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Aleksandra Uzelac aggredita a Rio: “Non so se resterò in Brasile”

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Miglior realizzatrice della Superliga con 357 punti e miglior attaccante con 0,42 vincenti a set, con la maglia del Fluminense: la prima stagione di Aleksandra Uzelac in Brasile sembrava un idillio, ma nel giro di poche ore si è trasformata in un incubo. La giovanissima schiacciatrice serba (compirà 20 anni a luglio) ha raccontato a Mozzart Sport di aver subito ben due aggressioni a mano armata nel giro di un mese a Rio de Janeiro. Situazioni di estremo pericolo che solo per miracolo si sono concluse senza gravi conseguenze, ma hanno traumatizzato la giocatrice, che ora sta valutando la possibilità di lasciare il paese già prima della conclusione della stagione.

In entrambe le circostanze Uzelac stava tornando a casa dopo una cena con amici: la prima volta è stata aggredita da due uomini armati di coltello, mentre era in bicicletta, ma è riuscita a sfuggire all’agguato. Nel secondo caso, il più grave, aveva preso un Uber per rientrare nella sua abitazione quando alcuni uomini in moto hanno fermato l’auto e, puntando le pistole alle tempie degli occupanti, li hanno derubati di tutto ciò che avevano. Uzelac racconta di essere riuscita a salvare il suo telefono sedendosi sopra di esso, prima di fuggire in lacrime: “È difficile descrivere la sensazione. Avevo visto una cosa del genere soltanto in un film, e solo quando ti succede davvero ti accorgi di quanto sia terribile“.

La doppia aggressione ha avuto gravi conseguenze sulla psiche della nazionale serba: “Ho iniziato ad avere attacchi di panico – spiega – una volta mi sono svegliata nel cuore della notte e ho cominciato a gridare, credevo che qualcuno mi stesse inseguendo. Ho chiamato mia madre e le ho detto che volevano uccidermi nel mio appartamento. Per me ora è difficile dormire, prendo delle pillole a causa di quegli incubi. Cerco di concentrarmi sulla pallavolo, ma non è facile, sono stanca perché non ho dormito per giorni. Quando penso a quello che sarebbe potuto succedere…“.

Nel fine settimana Uzelac parteciperà con il Fluminense alla final four della Coppa del Brasile, ma potrebbero essere le sue ultime partite in Sudamerica: “Non so se resterò, lo vedremo dopo la Coppa. I miei genitori si preoccupano per me, non vogliono che io rimanga. Mi dispiace perché qui mi sono divertita, mi sono trovata benissimo nella squadra, ma ora penso che sarò sollevata solo quando tutto questo finirà e potrò andarmene. Ho bisogno di sentirmi sicura, perché mi aspettano gare importanti con la nazionale: voglio essere pronta per la VNL e le Olimpiadi. È questo che mi spinge ad andare avanti: qualcuno magari al mio posto lascerebbe la pallavolo, ma io spero di uscirne più forte e che tutto rimanga solo un brutto ricordo“.

(fonte: Mozzart Sport)

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Europeo Small Countries Association: San Marino si conferma campione; Irlanda del Nord battuta 3-0

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Con la vittoria per 3-0 (25-11, 25-12, 25-16) sull'Irlanda del Nord, San Marino festeggia per la seconda volta consecutiva e la quarta della sua storia nell’Europeo Small Countries Association, la squadra di coach Roberto Pascucci è un mix perfetto di giovani rampanti ed esperienza, ingrediente eccellente per un torneo sudato, combattuto e conquistato. 

Cronaca - I Titani partono benissimo nel primo set con l’Irlanda del Nord costretta sempre a inseguire per lunghe distanze, al time-out sul 12-5 riesce a conquistare due punti consecutivi ma è a quel punto che i biancazzurri sono capaci di raccogliere otto punti grazie alle buone mosse in attacco. È di Nicolò Conti l’attacco vincente del set. Nella ripresa San Marino continua sulla buona strada, raccogliendo punti con l’ace di Bernardi, che segnerà anche il punto decisivo per il set, e i muri di Conti e Volpinari insieme a numerosi errori in battuta degli avversari.

Nella terza frazione di gioco il ritmo dei biancazzurri cala leggermente e se la gioca punto su punto con l’Irlanda del Nord, fino al time-out degli avversari quando poi sale in cattedra la formazione biancazzurra che segna gli ultimi decisivi punti e il muro finale per il 25-16 che vale il la medaglia d’oro. Da segnalare sul 24-16 la standing ovation delle due squadre e di tutto il palazzetto per il libero Davide Bacciocchi, alla sua ultima partita in Nazionale. 

Per San Marino la gioia anche di aver conquistato diversi premi individuali. Lorenzo Benvenuti si è aggiudicato l’MVP del torneo, Matteo Bernardi è il miglior centrale, a Marco Rondelli il premio di miglior palleggiatore e Nicolò Conti quello di miglior opposto

Nella partita delle 14:30 la Scozia ha battuto 3-0 l’Irlanda (18-25, 16-25, 29-31), con questa vittoria ha chiuso al secondo posto del torneo. Bronzo per l’Irlanda del Nord e quarto posto per l’Irlanda. 

“Obiettivo raggiunto, è stato un torneo molto intenso e la partita contro la Scozia di sabato ci ha lasciato degli strascichi sulla sfida odierna, dove abbiamo gestito bene i primi due set e nel terzo è arrivata un po’ di stanchezza - ha commentato al termine della sfida Roberto Pascucci -. Rispetto all’anno scorso abbiamo giocato questo Europeo con tre ragazzi giovani, che sono stati coinvolti in prima linea e questo è un grande motivo d’orgoglio per noi che dal vivaio riusciamo a portare in prima squadra tanti giovani, merito che va condiviso con tutti gli allenatori e preparatori atletici che li seguono”. 

Classifica

  1. San Marino (3 vittoria, 0 sconfitte, 9  set vinti, 2 set persi) 9 punti
  2. Scozia (2 vittoria, 1 sconfitte, 8 set vinti, 3 set persi) 7 punti
  3. Irlanda del Nord (1 vittorie, 1 sconfitta, 3 set vinti, 3 set persi) 3 punti
  4. Irlanda (0 vittorie, 3 sconfitta, 0 set vinti, 9 set persi) 0 punti

(fonte: San Marino)