Andrea Anastasi Piacenza

Anastasi: “Ho passato una notte insonne. Abbiamo dei limiti, in Gara 5 dovremo mascherarli”

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Non solo Civitanova-Monza, mercoledì 27 marzo sarà il giorno della resa dei conti anche fra Piacenza e Milano, altra serie dei quarti di finale che sta regalando spettacolo e colpi di scena ad ogni puntata. L’ultima in particolare, quella proiettata sul taraflex dell’Allianz Cloud, ha goduto di una sceneggiatura da premio Oscar.

Sotto due a uno nella serie, e persi i primi due set, Milano ha cambiato marcia e faccia. Sull’orlo del precipizio ha ritrovato l’equilibrio e ribaltato la situazione andando poi a vincere di forza il tie-break. Mentalmente è stata più di una sconfitta per Piacenza. Come in un incontro di boxe, la Gas Sales al termine del secondo set di Gara 4 stava stravincendo ai punti, poi è arrivato un uno-due micidiale che le ha fatto perdere i sensi e un gancio in pieno mento che l’ha mandata knock-out.

“Ho passato una notte insonne per pensare e cercare di trovare le soluzioni per chiudere i conti mercoledì e per trovare il modo di ricaricare a dovere i miei uomini, che come si può immaginare sono usciti dal palazzetto di Milano con il morale a terra racconta Andrea Anastasi sulle colonne de La Libertà intervistato dal collega Corrado Todeschi.

Tanti meriti di Milano, indubbiamente, ma qualcosa da rimproverarsi Piacenza ce l’ha di certo. La mia squadra, è evidente visto che l’andamento è questo da inizio avventura, ha qualche limite – riconosce Anastasi –. È necessario imparare ad accettare questi difetti, di natura tecnica, e cercare di mascherarli il più possibile”. Solo limiti tecnici, dunque, o forse anche di tenuta mentale? “Purtroppo è da inizio stagione che accusiamo questo genere di problemi – ammette anche in questo caso il coach – Di sicuro dovrò trovare una soluzione affinché i cali di natura psicologica si registrino sempre meno. E soprattutto non si presentino nella gara decisiva di mercoledì”.

Ma la pressione, ora, è anche sullo stesso Anastasi che, come fatto a Perugia lo scorso anno, assolutamente contro pronostico, rischia di uscire al primo turno dei Play Off sbattendo ancora su Milano e su Piazza. Considerazione che però il coach di Piacenza rimanda al mittente: “Lo sport è una lezione costante, ma credo che non ci siano similitudini rispetto a questo confronto. Con Perugia arrivavamo da una fase delicata con le finali di Champions a stretto giro (Perugia uscì in semifinale incassando un doppio 3-1 dallo Zaksa, poi laureatosi campione, ndr). No – conclude – questa è tutt’altra storia”.

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Benedetta Bartolini carica Perugia: “Play-off? Un sogno, sì, ma nemmeno così lontano”

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Un’estate fatta di studio, allenamenti e sogni da realizzare. È quella di Benedetta Bartolini, centrale della Bartoccini MC Restauri Perugia, che si prepara a vivere la sua quarta stagione consecutiva in maglia Black Angels. Lo fa come sempre con il suo spirito positivo, la sua ‘silenziosa’ determinazione e la voglia di dimostrare, ancora una volta, quanto può essere importante per la squadra.

Nel frattempo, Benedetta è immersa anche nei libri: sta completando la laurea triennale in Economia e Commercio e ha appena avviato le pratiche per la tesi sul marketing finanziario con un focus sullo sport. “L’idea è di legarla anche alla Bartoccini MC Restauri, sarà un bel modo per unire studio e pallavolo”, racconta sorridendo.

L’estate, però, non è fatta solo di libri. C’è spazio anche per un po’ di beach volley a livello amatoriale, ma soprattutto per allenamenti quotidiani: “Mi alleno ogni giorno, studio e cerco di tener vivo questo sogno: laurearmi e continuare a crescere con la mia squadra”.

Benedetta ci tiene però a raccontare la sua “saudade” verso Perugia. Il legame con il capoluogo è infatti fortissimo: “Perugia mi manca tanto, lì mi sento a casa. Questa per me sarà una stagione importante, spero possa essere quella della consacrazione definitiva”. Un percorso iniziato con la difficile annata della retrocessione, seguito però da due stagioni di riscatto e promozione. “L’anno scorso sono partita un po’ in sordina, ma poi mi sono conquistata il mio spazio. Quest’anno voglio partire forte da subito”.

Bartolini è entusiasta del gruppo che si sta formando: “La squadra che è stata allestita mi piace molto. C’è un giusto mix tra giocatrici giovani e altre più esperte. Conosco bene le italiane e mi hanno fatto un’ottima impressione, ci siamo conosciute alla cena degli sponsor. Sono sicura che faremo una grande stagione”.

L’obiettivo? Guardare più in alto: “Secondo me siamo una squadra più matura rispetto allo scorso anno. Se fossimo partite meglio, forse i playoff li avremmo centrati. Quest’anno ci proveremo fin da subito. È un sogno, sì, ma nemmeno così lontano”.

Con la sua energia positiva, la sua discrezione e la sua costanza, Bartolini si conferma una figura fondamentale all’interno dello spogliatoio. Non sempre sotto i riflettori, ma sempre pronta a dare il massimo quando chiamata in causa. “Non vedo l’ora di tornare, ritrovare lo staff, la città, la famiglia delle Black Angels. Questo gruppo può fare grandi cose”, conclude Benedetta. E se l’estate la vede impegnata tra tesi e allenamenti, il cuore è già lì, pronto a battere di nuovo sotto rete, quella del Pala Barton Energy.

(fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia)