Nel giorno in cui Il Bisonte Firenze stabilisce il suo nuovo record di pubblico da quando gioca al Pala BigMat (2876 spettatori), il derby finisce ancora una volta nelle mani della Savino Del Bene Scandicci, che fa valere il suo maggior tasso tecnico e si impone per 0-3, centrando la sua tredicesima vittoria consecutiva in tutte le competizioni. (Qui la cronaca dell’incontro)
Coach Federico Chiavegatti (Il Bisonte Firenze): “Loro hanno giocato con tantissima qualità, e soprattutto al servizio ci hanno messo sotto pressione: noi magari abbiamo avuto un paio di piccoli passaggi a vuoto, ma in una partita come questa, contro un avversario come questo, non possono certo mettere in dubbio il percorso intrapreso finora. Adesso dobbiamo girare pagina e ripartire da ciò che abbiamo fatto di buono oggi, e anche dalla prestazione precedente contro Macerata. Sicuramente abbiamo avuto tanti bei momenti a livello di intensità difensiva: le ragazze sono state brave ad andare su tutti i palloni anche se qualche giocatrice non era a posto, come Valoppi, che pur non stando bene ha giocato una grande partita”.
Ekaterina Antropova (Savino Del Bene Scandicci): “Guardando il risultato, il punto di svolta è stato l’approccio alla gara. Ci stiamo abituando a vincere bene e, inevitabilmente, quando non si vince con gli avversari a 10, la percezione può risultare distorta. Io continuo invece a predicare calma, perché in questo momento la squadra, a mio avviso, sta facendo qualcosa di persino più incredibile del Mondiale in sé. Siamo rientrati e abbiamo affrontato tre partite consecutive, cambiando praticamente sempre formazione, riuscendo comunque a conquistare vittorie importanti e con poca sofferenza. È chiaro che non siamo brillanti come un mese fa, ma è del tutto fisiologico. Oggi non riuscivamo a esprimere pienamente quello che sappiamo fare, soprattutto a muro. Nel timeout sull’11-11 del secondo set ho voluto ricordare alla squadra i nostri punti di forza: da lì abbiamo ritrovato fiducia e la partita ha preso il binario giusto. Non si può essere perfetti. Dobbiamo essere bravi a essere concreti anche nella non perfezione, perché la stanchezza è tanta. Questi però, sono punti che vanno portati a casa, soprattutto in un momento in cui molte squadre stanno faticando e noi dobbiamo approfittarne. Il trend del campionato, prima o poi, presenta una curva negativa: dobbiamo imparare a ridurla il più possibile, ad anticiparla e prevenirla. Non sappiamo cosa potrà accadere nelle prossime partite, ma anche oggi sono contento della prestazione. Possiamo giocare meglio? Sì. Ma in questo momento, sinceramente, non credo”.
(Fonte: comunicati stampa)
Nessun evento