B maschile – Canottieri Ongina: Cerbo e il sabato da grande ex di Saronno

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Di Redazione

Il giocatore giallonero sfiderà gli “Amaretti” nel doppio duello dei quarti di finale di Coppa Italia che dodici mesi fa giocò a parti invertite. “Pronostico equilibrato, possiamo far la differenza con la battuta”.

Dodici mesi fa era nell’altra metà campo, pronto a battagliare con la sua squadra contro quella che poi in estate invece è diventata la sua nuova formazione. Carattere mite, ma sempre nel vivo  del gioco, con grandi capacità tecniche per la categoria che si aggiungono alle doti umane. Il libero giallonero Andrea Cerbo è il grande ex del nuovo doppio duello dei quarti di finale tra Saronno e Canottieri Ongina, che tra sabato e martedì si contenderanno il pass per la Final four di Coppa Italia di serie B maschile. Proprio come dodici mesi fa, quando il giocatore milanese militava tra gli “Amaretti” e fu costretto insieme ai compagni a digerire l’eliminazione (con tanto di golden set casalingo) per mano della formazione piacentina, dove è poi approdato per la nuova avventura in serie B maschile.

Classe 1985 e originario di Milano, Cerbo è giunto in riva al Po dopo il biennio a Saronno (B1 e B maschile, venendo promosso in A2 prima della rinuncia del club), mentre in precedenza la sua carriera ha vissuto una parentesi importante con la maglia della Powervolley Milano, scalando il panorama nazionale passando in tre anni dalla B1 alla SuperLega. Nella prima stagione, ha guidato la squadra verso i play off, mentre nella seconda annata (2013-2014) in A2 ha stupito da debuttante, piazzandosi nei primissimi posti nella classifica di rendimento nel ruolo. Infine, nell’annata 2014-2015 ha fatto parte del roster meneghino di Superlega, affiancando Marco Rizzo, attuale giocatore di Monza nel massimo campionato maschile italiano. Sabato alle 21 al PalaDozio di Saronno andrà in scena il primo atto, mentre martedì alla stessa ora a Monticelli ci sarà il decisivo match di ritorno.

Che ricordi hai del biennio vissuto con la maglia di Saronno?
Ho ricordi positivi a livello di squadra, dove sono per la maggior parte sono rimasti cari amici, sono stati due anni molto belli in gruppo. Sabato sarà bello riassaporare il clima di una palestra con molto tifo: con gli Eagles si  è creato un bel rapporto e per me saranno emozioni positive”.
Se dovessi ripensare alla doppia sfida dell’anno scorso tra Saronno e Canottieri Ongina come la ricorderesti?
La Canottieri Ongina era stata l’unica squadra a batterci due volte nel corso dell’anno, sfruttando un sistema di gioco che non si “incastrava” favorevolmente per noi sul nostro”.
Il duello fu estremamente equilibrato, tenendo fede ai pronostici bilanciati. Sarà così anche quest’anno?
Sì, abbiamo lo stesso numero di punti, noi senza sconfitte mentre Saronno ha perso una volta. Forse noi possiamo avere un piccolo vantaggio in tema di ritmo gara, giocando nel nostro girone più partite ai livelli di questa sfida di Coppa Italia”.
Conoscerai bene buona parte degli interpreti di Saronno: come gioca la formazione di coach Leidi?
Su ricezione perfetta Coscione sviluppa un gioco rapido e per questo siamo squadre simili. Inoltre, con l’arrivo di Rigoni, con cui ho condiviso due stagioni a Milano, è aumentata la solidità in ricezione. Se riuscissimo a battere bene potremmo far tanto, cercando al contempo di mantenere il nostro cambiopalla che fin qui ha funzionato molto bene”.
Come ti trovi alla Canottieri Ongina?
Molto bene, la distanza (Milano-Monticelli) non mi pesa a livello quotidiano e dopo metà stagione posso dire di aver fatto sicuramente una buona scelta nella scorsa estate”.

(Fonte: comunicato stampa)

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