B maschile: Riprende il cammino della Canottieri Ongina

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foto Canottieri Ongina
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Di Redazione

Riparte col botto il cammino della Canottieri Ongina nel campionato di Serie B maschile che ha affrontato le due settimane di sosta previste dal calendario. Sabato alle 18 a Monticelli la formazione di Gabriele Bruni, terza forza del girone A e imbattuta in casa, ospiterà la capolista Negrini Cte Acqui, vincitrice 3-1 all’andata e che in classifica precede di quattro lunghezze i piacentini.

E’ una partita – commenta coach Bruni – sicuramente impegnativa, bella da vivere, preparare e giocare, una di quelle sfide che ogni giocatore ha voglia di affrontare. Non è decisiva, ma è sicuramente importante. Acqui è la squadra che ha qualcosa in più nel girone, ha un roster profondo anche se ora non dispone di Matteo Martino (squalificato): lo si è visto in Coppa Italia contro Scanzorosciate e Mantova, con quest’ultima che non aveva ancora perso in casa un set. Formazione molto fisica e tecnicamente ben preparata, è sicuramente nella posizione di classifica che merita“.


Bruni poi aggiunge: “Dall’andata ci portiamo dietro la bella prestazione che abbiamo offerto al pari loro, nonostante la sconfitta per 3-1. Era la prima di campionato, abbiamo disputato altri ottimi match, ma per il momento storico in cui arrivava quell’incontro abbiamo giocato una bella partita. Dobbiamo essere consapevoli di questo e sabato giocarcela a viso aperto“.

Infine conclude: “Per quanto riguarda l’infermeria, la situazione è quella delle scorse settimane. Domani (giovedì) speriamo di iniziare l’inserimento molto graduale e prudente di Marcoionni, mentre per Frascio ci sarà una seconda valutazione tra un paio di settimane prima di compiere una scelta sul suo percorso di recupero“.

La Negrini Cte Acqui guida la classifica con 34 punti, frutto di 12 vittorie e una sola sconfitta, patita per mano del Sant’Anna Tomcar in casa. Sabato i piemontesi non potranno schierare l’ex azzurro Matteo Martino, colpito da una squalifica di due mesi, ma il roster è di altissima qualità, come testimonia anche il fresco approdo in Final four di Coppa Italia.

“Siamo in testa – commenta il direttore sportivo Stefano Negrini – in un girone molto tosto. Nelle scorse stagioni, con questi punti a metà campionato avevi quasi blindato i play off, mentre ora la lotta è aperta a mio avviso tra le prime attuali quattro squadre del raggruppamento. Per quanto riguarda il match contro la Canottieri Ongina, il duello d’andata non dà molti riferimenti, essendo arrivato alla prima giornata quando tutti sono ancora in fase di rodaggio. Giocare a Monticelli è sempre dura, mettiamo in conto anche un’eventuale sconfitta che riaprirebbe ulteriormente i giochi per i primi due posti. Mi aspetto una partita difficilissima“.

Da una parte arriviamo carichi dopo due partite intense di Coppa – continua Negrini –; il rovescio della medaglia può essere un appagamento inconscio anche se la Final four è solo un traguardo intermedio. Forse questa sfida non arriva nel momento migliore, la Canottieri Ongina arriverà più carica, a maggior ragione con voglia di riscatto dopo l’andata“.

Acqui non potrà disporre di Matteo Martino, fermato dalla giustizia sportiva: “Penso che il provvedimento sia giusto nel merito, mentre non commento la durata. Questa squadra in estate non è stata costruita su di lui, era già fatta e chiaramente Matteo ha sempre rappresentato un valore aggiunto. Certamente quando c’è e gioca si sente, ma in Coppa abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare ugualmente. Abbiamo piena fiducia nei due schiacciatori titolari Scarrone e Bettucchi“.

A dirigere l’incontro tra Canottieri Ongina e Negrini Cte Acqui saranno il primo arbitro Raffaella Ayroldi ed il secondo Andrea De Nard.

(fonte: comunicato stampa)

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Mondovì, il ds Rubado: “La futura A3 ha raffreddato l’idea dei ripescaggi in A2”

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La possibilità di rivedere Mondovì Volley in Serie A2 si sta affievolendo ogni giorno di più, complice anche la riforma annunciata dalla Lega Volley femminile nei giorni scorsi. Infatti l'introduzione della Serie A3 dalla stagione 2026-2027 e la conseguente riduzione dei team partecipanti alla seconda serie nazionale "ha raffreddato un pochino l'idea dei ripescaggi, perchè probabilmente non si farà il girone con tante squadre e non ci saranno eventuali ripescaggi per avviarsi verso questi nuovi numeri che hanno proposto" come spiegato dal ds Max Rubado ai microfoni di Targatocn.

Per creare il nuovo campionato infatti, al termine della prossima stagione, quella 2025-2026, le squadre di B1 promosse in A3 saranno ben 12, a cui si andranno ad aggiungere 4 squadre retrocesse dalla Serie A2 L’anno successivo, al termine di quello che sarà il primo campionato di Serie A3, a 16 squadre, saranno poi previste 4 promozioni in A2 e 4 retrocessioni in B1 e così anche nelle stagioni successive.

Ma il discorso A3 per Rubado è ancora lontano, ora è tempo di pensare al mercato e al futuro di Mondovì, indirizzato verso la prossima B1 femminile, e senza fare nomi ha anticipato che "la squadra è in costruzione e siamo a buon punto". Il primo tassello sarà la conferma di coach Claudio Basso, di cui per ora "manca solo l'ufficialità".