Di Redazione
Un tifo delle grandi occasioni accompagna i malnatesi nel derby con il Saronno che la passata stagione si era guadagnato la promozione in A3 ma che oggi ha faticato contro uno Yaka sempre sul pezzo sin dalle prime battute.
Davvero un bel gruppo i ragazzi di Mattiroli che dimostrano di essere in salute giocando una pallavolo brillante e con ottima tecnica. Il tabellino è tutto a favore degli ospiti nelle percentuali in difesa e in attacco, 9 a 3 il confronto sui muri e 7 a 1 quello sugli ace. Il titolo di top scorer questa volta è appannaggio di Favaro (14 p.), seguono a ruota Ferrario e Daverio, rispettivamente con 13 e 12 punti.
Le compagini schierano le formazioni tipo che Mattiroli terrà fino in fondo, fatto salvo un inserimento in seconda linea di K Bollini sul 16-19 del secondo set; Chiofalo, dal canto suo, non venendo a capo della situazione, ha cercato soluzioni con vari innesti dalla panchina nel secondo e terzo set.
Primo parziale con le squadre appaiate fino al 6 pari, Yaka cede 2 punti e Gaggini si porta sul +3 per poi segnare l’11-8. Sul 12-8 ad opera di Cafulli da posto 2, Mattiroli chiama tempo e catechizza i suoi che alla ripresa infilano 3 punti con Daverio e 2 ace di Ferrario (12-11); ancora Ferrario in pipe, Favaro e Croci a muro portano i malnatesi avanti (13-14) e inizia il testa a tesa fino 24-23 siglato da K Fontana. Ma lo Yaka non cede e con Favaro, Ruo a muro, complice Fontana con un errore in attacco, si aggiudica il primo set.
Nel cambio campo la concentrazione in casa Yaka è al massimo mentre tra i vicini di panchina si vive la delusione per lo scivolone finale e questa persiste dopo il fischio della ripresa tanto che il Saronno si trova subito a -5 (1-6) per demerito soprattutto di un Cafulli estremamente falloso e Chiofalo si vede costretto a sostituirlo con Olivati. Lo Yala non è da meno e non approfittando del forte vantaggio si fa recuperare con 2 errori di Favaro e 1 di Ferrario (6-7). Coach Mattiroli è incredulo ma incita prontamente il suo sestetto a tornare ai livelli che gli competono ed i risultati non tardano ad arrivare. Scambio di errori su ambo i fronti ma poi Daverio blocca a rete l’attacco saronnese e Ferrario inchioda una saetta dai nove metri ed è 9-14. Saronno recupera con Fumero (12-14) e Cafulli, dopo il rientro, si fa sentire con una doppietta (14-15). Favaro non ci sta, fa esplodere i garretti e attacca sopra il muro avversario (14-16 e 15-18) per poi lasciare spazio a Bollini nel turno di battuta. La coppia di centro Ruo e Croci fa segnare il 19-22, Cafulli fa la voce grossa ma Daverio, prima da posto 4 e poi dai 9 metri, e Croci a muro dicono all’arbitro che bisogna cambiare campo.
Chiofalo riparte cambiando il regista Gallo con il giovane Vlasceanu, lo scorso anno secondo palleggio nello Yaka, e al centro sceglie Buratti a Fumero. Si viaggia appaiati fino al 7 pari, gli yakini regalano qualche punto di troppo e lasciano andare gli amaretti a +4. Un cenno d’intesa e parte la reazione che con attacchi, muri ed ace gli permette di passare avanti (13-15). Saronno ferma il gioco con 2 time out in rapida successione ma non bastano per arginare la furia yakese che infila successi fino al 19-23 del regista-gladiatore Guizzardi ed al 21-25 del neolaureato Daverio che mette fine alle danze in campo ed apre quelle della vittoria sotto gli spalti del numeroso pubblico amico.
Archiviato questo straordinario successo che vede lo Yaka primo in classifica per la seconda giornata consecutiva, da lunedì testa al prossimo impegno che lo vedrà ospitare un’altra squadra ostica come il Caronno che senz’altro arriverà agguerrito per risalire dall’attuale 7-mo posto in classifica.
SARONNO PALLAVOLO –Â YAKA VOLLEY MALNATE 0-3 (24-26, 21-25, 21-25)
PALLAVOLO SARONNO: GALLO 1 CAFULLI 11 FALANGA 3 FUMERO 2 GAGGINI 8 FONTANA (K) 10 GUGLIELMO (L2) CALO’ 1 VLASCEANU 1 OLIVATI 2 BURATTI 1 N.E.: GUARAGNA (L1) TUROLLA MARNONI . ALL. CHIOFALO
YAKA VOLLEY: GUIZZARDI 4 FERRARIO 13 CROCI 4 RUO 7 DAVERIO 12 FAVARO 14 CALETTI (L1) – BOLLINI (K). N.E.: GIAMBIASI (L2) GASPARINI BILATO REGATTIERI RODINI. ALL. MATTIROLI
(fonte: Comunicato stampa)
