deve capire come muoversi. Andare avanti un’altra stagione con il talento transalpino o monetizzare? Pare, ma non c’è nessuna conferma in merito, che interessi molto a Trento e che la società di Diego Mosna stia sondando il terreno per portalo ai piedi delle Dolomiti. Ma è un giocatore che non si può lasciare andare se prima non c’è almeno più che una idea solida per sostituirlo. Se Stéphen, forse, è stato un pelo al di sotto delle aspettative, è altrettanto vero che questa era la sua prima esperienza nella Superlega, che il ragazzo ha solo 23 anni e che, una volta sistemato un attimo il servizio, può diventare davvero devastante. Ha chiuso comunque la stagione al quarto posto per punti totali (499), che non è poco. E l’opposto potrebbe davvero diventare uno di quei giocatori che fanno la differenza. Perché lasciarlo andare? E infatti è molto probabile che non partirà affatto.

MARTELLI IRANIANI. Qui il discorso cambia decisamente. E si potrebbe quasi dare per certo la loro partenza. La stagione di Manavi non è stata positiva. A parte alcune fiammate, ha sofferto parecchio in tutti i fondamentali, nonostante nel corso del campionato sia cresciuto in ricezione, dove all’inizio ha faticato terribilmente. Ma non ha mai veramente fatto la differenza in attacco e tanto meno al servizio, il suo vero punto debole. Ed è un peccato visto quanto fatto vedere la stagione precedente dove aveva addirittura soffiato il posto in squadra a Maar. Ma non ha confermato la sua crescita. Anche Sharifi dovrebbe essere in partenza. Un giocatore giovanissimo, con tanta grinta, ma che inizia sempre a bomba e poi si spegne. Anche se, va ricordato, è stato molto condizionato dai problemi alla schiena.

DE PANDIS. Qui vince l’incertezza. Una stagione difficile da interpretare perché il libero si è fatto valere in ricezione ma anche in difesa. E tuttavia la Bluvolley dà un po’ la sensazione – ma non c’è nulla di veramente concreto a confermarlo – di essere ancora alla ricerca del libero ideale. Che magari immagina come un giovane da lanciare. Farà tornare Frigo?

ALLETTI. Anche sul centrale Alletti vince l’incertezza. Nel finale di stagione Aimone ha preso il posto da titolare al posto di Birarelli e si è fatto valere crescendo molto in battuta e in attacco. Ma è mancato un po’ a muro. Ha giocato alcune ottime partite e non è chiaro se la società lo voglia confermare o meno. Di certo, se vorrà sostituirlo, dovrà cercarne uno che almeno sia più forte. E italiano. I pesi massimi se li sono già presi, o se li stanno prendendo, le big. Chi rimane?

E a proposito di centrali, ma questo e un altro discorso, alla fine Grozdanov tornerà o no? All’epoca era stato detto che era stato dato in prestito. Due stagioni fa era stata detta la stessa cosa per Sam Holt. Che poi, però, non si è più visto.

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