Aragona, capitan Moneta: “Noi sfavorite? Il mio motto è never give up”

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foto Vincenzo Meli/Pallavolo Aragona
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Di Redazione

Il capitano della Seap Dalli Cardillo Aragona, Serena Moneta, parla della stagione e dell’imminente inizio del campionato di Serie A2: le ambizioni personali e gli obiettivi della squadra, oltre a una simpatica ammissione su uno dei suoi riti scaramantici pre gara.

“La Serie A2 con Aragona un punto di arrivo nella mia carriera? No, è un punto di partenza. Ho una cerca età, ma ho ancora voglia di giocare qualche anno” tiene a puntualizzare subito Serena Moneta. “Sono contenta che la società abbia raggiunto l’obiettivo della A2, che sognava e inseguiva da tempo”.

“Che squadra siamo? Giovane, a parte le veterane – sorride – Siamo un gruppo volenteroso e combattivo. Vedo nelle più giovani quella volontà di dare il meglio in questa nuova avventura. Per molti partiamo come sfavorite, ma credo che la crescita si vedrà nel corso del campionato, una partita alla volta”.

E in effetti l’obiettivo dichiarato della società sarà la salvezza. Un traguardo difficile da raggiungere, ne è consapevole anche il capitano, che però precisa: “Servirà la consapevolezza che se anche si perderà una partita, l’importante sarà continuare a provarci e ad allenarsi bene in palestra. Solo così arrivano i risultati. Ho vinto un campionato partendo da sfavorita, so di cosa parlo”. Non a caso, per sua stessa ammissione, i suoi motti sono ‘Yes we can’ e ‘Never give up’.

Sulla panchina di Aragona per questo campionato di A2 siederà anche un nuovo coach, Stefano Micoli. “Abbiamo imparato a conoscerlo nel corso di queste settimane – racconta Moneta -. Gli allenamenti sono molto belli, intensi, non c’è un attimo in cui tu, tra virgolette, ti annoi. Questa per noi giocatrici è una cosa molto positiva perché ti invoglia ad andare in palestra e ne siamo tutte molto contente”.

L’intervista poi si chiude con una nota di colore che suscita sempre curiosità: quali sono i riti scaramantici di Serena Moneta prima di una partita? Il capitano di Aragona sorride e alza le braccia, poi ammette: “Ne ho tantissimi, ne racconto solo uno: il sabato non voglio che nessuno mi giri per casa. Non perché sia intrattabile, ma devo fare le cose seguendo una mia scaletta. Se già in questo qualcosa va male, inizio a infastidirmi”.

(fonte: Comunicato stampa)

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Andrea Berra resta il “secondo in comando” sulla panchina di Savigliano

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Il Volley Savigliano è lieto di annunciare che, anche nella stagione sportiva 2025/26, Andrea Berra sarà il secondo allenatore della prima squadra griffata Monge-Gerbaudo. Originario di Racconigi, il prossimo per Berra sarà il 34° anno di attività nella pallavolo cuneese, di cui è ormai un’istituzione.

Prima della sua avventura al PalaSanGiorgio, iniziata nell’estate 2024, infatti, Andrea è stato head-coach su molte panchine. In campo femminile, a Savigliano, Marene, Cherasco, Saluzzo, El Gall, Pinerolo, Racconigi, Borgaro Torinese e Cuneo, e in campo maschile, ad Alba, Racconigi e Cuneo, quest’ultimo guidato in Serie B nel 2016/17.

La conferma è sinonimo di apprezzamento del lavoro fatto in palestra e al di fuori della stessa, quindi non posso che essere contento di quanto propostomi. Dalla nuova stagione mi aspetto molto, sia in termini di risultato che di crescita di conoscenza personale in ambito tecnico. La stagione passata è stata per me abbastanza impegnativa soprattutto dal punto di vista mentale e a volte sono stato più dirigente di collegamento tra squadra e direttivo che tecnico. Un ruolo impegnativo ma estremamente interessante. Il bilancio è sicuramente positivo e l'esperienza direi "formativa". Per il resto, la vittoria più bella per me è il rapporto di stima con la dirigenza e la richiesta dei ragazzi di vedermi ancora parte del gruppo della prossima annata”, il pensiero di Berra dopo la conferma.