B1 femminile, Dino Guadalupi coach della Chromavis Abo: “Mi è piaciuta l’organizzazione di gioco”

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Di Redazione

La sua “punizione” è terminata e da sabato nella trasferta di Vicenza potrà tornare in panchina, il suo luogo naturale, per guidare al meglio la squadra. Le prime due giornate di campionato sono state un surplus di sofferenza sportiva per Dino Guadalupi, tecnico brindisino della Chromavis Abo costretto a bordocampo da due giornate di squalifica rimediate nella scorsa stagione in A2. In panchina c’era il suo vice Guido Marangi, con cui c’è perfetta sintonia, ma come spiega lo stesso Guadalupi, al di fuori del rettangolo di gioco si soffre, sempre sportivamente parlando.

Domenica, comunque, Offanengo ha saputo cogliere il primo successo dell’anno grazie al 3-1 del PalaCoim contro Volta Mantovana, riscattando così il ko inaugurale di San Donà di Piave. “Per qualunque elemento della squadra – spiega il coach neroverde – vivere dall’esterno la partita, che è l’apice del lavoro che si svolge insieme, è emotivamente un po’ particolare e sicuramente diverso. Sono molto contento di poter tornare in panchina sabato”.

Quindi commenta il successo di domenica. “La cosa più importante era giocare insieme e secondo le possibilità del momento, così facendo poi è migliorata anche la qualità individuale. Ho visto una squadra più sciolta e maggiormente ordinata, ritrovando quei punti di riferimento abituali che sette giorni prima avevamo un po’ smarrito. Mi è piaciuta molto l’organizzazione di gioco, mostrando una grande precisione se rapportata al fatto di essere nelle prime partite dell’anno. Ci aspettavamo che la nostra battuta incidesse maggiormente, ma abbiamo offerto una buona prova a muro”.

Un match che si poteva anche chiudere 3-0, visto il vantaggio di 20-16 nel terzo parziale. “Abbiamo concesso qualcosa di troppo all’avversario, che nel frattempo è cresciuto molto e ha mostrato alti valori di contrattacco, anche complice qualche nostro errore”.

Nel quarto set, comunque, la Chromavis Abo ha dominato con personalità. “Probabilmente Volta ha pagato un po’ lo sforzo del set precedente, rischiando qualcosa per restare a quel livello e magari accusando qualcosa sotto il piano mentale. Noi, invece, siamo stati molto continui, evitando anche piccoli rilassamenti involontari”.

Infine una considerazione sul livello di gioco. “Siamo consapevoli di non essere ancora la squadra che possiamo diventare, ma possiamo crescere in tutto continuando a lavorare come stiamo facendo e alzando il livello. Ora bisogna pensare di fare con ciò che ora abbiamo a disposizione. Ci dobbiamo aspettare tante partite combattute, anche perché quasi tutte le formazioni possono giocare senza pressione contro di noi. Una lotta sportiva come quella di domenica scorsa è stata un’occasione di crescita per noi”.

Il parere più da vicino, invece, arriva da Guido Marangi. “C’è da fare i complimenti alle ragazze, che hanno interpretato bene tutta la settimana e che nel match hanno messo in campo grinta e determinazione fin da subito, soprattutto nel fondamentale della difesa che era un po’ mancato sabato a San Donà. Un match che si poteva chiudere 3-0? A volte non dobbiamo forzare il gioco e assecondare le nostre caratteristiche. Queste due partite alla guida della squadra le ho vissute tranquillamente, avendo totale fiducia nelle ragazze”.

(Fonte: comunicato stampa)

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