B maschile: Canottieri Ongina a Crema per crescere ancora

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Foto Floriano Zorzella/Canottieri Ongina
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Di Redazione

Avanti con l’amalgama da perfezionare, senza sottovalutare nessuna formazione. In Serie B maschile, la Canottieri Ongina (fresca di aggancio in vetta a Mantova, battuta 3-2 sabato scorso nel big match) vuole continuare a crescere e sabato andrà a far visita all’Imecon Crema. A fare il punto della situazione in casa giallonera è lo schiacciatore siciliano Sandro Caci, ormai una bandiera nel sodalizio presieduto da Fausto Colombi.

Contro Mantova – spiega Caci – è stata una sfida ad armi pari tra due squadre di alta classifica che si sono affrontate a viso aperto. Alla fine siamo riusciti a spuntarla per un soffio; cos’ha fatto la differenza? Credo sia stato solo un discorso di situazioni sfruttate“. Lo stesso Caci è stato protagonista del match con 17 punti e giocate determinanti nei momenti cruciali: “Sono contento anche della mia prestazione, ma ancor di più per la squadra. Era importante far bene in casa“.

Ora si torna in trasferta con il match di Crema, in cui la Canottieri Ongina vorrà riscattare il precedente (e unico) ko esterno della stagione a Erbusco contro la Radici Cazzago. “Nessuna squadra – avverte Caci – va sottovalutata, e abbiamo voglia di confermare subito la nostra buona prestazione di sabato scorso per dar continuità al nostro cammino“.

Per finire, il focus si sposta sulla crescita giallonera: “Manca ancora un po’ di amalgama in campo, ma penso sia fisiologico per un gruppo nuovo. Quando arriveremo al top? Difficile dirlo, ma non penso manchi molto tempo. Di certo, siamo una squadra che è votata decisamente all’attacco“.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.