Volley Unita per il Mugello è di Scandicci, battuta Firenze in quattro set

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Di Redazione

La Savino Del Bene Scandicci vince il derby della Solidarietà battendo il Bisonte per 3 a 0. Ma ciò che conta non è il risultato bensì le 600 persone e le più di cinquemila raggiunte dalla diretta social che hanno seguito questo splendido evento

Questa partita, organizzata dalla Città Metropolitana di Firenze, in collaborazione con il Comune di Firenze e il Comune di Scandicci, ha infatti portato tante persone al palazzetto per aiutare le popolazioni de Mugello recentemente colpite dal sisma.

La Savino Del Bene Scandicci è scesa in campo con Malinov in diagonale con Lubian, riadattata ad opposto, Pietrini e Milenkovic in banda, Adenizia e Stevanovic al centro e Merlo come libero.

Il Bisonte risponde con Turco opposta a Nwakalor, Fahr e Alberti al Centro, Degradi e Foecke in Banda e Venturi come libero.

L’inizio di gara vede una Savino Del Bene in avanti sotto i colpi di una Stevanovic debordante (7-5), Il Bisonte prova a reagire ma è sempre Stevanovic a regolare la situazione che, insieme ad una Lubian sugli scudi, allunga (14-9). La seconda parte di set è una sinfonia perfettamente suonata dalle scandiccesi che non si fermano e chiudono addirittura sul 25-16.

Nel secondo parziale l’equilibrio la fa da padrone, la Savino Del Bene Scandicci allunga, ma Il Bisonte risponde con Nwakalor e Foecke. Il break decisivo si ha solo sul 23-23 con la parallela di Lubian che si infrange sul parquet. A chiudere anche il secondo set è Adenizia che con una fast fa 26-24.

Il terzo set è una copia del secondo, punto su punto, azione su azione. Il Bisonte mette la testa avanti sul 3-4 con Nwakalor, ma la Savino prova la risposta fino al 5-7. I due punti di distacco restano fino a quando Il Bisonte non realizza il break vincente che dal 18-21 porta le ragazze di Cervellin fino al 21-25 finale.

Il quarto set, invece, vede la Savino Del Bene Scandicci sugli scudi che, tra i colpi di Milenkovic e le bombe di Lubian, arriva sul 8-2. Ma la situazione cambia drasticamente e Il Bisonte reagisce (12-7). Diversi errori scandiccesi portano le fiorentine sul 14-14 e poi due mani-out di Foekce mandano il risultato sul 16-16 La Savino Del Bene non ci sta ed ingrana la quarta siglando tre punti consecutivi e poi chiudendo sul 25-22.

Al di là del risultato sportivo positivo, per la Savino Del Bene e Il Bisonte Firenze, resta l’orgoglio di aver dato vita ad una grande giornata di sport e di solidarietà.

Le parole di Beatrice Molinaro: “Sono molto contenta di aver visto così tante persone sugli spalti per una nobile causa. Non poteva andare meglio di così. Sono felice e soddisfatta della mia prestazione; ci stiamo allenando per le prossime gare di gennaio e ci rivediamo qua il 15”

IL BISONTE FIRENZE: Alberti 5, Vittorini ne, Lapini ne, Meli ne, Foecke 9, Degradi 20, De Nardi, Turco 2, Fahr 8, Nwakalor 17, Venturi (L), Salimbeni ne. All. Cervellin.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Carraro 3, Malinov 1, Adenizia 8, Pietrini 14, Merlo (L1), Lubian 17, Cardullo (L2), Molinaro 10, Kosareva ne, Stevanović 7, Milenković 7. All. Mencarelli.

Parziali: 25-17, 26-24, 21-25, 25-20.

(Fonte: comunicato stampa)

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Imoco, Zhu Ting avverte le rivali: “Non sono ancora tornata al mio top”

A1 Femminile

Il picco, l’infortunio e la risalita: Zhu Ting alla Prosecco DOC Imoco è tornata ad essere una delle migliori giocatrici del mondo; sarà Pantera anche nella stagione 2025/26 da unica pallavolista di sempre ad aver vinto conquistato tutti i trofei giocati in due stagioni. Dopo il Vakifbank 2017/18 ecco l’All In in gialloblù, ora va a caccia del tris nel Grande Slam.

Quando Zhu Ting è arrivata in Europa, nell’estate 2016, sbarcava da giocatrice più forte del mondo dell’Henan e una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio da miglior giocatrice del torneo. Con il Vakif si è confermata “Zhuperstar”, vincendo due volte il Mondiale per Club e la Champions League, oltre a tutte le competizioni turche. Poi è tornata da profeta in patria in Cina, con il Tianjin, prima del grande stop: la star cinese, 198 cm, 30 anni, è rimasta ai box per tutto il 21/22 dopo una complessa operazione al polso destro che l’ha fermata. Dopo una lunga rieducazione in Spagna è poi arrivata in Italia per riprendere il filo del discorso, con la Savino del Bene Scandicci ha giocato due stagioni, portandosi a casa una Challenge Cup. Ha incrociato la Prosecco DOC Imoco nelle Finali Scudetto 2024, a seguire nel giro di qualche settimana da avversaria è diventata Pantera.

Alla corte di coach Daniele Santarelli, in uno dei sestetti più forti di sempre, Zhu ha recitato il ruolo della protagonista, riprendendosi di prepotenza il palcoscenico internazionale: in 37 partite giocate ha infilato 472 punti con il 48% offensivo. Indimenticabile il Mondiale per Club di Hangzhou, dove il pubblico cinese ha accolto il suo idolo tifando dall’inizio alla fine la Prosecco DOC Imoco; e così Zhu ha trascinato le Pantere alla conquista dell'iride, portandosi a casa pure il premio di miglior schiacciatrice del torneo dopo aver firmato il punto che ha portato per la terza volta Conegliano in cima al Mondo. Lo stesso dicasi per la Champions League, che è tornata a vincere a 7 anni di distanza dall’ultima quando trionfò con il Vakif: nella finale di Istanbul contro la sua ex-squadra Scandicci, ha infilato 14 punti. Ora Zhu Ting guarda alla prossima stagione con grandissima ambizione, pronta per continuare a scrivere la storia gialloblù con la sua classe e la sua simpatia che ha stregato i tifosi del Palaverde.

Zhu Ting: “Sono stata davvero bene nel mio primo anno a Conegliano, sono molto soddisfatta. Questa stagione per me è stata estremamente piacevole, in campo e fuori, lo dico dal profondo del cuore. È stata una stagione in cui mi sono sentita davvero a mio agio perché ho trovato un'atmosfera fantastica nella squadra e nella società: tutti sono molto rispettosi, ci aiutiamo a vicenda, dalla dirigenza agli atleti, all’interno del gruppo, è sempre stato così fin dal primo giorno.  Penso che tutti i trofei vinti quest’anno abbiano un significato speciale per me. La Champions League, ad esempio, perchè è stata la prima che ho vinto dopo l’operazione e il mio ritorno. Poi anche il campionato italiano, è stato un campionato vinto il primo dopo l’intervento al polso destro e la lunga riabilitazione, così come il Mondiale per Club che è stato emozionante vincere nel mio Paese natale. E poi la Coppa Italia, anche quella l’ho vinta per la prima volta. Quindi, in pratica, questi quattro titoli sono stati tutti delle “prime volte” per me. E' stata un'ottima stagione, ma credo di non essere ancora tornata al mio top, non ancora, ma ogni anno faccio passi avanti e spero che la prossima stagione possa essere ancora migliore".

"Non vedo l’ora di vivere quest’estate, perché non sarò con la nazionale e potrò avere più tempo per la mia famiglia, potrò riposarmi meglio e prepararmi alla prossima stagione che sarà molto impegnativa. Sarà un’ottima occasione per recuperare energie, sia fisicamente che mentalmente".  

"L'atmosfera del Palaverde mi manca già, amo questo palazzetto, davvero. Innanzitutto per i tifosi, che sono sempre calorosissimi, ogni partita è una festa. In ogni occasione ci sostengono con tutto il cuore, e quando vinciamo sono sempre lì, si sentono le loro voci. C’è una fusione perfetta tra la squadra e i tifosi, ed è una sensazione davvero magica. Ci vediamo per la prossima stagione!”.

(fonte: Imoco Volley)