Altra semifinale Conegliano-Scandicci, Barbolini: “Dovremo avere il coraggio di rischiare”

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Di Redazione

Ancora le Pantere sulla strada tra la Savino Del Bene Volley e la finale playoff. Per il secondo anno consecutivo la Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano si interpone tra Scandicci e l’ultimo atto della post season, con le ragazze di coach Santarelli che dopo aver eliminato ai quarti Il Bisonte Firenze vincendo 3-1 al PalaVerde e 0-3 al PalaWanny, adesso si interpongono anche tra la Savino Del Bene Volley e la finale playoff. Uno scontro durissimo per Scandicci, che contro le pantere la scorsa stagione cedette 3-0 al PalaVerde e 0-3 tra le mura amiche, Scandicci che però arriverà alla serie forte dei perentori 3-0 e 0-3 inflitti alla Unet E-Work Busto Arsizio nei quarti di finale playoff 2021/2022. Gara 1 contro le pantere è fissata a mercoledì 20 aprile, alle ore 20.30 al PalaVerde di Villorba, mentre gara 2 si disputerà sabato 23 aprile alle ore 20.45 al PalaWanny di Firenze. Nell’altra semifinale, invece, la Igor Gorgonzola Novara, dopo aver vinto 3-0 in gara 3 con Cuneo nei quarti, affronterà la Vero Volley Monza il 21 ed il 23 aprile, con le lombarde che hanno superato agilmente Chieri nei quarti di finale.

PRECEDENTI – L’ultimo successo della Savino Del Bene contro le pantere risale al 3-1 del 9 dicembre 2018. L’ultimo incontro in campionato tra le due squadre, invece, risale al  6 marzo 2022, quando le pantere vinsero in rimonta 3-1 al PalaVerde nella nona giornata di ritorno di regular season. Scandicci e Conegliano si sono inoltre affrontate anche in Europa. 4 i precedenti, tutti in CEV Champions League, con la Savino Del Bene che ha ottenuto un unico successo.

Coach Massimo Barbolini presenta così la sfida: “Iniziamo questa bella serie con Conegliano, e dobbiamo essere tutti carichi e contenti perché ci giochiamo la possibilità di entrare in finale scudetto, cosa che non è mai successa. Si giocherà contro una delle squadre migliori al mondo, quindi sappiamo che sarà una serie difficilissima. Penso però che dovremo concentrarci su di noi senza pensare a quanto siano forti loro. Sicuramente sappiamo che molti loro giocatori sono in grado di far la differenza, ma dobbiamo pensare a noi, ed al fatto che stiamo facendo sempre meglio partita dopo partita, come si è visto anche nella serie con Busto. Penso che questo sia segno che la squadra è molto migliorata, dovremo avere però il coraggio di rischiare qualcosa quando potremo farlo, così come l’intelligenza di aspettare quando ci saranno le situazioni che non ci consentiranno di rischiare.”

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.