A Lauria ultimo e positivo test-match per Vibo. Ora sguardo rivolto al Campionato di Superlega

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Di Redazione

Ancora un altro test match per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Questa volta i giallorossi si sono confrontati con Lagonegro, squadra di A2 conquistando una bella vittoria.

Con lo sguardo già puntato all’esordio in campionato i calabresi hanno ricambiato la visita dei lucani con cui, in casa, avevano disputato la prima amichevole pre-campionato.

Era il 13 settembre e da quel giorno Baranowicz e compagni hanno sudato parecchio in palestra agli ordini di coach Juan Manuel Cichello. Il mister italo-argentino, che fin dal primo giorno di allenamento ha puntato a dare le giuste indicazioni per esaltare le qualità tecniche di ciascun giocatore e al contempo, per stimolare l’intesa di gruppo, ha senza dubbio le idee più chiare, oltre che tutti i giocatori della rosa a disposizione.

Quella di ieri è stata una gara combattuta contro i padroni di casa, che ancora una volta hanno saputo tener testa ai calabresi e che alla fine si sono meritati gli applausi del loro pubblico nonostante il risultato.

Quattro set belli e tirati, un po’ meno il primo nel quale la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, ha fatto il bello ed il cattivo tempo, mettendo con le spalle al muro i lucani. Emblematico il punteggio 11/25, che non lascia spazio a ulteriori commenti.

Nel secondo parziale i padroni di casa, sono entrati in campo con un piglio diverso ed hanno combattuto a viso aperto, senza nessuna paura. Il loro atteggiamento porta al pari, che si può definire più che meritato. Cichello alza la voce e fa capire ai suoi, che non è molto contento del set precedente. Il risultato è quello sperato. La sua squadra comincia a giocare di nuovo bene, mentre dall’altro lato del campo, c’è un Lagonegro indomabile, che continua a battagliare.

Ha la meglio la Callipo che si porta sul due a uno. Il quarto parziale chiude definitivamente i conti, visto che la squadra del Presidente Pippo Callipo, spinge subito e dopo aver preso un largo vantaggio vince per uno a tre. Da segnalare l’esordio dell’ultimo arrivato a Vibo. Vale a dire lo schiacciatore americano Tj Defalco, che ha fatto vedere delle ottime cose, nonostante i pochi allenamenti fatti con il resto della squadra. Ora l’attenzione è completamente rivolta all’esordio in campionato di domenica prossima, quando i giallorossi giocheranno in trasferta in quel di Padova, contro un’avversaria molto difficile.

Progressione set: 11/25 – 26/24- 25/27 – 15/25
Lagonegro: Mazzone 13, Condorelli ( L), Spadavecchia 6, Ribezzo, Ramberti, Corrado, Santucci ( L), Maccarone, Fantauzzo 3, Vecelio, Tiurin 18, Ladaga, Zoppellari, Robbiati 4.
Allenatori: Falabella, Iannarella

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Mengozzi 6, Marsili 1, Pierotti, Abouba 9, Vitelli 9, Ngapeth 7, Carle 17, Chinenyeze 8, Rizzo ( L), Sardanelli (L), Defalco 8, Hirsch 7, Baranowicz, Armenante.
Allenatori: Cichello, D’Amico

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.