Andrea Giani: “Felice per questo gruppo… e per chi non ci aveva creduto” (VIDEO)

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Di Redazione

È un’impresa di quelle che restano impresse nella memoria quella compiuta dalla Leo Shoes PerkinElmer Modena in Gara 3 di semifinale Scudetto a Perugia, indipendentemente da quale sarà l’esito finale dei Play Off. Ne è ben consapevole anche il coach gialloblu Andrea Giani: “Abbiamo dimostrato, prima di tutto a noi stessi, che siamo veramente un grande gruppo. Abbiamo avuto la forza di stare insieme senza farci prendere da tutte quelle voci che volevano sgretolarlo, siamo stati lì perché crediamo in quello che facciamo“.

Anche stasera – continua Giani – dopo un primo set perso così nel secondo abbiamo avuto una grande capacità, una grande forza per reagire. Ce lo siamo detti negli spogliatoi: c’è la tecnica, c’è la tattica, ma conta soprattutto credere in quello che facciamo. Sono tanto felice per questo gruppo che lavora tanto, per i nostri tifosi e anche per quelli che in questo gruppo non ci credono, perché la storia è quello che facciamo tutti i giorni sul campo. Non sempre si può vincere, certo, ma oggi abbiamo dato una grande dimostrazione. Abbiamo fatto un bel passo ma non è finita, giochiamo contro una grande squadra e la serie è lunga“.

Anche l’emozione di Bruno Rezende a fine gara è palpabile: “Noi viviamo per queste partite e questi momenti. È stata una gara molto tosta, sapevamo che loro ci avrebbero subito aggredito, principalmente con la battuta. Ci siamo detti che dovevamo avere pazienza e resistere nei momenti duri, perché loro sono una squadra molto fisica, che batte forte, che ha grandi attaccanti e un muro pesante. Oggi abbiamo avuto più pazienza per rigiocare e per stare in partita; ci siamo detti che volevamo stare il più possibile in questo palazzetto“.

La squadra ha resistito con la testa – prosegue il palleggiatore brasiliano – ha avuto grande carattere e coraggio, perché era molto difficile fare quest’impresa. Ogni partita in questo play off ha una storia a sé, festeggiamo in pullman ma da domani cancelliamo questa gara, perché domenica sarà un’altra grandissima sfida. Loro verranno a Modena a tutto gas, noi avremo un giocatore in più che avrà tantissima voglia di darci una mano, però questo è un lavoro di squadra: lo dimostrano le prove di Van Garderen, Sanguinetti e Sala. Questa squadra merita la finale“.

(fonte: YouTube Modena Volley)

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Cormio: “Giocavo a tennis, la pallavolo mi ha stravolto la vita. Lube? Possiamo riconfermarci”

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Beppe Cormio, direttore generale della Cucine Lube Civitanova nonché uno dei massimi dirigenti (e più vincenti) della pallavolo italiana, ha colto l'occasione del World Volleyball Day per raccontare il suo amore per questo sport "che mi ha stravolto la vita".

“Da ragazzo per me fu un rifugio dagli sport individuali. Ho giocato a tennis con un certo impegno, fino ai 15 anni, ma avevo poca possibilità di esprimermi come volevo e interiorizzavo tutto, esternando male i sentimenti. Il passaggio al volley da palleggiatore, la fiducia del coach e la fascia di capitano mi diedero sicurezza. Oggi si tratta del mio lavoro dietro le quinte, una scelta forte, fatta di sacrifici e presa a 33 anni dopo un periodo in cui mi occupavo di pallavolo, ma lavoravo in una multinazionale. Poi decisi di seguire una passione, legata già ai risultati. Era già passata l’epoca di Velasco, organizzavo anche i campionati nazionali di beach volley ed ero arrivato alla Serie A. Puntai sulla pallavolo, il resto è storia”.

70 anni compiuti lo scorso 12 aprile, nel suo personale palmares figurano 6 Scudetti, 9 Coppe Italia, 4 Supercoppe Italiane, 4 Mondiali per Club, 4 Champions League, 2 Coppe CEV, 2 Challenge Cup e 2 Supercoppe Europee... per un totale di 33 titoli, dieci dei quali conquistati alla Lube dal 2016 ad oggi.

“Così come Trento e altre società storiche, la Cucine Lube Civitanova è ai vertici della pallavolo internazionale, tra i primi 5 o 6 Club al mondo. Lo sono state anche Treviso e Modena. La formazione emiliana va considerata anche oggi, per il suo lungo percorso, un punto di riferimento. Insomma, tra le realtà nazionali che hanno avuto continuità storica in Italia e fuori dai confini risaltano i nomi già citati di Civitanova, Modena e Trento”.

Una squadra, quella di Civitanova, che nella passata stagione ha sorpreso tutti: doveva essere una stagione di transizione quella dei biancorossi, che ripartivano da un progetto tecnico nuovo e con tanti giovani, invece è arrivata subito una Coppa Italia contro pronostico e una cavalcata play-off che l'ha portata dritta dritta in Finale Scudetto, con il tricolore poi andato all'Itas Trentino in quattro gare.

La Lube ha le carte in regola per riconfermarsi! - conclude Cormio - La ritengo all’altezza, se non addirittura più attrezzata di quella dello scorso anno. Mi aspetto che il team sappia fare altrettanto bene. In genere, dopo stagioni sorprendenti, ci sono sempre delle flessioni, ma in questo caso ho massima fiducia nei giocatori e nello staff. Mi auguro che la squadra sappia ripetersi e abbia la stessa fame dello scorso anno, mantenendo l’amalgama e l’empatia che hanno fatto innamorare tantissimi tifosi. Queste sono le chiavi per un altro capitolo emozionante!”.

(fonte: Lube Volley)