B1 femminile, la Conad Alsenese sfida in casa le reggiane della Tirabassi & Vezzali

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Foto Alessandro Soragna/Pallavolo Alsenese
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Di Redazione

In campo per i tre punti, un mese e mezzo dopo. E’ nuovamente tempo di sfide ufficiali per la Conad Alsenese, che domani (sabato) alle 21 al palazzetto di Alseno tornerà sul rettangolo di gioco in B1 femminile sfidando le reggiane Tirabassi & Vezzali Campagnola nella quinta giornata di ritorno del girone D. Si tratta del primo atto della ripartenza decisa dalla Fipav dopo la lunga sosta forzata per far fronte alla pandemia, con le gialloblù che al contempo disputeranno anche il loro primo match del nuovo anno solare. Si riparte da qui, con Diomede e compagne che cercheranno di proseguire il buon momento pre-sosta e alimentare la classifica, che al momento vede le piacentine fuori (per tre lunghezze) dalla zona rossa della classifica.

A fare il punto della situazione in casa-Conad è il tecnico Enrico Mazzola. “In questa lunga sosta – spiega l’allenatore gialloblù – abbiamo cercato di mantenere alta l’attenzione, anche se non è stato facile tra assenze e piccoli infortuni. Nell’ultimo periodo, comunque, abbiamo recuperato un po’ di ritmo. Come sarà il campionato alla ripartenza? Può essere che nelle prime giornate ci sia qualche sorpresa. Per quanto ci riguarda, speriamo di avere lo stesso ritmo gara dell’ultimo periodo giocato; le ragazze hanno tanta voglia di scendere in campo e speriamo questo sia sufficiente per questo obiettivo”. Quindi aggiunge. “All’andata contro Campagnola avevamo perso 3-1, alla lunga erano uscite le loro qualità in difesa e in attacco e ci avevano messo in difficoltà in battuta. Speriamo di essere migliorati in questo e poter giocare con più equilibrio”.

La Tirabassi & Vezzali è allenata da Simone Longagnani e in classifica occupa il sesto con 18 punti, pur essendo solamente a -1 dalla terza piazza e a quattro lunghezze dalla zona play off.

“C’è molta carica – commenta il tecnico reggiano – per riprendere il cammino, mi sembra quasi di essere a ottobre quando si stava preparando l’esordio in campionato. Essendo stati fermi così tanto tempo, ci si è un po’ disabituati all’adrenalina e allo stress della partita. In settimana si è respirato qualcosa di diverso in palestra sotto questo punto di vista; le ragazze, comunque, hanno sempre lavorato bene in questo mese anche se abbiamo avuto qualche problema legato al Covid ed è capitato di allenarci in poche, ma tutte hanno ripreso e sono contento di avere la squadra al completo per la ripresa”.

Quindi aggiunge. “Dovremo arrivare in campo con molta concentrazione, nelle ultime partite prima della sosta Alseno ha quasi sempre fatto punti e in più in casa batte molto bene, aspetto che per noi potrebbe essere un problema, ma sono convinto che le ragazze vogliano dimostrare da subito tutto ciò che han fatto nel girone d’andata. Vogliamo salvarci, abbiamo totalizzato fin qui 18 punti e dobbiamo stringere i denti per centrare altre 3-4 vittorie per essere sicuri dell’obiettivo. Alseno è una diretta concorrente, mi auguro e sono abbastanza convinto che sia una partita tirata”.

(fonte: Comunicato stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.