B1 Femminile: la GTN espugna San Donà e sale a sei punti

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Di Redazione

Arriva la prima vittoria in trasferta della GTN Volleybas, capace di espugnare il campo dell’Imoco San Donà, formazione giovane ma temibile, e salire a quota sei in classifica. Dopo un primo parziale equilibrato, le udinesi sono riuscite a comandare abbastanza agevolmente la partita, sfruttando il sevizio di Squizzato e Braida e la potenza in attacco della premiata ditta Lombardo-Pozzoni. Le due schiacciatrici di posto quattro sono scese in campo assieme all’alzatrice Braida, all’opposta Floreani, alle centrali Squizzato e Gogna e alla libera Morra. Spazio anche per Mandò in chiusura.

Sotto di una manciata di punti nel primo parziale, la GTN è entrata velocemente in partita sfruttando il turno a servizio di Squizzato: pareggio a quota 10 e poi allungo delle friulane che si sono portate a più tre. Qualche sbavatura nella ricezione ospite ha riportato in auge l’Imoco con cui le udinesi hanno ingaggiato un testa a testa, chiuso da un attacco di Pozzoni e da un muro di Braida al termine di una bella azione corale, una delle più intense di una partita dal ritmo complessivamente non elevato.

Tutto liscio nella seconda frazione, nella quale la GTN ha preso il largo sui turni in battuta ancora di Squizzato e di Braida, autrice dei due ace che hanno portato le friulane dal 13-19 al 13-21. Particolarmente fallosa la formazione di casa che, sotto pressione e nonostante diversi cambi, ha mostrato i limiti della giovane età commettendo parecchi errori.

La GTN ha iniziato il terzo set con il piede sull’acceleratore, arrivando in pochi minuti a mettere in cascina otto punti di vantaggio (5-13). Capitan Lombardo ha siglato con un attacco un’altra azione particolarmente combattuta che ha portato le ospiti sul 9-17. Meno spumeggiante il finale, con l’Imoco che ha tentato il tutto per tutto, riuscendo a rosicchiare qualche punto alle udinesi, e con Gogna e compagne a condurre le danze seppur sprecando qualche pallone ogni tanto. Ancora Lombardo a segno, di potenza, per il 17-24 mentre Braida ha chiuso set e partita vincendo un contrasto a muro.

Le udinesi rientrano a casa con una vittoria che dà ancora punti e ancora entusiasmo.

Imoco Volley San Donà – GTN Volleybas Udine 0-3 (23-25, 15-25, 18-25)

Imoco Volley San Donà: Agbortabi, Boso, Brandi, Cagnin, Cortella, Eckl, Eze, Giacomello, Natalizia (L), Rizzieri, Zorzetto. All. Stefano Gregoris e Francesco Cervesato.

Gtn Volleybas Udine: Pozzoni, Squizzato, Mandò, Nardone, Floreani, Lombardo (K), Gori, Braida, Morra (L), Gogna, Braulinese, Cerebuch. All: Alessandro Fumagalli.

Arbitri: Luigi Argirò e Giancarlo Vitelli.

Durata set: 26’, 21’, 24’

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.