Alexey Spiridonov, occhio al very bad guy

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Di Redazione

Perso Leon, che come noto ha già firmato per Perugia, lo Zenit si trova nella necessità di sostituire il fortissimo giocatore con doppio passaporto polacco e cubano non solo sotto l’aspetto tecnico ma anche emotivo.

Di qui la decisione di puntare su alcuni giocatori molto particolari, uno dei quali è Alexey Spiridonov: “Sasha il terribile” è il soprannome di Spiridonov non solo per la sua qualità di schiacciatore ma anche per la sua attitudine caratteriale che è ben lontana da quella di un ragazzo calmo e controllato. Spiridonov è famoso per le sue esultanze provocatorie sotto rete, per le parolacce in area microfono e per qualche gesto non sempre educato nei confronti del pubblico avversario. Due mesi fa ha dato un calcio a una sedia mandando in frantumi la colonnina del time out (espulsione e due giornate di squalifica). Nel 2014 rispose ai tifosi polacchi che lo insultavano mimando il gesto di caricare e fare fuoco con un fucile: sempre due giornate. Non contento definì la Polonia una nazione di poveracci, marcia fino alle radici e con una lingua che sembra un virus infetto.

Altri episodi meno documentati risalgono a quando era poco più di un ragazzino: una denuncia per rissa aggravata, poi un’altra rissa sfiorata in campo con Sergei Grankin (era il 2009). Tre anni dopo fu sospeso dalla nazionale per essere stato completamente ubriaco durante un ritiro. Sei mesi di stop.

Nonostante questo e tutto il resto è riuscito ad arrivare alla nazionale russa.

Lo Zenit lo ha prelevato dallo Yenisei Krasnoyarsk, un ritorno dopo le due stagioni, non straordinarie dal 2014 al 2016. Con intelligenza e strategia di marketing lo Zenit ha deciso di puntare molto sulla personalità di Spiridonov: siete pronti per il bad guy? Si legge nei claim della presentazione del giocatore.

Poi è stato realizzato un video tratto dal secondo film di “Sherlock Holmes”: nella scena in cui Moriarty, il nemico dell’investigatore, torna a farsi vivo compaiono i volti di Spiridonov, Ngapeth e altri giocatori e del loro tecnico Alekno, cui toccherà calmare i roventi spiriti di un talento purissimo, a volte un po’ troppo sopra le righe. Colonna sonora del video “I want to break free” dei Queen…

‪Банда в сборе?‬

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