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foto Belluno Volley

Belluno, il primo test è con Povegliano: “Servirà soprattutto per conoscerci”

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Quattro settimane scandite da sudore, fatica, impegno. Insomma, da allenamenti interpretati al massimo. E ora è giunto il momento delle prime, seppur abbozzate risposte, in merito all’attività condotta in palestra. Ma sarà anche l’occasione, per il pubblico, di vedere all’opera i nuovi rinoceronti. Domani (sabato 16 settembre), alle ore 17, la Spes Arena farà da teatro al confronto che dà il la alla stagione del Belluno Volley: i ragazzi di Gian Luca Colussi se la vedranno con un avversario di serie B come il Gs Povegliano degli ex. Tre in particolare: Alex Paganin, Alberto Gionchetti e Marco Boz. 

“Sembrerà scontato, ma mi aspetto di vedere un po’ di pallavolo – argomenta il coach –. In questo periodo abbiamo svolto un’ampia mole di lavoro dal punto di vista fisico, mentre negli ultimi giorni ci siamo concentrati maggiormente sugli aspetti tecnico-tattici. E abbiamo impostato qualche partitella sei contro sei. Di conseguenza, nel primo banco di prova, dovremo cercare soprattutto di conoscerci”.  

È prevista una rotazione di tutti i giocatori: “Così anche noi dello staff potremo valutare come si comporterà ogni singolo atleta in un match, per quanto amichevole. È fondamentale approfondire la conoscenza attraverso la comunicazione: sul parquet avremo bisogno di feedback e di dialogare, in modo da chiarire quegli aspetti che, ora come ora, vanno inevitabilmente approfonditi”. 

Il primo mese in palestra è ormai in procinto di essere archiviato: “Il bilancio è di sicuro positivo. E il lavoro impostato con il preparatore atletico, Sergio Sartori, è stato rilevante: questa è una fase un po’ delicata, nel senso che più di qualcuno era fermo da diversi mesi e la ripresa non poteva non essere graduale. Toccando ferro, non si sono verificati incidenti di percorso e tutti sono riusciti a seguire questo cammino iniziale”. 

La squadra è ambiziosa, nessuno lo ha mai nascosto. L’importante, però, è non avere fretta: “Il gruppo si sta amalgamando, poi è ovvio che ognuno ha le sue caratteristiche e la sua personalità – conclude Colussi –. Quindi c’è bisogno di tempo per conoscerci, capirci, a volte pure per scontrarci. Perché siamo in quattordici e, durante la stagione, è normale che emergano delle visioni differenti. Ma, come ho detto ai ragazzi, quando e se capiterà ci si guarda in faccia e ci si chiarisce. In ogni caso, lo ripeto, tutto sta procedendo al meglio: ho la fortuna di lavorare con degli atleti intelligenti”. 

(fonte: Comunicato stampa)

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