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B2 femminile, Ariete Prato: venerdì 15 l’amichevole con Scandicci

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Poche settimane al via del torneo e l’Ariete scende in campo per la sua prima amichevole. Un test che incuriosisce visto che è il primo dalla ripresa estiva. Partner di questa amichevole la Pallavolo Scandicci targata Savino del Bene. Squadra giovane e talentuosa che militerà nel medesimo girone delle pratesi e che venerdì sera sarà appunto dall’altra parte della rete.

Per capire come si sta avvicinando la squadra all’esordio del 7 ottobre (si giocherà a San Paolo alle 17.30 contro la Rinascita Firenze) abbiamo interpellato Andrea Picchi. Spalla preziosissima di Massimo Nuti e allenatore di grandissima esperienza.

Dopo le prime settimane di lavoro possiamo chiedertelo: che gruppo è quello dell’Ariete?

“Abbiamo una squadra omogenea con atlete giovani ed intercambiabili e questo è un grande aiuto in fase di allenamento perché ci consente di tenere un livello sempre alto e di rendere l’allenamento stesso più produttivo”.

Tutte titolari e quindi un vantaggio per il coach e lo staff tecnico.

“Sono le squadre più difficili da allenare. Un grande come Doug Beal diceva che la squadra ideale da allenare deve avere 6 giocatori fortissimi, i titolari, 6 buoni giocatori e non subire infortuni. La nostra squadra, secondo la prima parte di questo ragionamento, è sicuramente una squadra difficile da allenare ma, aggiungo io, anche divertente perché devi tenere tutte sulla corda, motivarle perché siano sempre pronte essendo tutte potenzialmente titolari”.

L’Ariete ha cambiato molto. Un reparto completamente rinnovato è quello dei palleggiatori. Prime impressioni?

“Hanno caratteristiche diverse ma secondo me si equivalgono come qualità. Una preferisce giocare al centro, l’altra apre maggiormente il gioco. Avere due palleggiatrici così può essere una grande risorsa perché ti consente di cambiare pelle durante la gara. Chiaro, però, che poi sta alle attaccanti avere la flessibilità e capacità di adattarsi a questo cambio in corsa e capire la propria regista”.

Chiudiamo con un giudizio sul girone.

“È un girone dove non ci sono i top teams dell’anno passato ma ci sono ottime squadre. Mi vengono in mente ad esempio Versilia e Magione, che hanno allestito due ottime squadre, ma anche Scandicci che ha un gruppo di Under 18 sulla carta molto promettenti e che può essere la sorpresa del torneo. È comunque un girone che penso ci possa consentire di lavorare serenamente”. 

(fonte: Comunicato Stampa)

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