B maschile: la Sicily BVS di Vermiglio fa il botto contro Lamezia

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Di Redazione

Domenica di emozioni vive quella vissuta al “PalaCampagna” di Saponara, dove la Sicily BVS F.lli Anastasi si impone per 3-0 (25-20, 26-24, 25-23) sulla seconda della classe, la Raffaele Lamezia. Gara attenta e ben giocata dalla Sicily, in tutti i fondamentali, coronata da una prestazione al tempo stesso dalle note perfettamente accordate ma anche fuori pentagramma, perché nessuno alla vigilia si aspettava che la squadra di casa potesse, in così poco tempo, risalire l’albero maestro della classifica.

La Raffaele Lamezia delude perché, anzitutto, si fa rintuzzare colpo su colpo, sin dall’inizio, senza riuscire a replicare o, quanto meno, bloccare la furia dei padroni di casa; troppo poco rispetto a quanto i lunghi di coach Chirumbolo avevano abituato nei precedenti del torneo. Una delle poche certezze che ne vien fuori nella sconfitta è che Michael Palmeri da solo non può bastare. Già a Letojanni il momento migliore dello “spin” di Calabria era conciso con la vittoria di un set, così come poi il calo prestazionale sulla distanza aveva di fatto spalancato le porte della vittoria avversaria.

Sul fronte Sicily, le spiegazioni della crescita esponenziale conducono tutte a coach Valerio Vermiglio, l’uomo della provvidenza, nel creare le giuste motivazioni e castigare gli autolesionismi di inizio stagione. Tra i singoli, Emanuele Corso è tornato l’opposto che si era fatto apprezzare in passato, come Francesco Pugliatti sembra aver trovato finalmente il suo personale filo di Arianna. Si parlerebbe di nuova sinfonia se non fossero arrivati gli infortuni di Carmelo Mazza e Gianluca Schipilliti a guastare un pizzico la festa nel post-gara.

Le dichiarazioni di Valerio Vermiglio al termine della gara: “Oggi sicuramente un risultato bellissimo, ma che si porta dietro anche un paio di infortuni di cui dovremo prendere consapevolezza nella settimana entrante. Fortunatamente il prossimo turno si riposa e potremo allenarci sui vari aspetti in maniera più approfondita, e soprattutto curare chi ha bisogno, vedere quanto sarà piena l’infermeria e come svuotarla. Nel frattempo si lavorerà per prepararci alla settimana successiva, partendo dalla positività del risultato, ma soprattutto dal nostro atteggiamento tenuto in campo, cominciando a giocare a pallavolo come sappiamo fare senza inventarci nulla“.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.