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A Imola la Conferenza annuale di Sport: “Serve un nuovo modello per il futuro”

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Di Redazione

È andata in archivio alla voce successo la seconda edizione della Conferenza annuale di sport organizzata dalla scuola di pallavolo Diffusione Sport a Imola. Un bel colpo d’occhio nella Sala Grande di Palazzo Sersanti per la parentesi di approfondimento, dedicata alle società ed ai dirigenti sportivi del territorio, dal titolo “Sport: ieri, oggi, domani. Verso un nuovo modello di sport e una moderna società sportiva“.

Un settore, quello sportivo, in costante evoluzione, come ha raccontato in apertura di lavori l’onorevole Mauro Berruto, ex tecnico della nazionale italiana e neo-eletto deputato con il Pd, collegato da remoto: “La pandemia ha frantumato i vecchi modelli dello sport in Italia, che ora necessitano di un cambio di scenario. È necessario co-progettare nuovi schemi di gestione, non più strettamente vincolati ad una sopravvivenza legata alla disponibilità economica personale delle famiglie dei giovani praticanti“.

In questo contesto l’esempio di Diffusione Sport, che garantisce da anni a quasi 200 atlete la frequenza gratuita all’attività pallavolistica, è un elemento virtuoso: “Un modello eroico quello del presidente Pasquale De Simone – ha proseguito Berruto -. Ora spazio alla risoluzione delle emergenze del presente, che vanno dalle difficoltà generali delle società sportive ad ogni latitudine fino ai temi che riguardano la disponibilità di impiantistiche adeguate, e alla volontà di costruire un’autentica cultura del movimento con un’offerta accessibile a tutti“.

Dopo Berruto hanno preso la parola in successione Vittorio Andrea Vaccaro, direttore scientifico della Scuola Regionale dello Sport del Coni, e Fabio Pagliara, alla guida della Fondazione Sport City. Interessante il contributo di quest’ultimo per focalizzare l’importanza dello sport come elemento di sviluppo sociale nelle città. Ma anche della crescente valenza, post pandemia, del binomio sport-salute. 

Luca Montebelli di Promomedia ha trattato la sfera comunicativa connessa all’azione delle società che operano nell’ambito, poi Maurizio Marano, docente del Dipartimento Scienze aziendali dell’Università di Bologna, ha aperto il capitolo relativo alla preparazione del bilancio sociale nelle Asd. Un filone che è poi continuato con Federica Stradi, della Scuola di Pallavolo Anderlini Modena, che ha spiegato alla platea come raccontare lo sport attraverso il bilancio di sostenibilità.

Conclusioni affidate al sindaco di Imola, ente che ha patrocinato l’appuntamento odierno, Marco Panieri, in possesso pure della delega allo Sport: “Imola è una città sportiva che vanta numeri di rilievo assoluti in termini di praticanti e un’ampia gamma di discipline rappresentate. Tutti i nostri quartieri hanno strutture e palestre, un elemento di certo distintivo della nostra comunità – ha rimarcato -. Stiamo preparando un piano urbanistico dello sport, con la volontà di mettere in rete e in relazione tutti i portatori d’interesse, e aderiremo come municipio alla Fondazione Sport City. Lo sport come valore di vita, soprattutto sotto il profilo sociale, e baluardo di inclusività. Un comparto che genera positive ricadute nella nostra quotidianità“.

(fonte: Comunicato stampa)

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