Pallavolo Supervolley torna con il numero di settembre e dedica la copertina a Simone Anzani, il centrale azzurro, vice capitano dell’Italia di De Giorgi, che dopo due estati molto difficili, stavolta sarà in campo per difendere il titolo Mondiale conquistato nel 2022.
“Giocheremo col gagliardetto sul petto, dobbiamo convincerci che possiamo ripeterci, perché in VNL si sono viste cose molto buone e ve lo dico, io per un altro argento non firmerei mai”. La storia di Anzani, leader morale di un’Italia giovane ma vincente, deve stimolare gli azzurri a superare le difficoltà. Simone ha saltato sia i Giochi di Parigi che Euro 2023 per un problema al cuore e come lui stesso ammette… “Ho deciso di tornare in campo e sconfiggere i miei demoni. Quelli che negli ultimi due anni, a fine giugno-inizio luglio, mi hanno dato delle batoste atomiche. Ho deciso di giocare ancora per questi ragazzi, insieme a questi ragazzi, per tutto quello che ho passato nelle ultime due estati, perché dopo i Giochi di Parigi, se fossi andato, forse avrei deciso di fermarmi. Ma visto che ho dovuto rinunciare a quel sogno non volevo finisse in quel modo e allora magari, dopo il Mondiale, vediamo che faccio…”.
Una freccia in più all’arco di Ferdinando De Giorgi è sicuramente Marco Meoni, che è tornato in nazionale all’interno dello staff. “È come se non fossi mai uscito da questo spogliatoio. La VNL ci ha detto che possiamo competere con chiunque. Lavia era una pedina importante, ma abbiamo giovani talentuosi che possono dimostrare il loro valore. So cosa prova Daniele, anche io mi infortunai prima dei Giochi del 2004”.
Sull’altro lato della barricata le donne si stanno giocando le partite che contano del Mondiale (di cui si parlerà ampiamente nel prossimo numero) intanto quattro chiacchiere con Massimo Barbolini, l’allenatore che aveva stabilito il record di vittorie nel 2007-2008 quando era a capo della nazionale e che oggi da secondo di Velasco ha avuto l’onore di vedere quel record battuto e migliorato, ma senza pensarci troppo. “La pancia piena è l’ultima situazione che può capitare a queste ragazze. Si può vincere o perdere ma mai per colpa dell’appagamento”.
Imperdibili come sempre le rubriche. E con questo numero ne inauguriamo addirittura un’altra. Dopo “Nello spogliatoio di Pallavolisti Brutti” i ragazzi più seguiti del web, arriva “Che palle… di carta”, i racconti (sul volley) del giornalista Mario Salvini. Poi ci sono quelle storiche: stavolta tocca a Gaia Giovanninirispondere alle domande del questionario “Time out”, mentre l’intervista doppia, partendo dal caso che ha coinvolto Asja Cogliandro, mette a confronto Lara Lugli e l’azzurra di tiro a volo Giulia Grassia per capire quanto si può fare ancora per la tutela della maternità. Lo spazio per parlare della pallavolo nel mondo non può che seguire i Mondiali. E con “Vollaround the world” si analizza la pallavolo nelle Filippine insieme a Ettore Guidetti.
Ma ad aprire le danze è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca a Ginevra Taddeucci, bronzo olimpico nelle acque della Senna e grande protagonista ai Mondiali di Singapore, rispondere alle sue domande.
(fonte: Pallavolo Supervolley)