B maschile: da palleggiatore a schiacciatore per (doppia) necessità. Che storia Marco De Biasi

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foto Deborah Frittoli
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Di Redazione

Al servizio della squadra, con tutte le proprie forze e con una sfida nuova ad alzare ulteriormente gli stimoli. In casa Canottieri Ongina si è focalizzati sul collettivo e la testimonianza arriva dal match di sabato scorso contro Fenera 76 Chieri, vinto 3-0 e chiuso dal muro finale di Marco De Biasi

Bisogna fare un passo indietro per capire meglio la curiosità. In estate, il palleggiatore piacentino classe 1995 è stato confermato nel roster affiancando in cabina di regia Thomas Ramberti. L’inizio della nuova stagione, però, gli ha riservato uno stop forzato per infortunio che poi è sfociato nell’operazione dello scorso 6 settembre per un’ernia lombare. Dopo un mese la ripresa, cambiando ruolo (la società nel frattempo aveva inserito in organico Federico Boschi) e “diventando” schiacciatore, reparto dove c’era da fare i conti con un altro infortunio, quello di Samuel Frascio.

“Dopo l’operazione – racconta “Tony” De Biasi – avevo un mese di stop programmato per poi provare a riprendere. Le sensazioni sono stati graduali, non ho mai avuto grandi dolori finché non ho iniziato a saltare appieno un paio di settimane fa, forse ora serve ancora qualche giorno per essere a pieno regime sotto questo punto di vista. Per ora mi sento sempre un po’ affaticato”.

Da palleggiatore a schiacciatore per necessità. “Un cambio di ruolo – racconta De Biasi, che in squadra gioca con il fratello centrale e capitano Beppe – emozionante, una nuova sfida che mi stimola e che mi ha elettrizzato. E’ una vita che palleggio, so che per quanto posso dare sarà molto più in allenamento che in partita”.

Sabato, però, ha firmato il muro della vittoria. “Non mi aspettavo di rimanere in campo anche nella fase di ricezione e sono contento di aver contribuito alla vittoria. E’ stato bello l’abbraccio a fine partita del presidente Fausto Colombi”. Intanto, tre punti importanti centrati contro Chieri. “Era importante – prosegue il giocatore giallonero – avere una bella reazione, dovevamo riprenderci dal ko di Ciriè. Non abbiamo offerto una prestazione particolarmente brillante, ma il risultato è arrivato. Ora puntiamo a fare il nostro gioco nel prossimo match”.

Sabato alle 18 a Cuorgnè la Canottieri Ongina sfiderà l’Alto Canavese in un duello per il secondo posto condiviso anche con Alba. “E’ un girone molto equilibrato, stimolante e bisogna pensare una partita alla volta. Possiamo offrire una bella prestazione, abbiamo un gran bel gruppo”.

(fonte: Comunicato stampa)

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Grottazzolina, la Yuasa Santoni batte in due gare Macerata e conquista la Serie B

Serie B / C / D

Vuole completare l’alfabeto la Yuasa Battery Grottazzolina che, dopo una splendida Superlega conquistata e difesa, da qualche ora si è concessa il bis. La Yuasa Santoni, dopo un cammino strepitoso in Serie C, ha conquistato infatti la Promozione in Serie B vincendo la finale playoff in due gare. Il secondo e decisivo successo arriva per 3-1 in casa dell’Axore Macerata, con anche un gruppo di Skapigliati al seguito, che non è voluto mancare a questo appuntamento con la storia. Una storia assolutamente da raccontare quella della squadra di coach Delvecchio, che in Serie C ha saputo essere protagonista fin dall’inizio. 

E questa storia va raccontata perché coach Delvecchio, e vicino a lui un instancabile e preziosissimo Andrea Nicolini, hanno lavorato con un gruppo composto per 12 giocatori su 13 provenienti dalla cantèra di M&G Scuola Pallavolo. Il tredicesimo non era di certo un giocatore banale, bensì quel Aleksandar Mitkov che ha addirittura saputo fare doppietta: era infatti nel gruppo che ha conquistato a Siena la promozione in Superlega.

La storia scritta ormai più di un anno fa e la voglia di ripartire dal “basso”, con un progetto differente ma che ha esaltato il suo essere un campione speciale. Lui era il riferimento e l’uomo di maggiore esperienza, con i suoi 28 anni, ma intorno a lui un’età media incredibilmente bassa con il più giovane atleta classe 2009.

In generale un’età media che non tocca i 20 anni con tanti elementi nati nel 2006, 2007 e 2008 e tutti rigorosamente "fatti in casa", espressione di una realtà che per dimensioni geografiche e demografiche potrebbe anche essere un quartiere di tante altre contendenti cittadine. Il tutto con una guida tecnica giovanissima, formata da Michele Delvecchio, 37 anni e subito vincente al suo primo anno a Grottazzolina, e da un Andrea Nicolini, anche lui frutto di questo mondo che non smette mai di stupire come quello della M&G Scuola Pallavolo. 

E a Macerata sugli spalti a seguire i ragazzi erano presenti come sempre il direttore tecnico Massimiliano Ortenzi e anche il presidente Rossano Romiti, quest’ultimo doppiamente felice anche per la bella soddisfazione... familiare. “Una bellissima sensazione oggi al risveglio - sottolinea proprio Romiti - continua la crescita della M&G: abbiamo ottenuto un altro risultato eccezionale, portando in Serie B la nostra seconda squadra maschile, composta per 12-13esimi da ragazzi provenienti dal nostro vivaio. Un grande “bravi” va a loro, perché non si vince mai per caso un campionato. Ma passa anche per la bontà del progetto, il lavoro, la dedizione e la passione dei tecnici e ragazzi, da chi ha giocato tutte le partite fino a chi è sceso in campo meno. Una vittoria senza dubbio di squadra”.

(fonte: Yuasa Battery Grottazzolina)