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All’Allianz Cloud festa per tutti: Milano chiude 8°, Taranto è salva

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Di Giuliano Bindoni

All’Allianz Cloud ultima giornata di grandi verdetti: da una parte i padroni di casa di Milano, certi della qualificazione ai playoff grazie al ko di Cisterna a Verona, vanno a caccia di punti nel tentativo di soffiare in extremis la settima piazza alla Vero Volley; dall’altra parte una Taranto all’ultima spiaggia costretta a vincere per avere la matematica certezza di giocare in Superlega anche il prossimo anno senza badare a cosa faccia Siena 17 chilometri più lontano (all’Arena di Monza).

Nel primo set Lawani è croce e delizia per Di Pinto (3 gli errori in attacco), Taranto guida per metà parziale poi, tra errori in attacco e muri avversari, si spegne sul più bello e va subito sotto 1-0. Nel secondo set i pugliesi confermano la difficoltà avuta per tutta la stagione di chiudere in loro favore un parziale quando questo viene deciso ai vantaggi, perdendo la più ghiotta delle occasioni per rimettersi in partita (avanti 21-23 e 23-24 hanno perso 26-24). Nel terzo non c’è storia, colpa delle gambe tremolanti dei giocatori della Gioiella Prisma che mentalmente escono presto dalla partita. Per loro fortuna Siena a Monza capitola con lo stesso punteggio e saluta la Superlega.

I SESTETTI – Emergenza Covid rientrata in casa Allianz. Nonostante diversi titolari siano tornati ad allenarsi solo tra venerdì e sabato, Piazza riesce a schierare Porro in regia, gli schiacciatori Mergarejo e Ishikawa (quest’ultimo al rientro dopo l’infortunio alla coscia destra rimediato alle Final Four di Coppa Italia), Patry opposto, Piano e Loser coppia centrale e Pesaresi libero. Coach Di Pinto risponde con Falaschi al palleggio, Antonov e Andreopulos le bande, Alletti e Larizza centrali, Lawani opposto e Rizzo libero.

LA CRONACA – Prime fasi di studio fino ai 5, poi arriva il break di Taranto con un ace di Alletti (non trattenuto da Ishikawa), un muro e un attacco vincente. Sul 5-8 Piazza chiama subito time-out. Accorcia Mergarejo, prima con un attacco da posto quattro e poi con un ace lungo linea (7-8). Gli ospiti tornano avanti di due con Antonov e poi di tre con un errore in attacco di Patry (7-10). Falaschi arma ripetutamente la mano del suo opposto francese che mantiene invariato il vantaggio fino ad un altro errore (sempre di asticella), poi Mergarejo porta i suoi di nuovo in scia (13-14). Poco più avanti muro di Loser e parità ristabilita ai 16, poi Ishikawa con un gran mani fuori mette anche la freccia del sorpasso costringendo Di Pinto a fermare il gioco.

All’uscita dal time-out perfetta diagonale stretta nei tre metri di Antonov, che poi ribalta il risultato dai nove metri pizzicando l’incrocio delle righe (17-18). Muro di Patry sul 19 pari e inerzia che torna in favore di Milano. Lawani spara out (errore confermato dal video check) e arriva anche il break dei padroni di casa (21-19), poi l’ace di Ishikawa spiana la strada per la conquista del primo parziale, che si chiuderà con il punteggio di 25-21 con un monster block a firma Matteo Piano. Cinque punti per Mergarejo e Loser da una parte, 6 di Antonov e Lawani dall’altra.

Il primo punto del secondo set lo mette a terra Antonov, l’errore di Ishikawa regala subito il break ospite, poi il mani fuori di Lawani vale addirittura lo 0-3. Ma è un lampo a ciel sereno, perché Mergarejo ricuce ancora, prima in pipe e poi in diagonale da posto quattro, e l’ace di Ishikawa costringe ancora Di Pinto a richiamare i suoi a colloquio. Altro contro parziale di Taranto, chiuso da un ace di Lawani (ora più concreto e incisivo), e i pugliesi ritornano in un amen sul +3 (4-7).

Massimo vantaggio sul 5-9, ma presto ci si rende conto di leggere lo stesso copione di inizio gara, con gli ospiti che fanno subito la voce grossa ma poi non riescono a tenere le note alte abbastanza a lungo permettendo a Milano di rifarsi sotto: 11-12, 13-14, 15-15. Il punteggio resta in parità fino ai 21, poi i rossoblu trovano il tanto agognato break di vantaggio in vista del traguardo (21-23). Porro serve un’ottima sette per Piano che non sbaglia (22-23), azione prolungata e fallo in palleggio fischiato a Milano che regala il set point agli avversari. Alletti al servizio, altra sette per Piano e si continua (23-24). Time-out Di Pinto. Tipica battuta float del capitano dell’Allianz, errore in attacco di Taranto (confermato dal video check) e si va ai vantaggi. Lawani murato (25-24), la chiude Ishikawa: 2-0 Milano (6 punti per Mergarejo da una parte e 7 di Lawani dall’altra).

Altro break degli ospiti in avvio di terzo set (4-6), ma negli occhi dei pugliesi non si vede il sangue, come si suol dire, la fame e la determinazione che dovrebbe avere una squadra che si sta giocando la sua ultima carta per salvarsi. Parità ai 10 con Ishikawa, sorpasso Allianz con Patry, break (12-10) e nuovo time-out chiamato da Di Pinto per svegliare i suoi. Cosa che però non avviene. Il linguaggio del corpo di Lawani è emblematico: mani sulle ginocchia e testa bassa alternata a occhi al cielo e lunghi sospiri. Dall’altra parte, invece, Mergarejo, Piano, Loser “the wall” (saranno 5 i muri in totale per lui a fine serata) e Ishikawa se la ridono, si divertono e fanno divertire il loro pubblico non facendo passare più nulla (19-13).

Si scavallano i 20 con un ace di Mergarejo, e ormai appare chiaro a tutti come finirà il match. Di Pinto prova a dare l’ultima scossa mandando in campo Ekstrand, Gargiulo e Cottarelli al posto di Lawani, Alletti e Falaschi, ma ormai il dado è tratto. Il set si chiude 25-18, la partita 3-0. I padroni di casa festeggiano, mentre i tarantini fanno quadrato in panchina in attesa del risultato di Siena. Accertata la netta sconfitta dei toscani a Monza, scoppia la festa anche per loro.

Allianz Milano – Gioiella Prisma Taranto 3-0 (25-21, 26-24, 25-18)
Allianz Milano: Porro 1, Ishikawa 14, Loser 13, Patry 5, Mergarejo Hernandez 16, Piano 8, Ebadipour 2, Pesaresi (L), Vitelli 0. N.E. Colombo, Bonacchi, Fusaro, Lawrence. All. Piazza.
Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 1, Antonov 13, Larizza 3, Lawani 16, Andreopoulos 8, Alletti 3, Ekstrand 1, Cottarelli 0, Rizzo (L), Gargiulo 2. N.E. Pierri, Stefani, Loeppky. All. Di Pinto.
Arbitri: Cappello, Saltalippi.
Note – durata set: 26′, 31′, 24′; tot: 81′.

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