B maschile: niente da fare a Leverano per la NVG Joyvolley

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Di Redazione

Contro la capolista c’è poco da fare. La NVG Joyvolley ci prova, ma non riesce a contrastare il dominio della BCC Leverano e in casa dei salentini perde nettamente 3-0 nell’ottava giornata di serie B maschile di volley. I salentini possono così allungare ancora nel girone H sui biancoazzurri, che ora sono a meno 9 da Orefice e compagni.

La cronaca:
Gioia in campo con capitan Cazzaniga, Anselmo, Meleddu, Porro, Illuzzi in cabina di regia e Bisci libero. Il primo punto, sul servizio di Cazzaniga, è subito di Leverano, ma il muro out sull’attacco di Anselmo ristabilisce subito la parità. E proprio sul servizio di Anselmo la NVG si porta avanti (2-1). La prima parte del match è segnata da grande equilibrio (3-3 e poi 5-5). Si gioca punto a punto con le due squadre che si studiano. Sul 6-7 per Gioia Cazzaniga va al servizio e i biancoazzurri possono costruire il gioco finalizzando in attacco proprio con il capitano (6-8). Ma Leverano non è squadra che si arrende facilmente e si riporta subito in parità (8-8).

Si procede ancora appaiati. Porro ottiene il 9-10 con un bel muro, ma ancora i padroni di casa non cedono (10-10 e 14-14). Con un bolide in diagonale Cazzaniga mette a terra la palla del 15 pari, ma Anselmo manda lungo il successivo servizio. Si va 16-15 per Leverano che sulla battuta di Orefice riesce a condurre il gioco e a salire di 3 punti. È 18-15 e coach Coronelli chiama il timeout per non far disunire i suoi. Non cambia molto; i padroni di casa non si distraggono e mantengono il vantaggio (20-17). Il muro in combinata di Cazzaniga-Meleddu fa restare Gioia attaccata al set (20-18).

Leverano però è determinato (22-19). Gioia si aggrappa al capitano che tiene ancora i suoi nel set (22-20) e accorcia con un grande ace (22-21). È Cazzaniga show: il numero uno di Gioia batte bene e poi chiude il punto con un pallonetto che ristabilisce la parità (22-22). Leverano chiama il timeout per spezzare il ritmo e ci riesce (23-22, muro fuori di Gioia sull’attacco dei padroni di casa). Sull’azione successiva, dopo una serie di scambi e controscambi, i salentini ottengono il primo set ball (24-22). Coronelli chiama di nuovo a raccolta i suoi in panchina, ma non basta. Cazzaniga manda fuori l’attacco e il parziale è di Leverano (25-22).

Sul servizio di Leverano il primo punto del secondo set è di Gioia. Orefine e i suoi subito ottengono la parità. Poi però mandano in rete il servizio e Porro dà ai biancoazzurri un minibreak di vantaggio (1-3) confermato dall’attacco vincente di Gabriele (2-4). Leverano è sempre lì e approfittando di due errori di Gioia (uno in ricezione e l’altro in attacco) ottiene la parità 4-4. Gabriele riporta i suoi in vantaggio (4-5), Orefice però non vuole lasciar andar via Gioia (5-5) e i padroni di casa sul punto successivo trafiggono il muro gioiese e passano in vantaggio (6-5). I biancoazzurri sanno che non devono far scappare Leverano e si riportano sotto con il muro di Meleddu (6-6).

Si continua con un sostanziale equilibrio, ma sulla battuta di Marzo i padroni di casa salgono 9-7. Leverano continua a condurre (11-8 e poi 12-9 e 15-11). Sul più 4 per la capolista Coronelli chiede il timeout. Cazzaniga prova a scuotere la squadra firmando il 15-12. Leverano non ci sta e si mantiene avanti (17-12). L’ace fortunoso di Leverano (palla che tocca il nastro e cade a terra) vale il 18-12. I padroni di casa prendono il largo (19-12) e dalla panchina gioiese si cerca ancora di raddrizzare le sorti del set chiamando il timeout.

Non c’è molto da fare, Leverano non si distrae e accumula vantaggio (21-13). Cazzaniga non riesce ad essere incisivo al servizio (22-14). L’attacco di Galasso vale il 23mo punto per Leverano che sale ancora con Orefice (24-15). Dei 9 setball a disposizione i padroni di casa sprecano il primo (servizio in rete, 24-16) e il secondo (attacco out, 24-17) ma chiudono poi con un pallonetto che sorprende in controtempo il muro gioiese (25-17).

Gioia al servizio con capitan Cazzaniga, ma è Leverano a mettere a terra il primo punto del terzo parziale. I biancoazzurri pareggiano e si portano avanti (1-2). La prima parte del set è equilibrata (3-3) con Gioia che riesce a ottenere un minibreak e a salire 4-6 e poi 5-7. Leverano però non si distrae e agguanta la parità (7-7). Sul servizio di Cazzaniga Gioia riconquista il vantaggio (7-10). Leverano prova a correre ai ripari con il timeout e ci riesce. Il capitano manda out la battuta al salto (8-10) e Galasso finalizza il successivo attacco (9-10) su una grande azione in difesa di Orefice.

Proprio Orefice con un lungolinea vincente firma il pareggio (10-10). È timeout Gioia, ma ancora Orefice mantiene avanti i suoi (11-10 e poi 13-12). La parte centrale del set si gioca punto a punto (14-14). È sempre Orefice a trascinare Leverano che sale con un minibreak (16-14 e 17-15) e sul punto successivo, molto combattuto, si porta a più 3 (18-15 e poi 19-16). È una fase concitata del match con Gioia che prende un cartellino rosso e partita sospesa per alcuni minuti.

Alla ripresa del gioco Leverano sale 20-16 (attacco fuori di Cazzaniga). Porro firma il 17mo punto, ma, sul servizio successivo di Cazzaniga, Galasso mette a terra la palla che vale il 21-17 e subito dopo segna il 22mo punto. È lui il trascinatore della parte finale del set (23-18) e proprio sul suo servizio Leverano costruisce il gioco che porta agli ultimi due punti vincenti e il parziale si chiude 25-19.

BCC Leverano-NVG Joyvolley 3-0 (25-22, 25-17, 25-19)

(fonte: Comunicato stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.