Igor Novara A1F
Foto: Silvano Cesario

Novara lotta e si aggiudica al tie-break la sfida contro Bergamo

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Soffre, lotta, combatte, non gioca la sua miglior pallavolo. Ma alla fine la Igor Gorgonzola Novara riesce a spuntarla e a mettersi alle spalle la sconfitta sul campo di Chieri: quattordicesimo successo stagionale in campionato per le Zanzare di Lorenzo Bernardi, che piegano al tie-break (25-23, 23-25, 18-25, 25-18, 15-12) la resistenza di Bergamo nella quarta giornata di ritorno della regular season di Serie A1 femminile e raccolgono due punti per tenere vive le proprie ambizioni di alta classifica.

In un palazzetto caldo e passionale come si conviene nelle migliori occasioni, Novara e Bergamo se le danno, sportivamente parlando, di santa ragione ed il risultato è un match vibrante e combattuto, spettacolare, ricco di lunghe azioni e di grandi giocate. Le igorine lo vincono certamente di tecnica e di tattica, ma anche di testa e di cuore non mollando mai, avendo la forza e la capacità di giocare il punto a punto, trovando la strada per portare dalla propria parte l’inerzia di una partita non semplice. 

Il tabellino finale recita 25 punti per Tatiana Tolok, best scorer del match, ben spalleggiata in attacco da Britt Herbots (MVP del match con 19 palloni vincenti) e Federica Squarcini (9 su 10 in primo tempo, 3 ace e 2 block).

Dall’altra parte, mastica amaro Bergamo che se la gioca a viso aperto, ma non riesce a sfruttare alcune occasioni propizie per portare dalla propria parte l’inerzia di una sfida decisa da piccoli dettagli. In particolare, le orobiche tengono botta grazie alle qualità di Kendall Kipp (16 punti con il 34% in attacco) e di Denise Meli (12 punti di cui 6 muri), risolvendo situazioni complicate su palla alta, ma non trovando sempre continuità al servizio (3 ace a fronte di 19 errori).

Starting players – Per l’occasione Cervellin schiera un 6+1 con Eze in regia, Kipp opposta, Mlejnkova e Bolzonetti schiacciatrici, Meli e Manfredini centrali, Armini libero. Bernardi risponde con Cambi in diagonale a Tolok, Herbots e Alsmeier in posto-4, Squarcini e Bonifacio al centro, De Nardi libero.

1° set – Partenza aggressiva di Bergamo che trova subito un break in avvio di match (0-2). Novara resta in scia con Alsmeier e Cambi, prima di subire un parziale di 0-3: coach Bernardi non è per nulla soddisfatto dell’approccio delle sue giocatrici e perciò decide di chiamare timeout (3-7). Al rientro in campo Kipp e Meli replicano ai tentativi delle azzurre; poi Bolzonetti mette a segno l’ace del 5-10. La reazione della Igor non si lascia attendere: Squarcini, Herbots e Tolok erodono il vantaggio delle avversarie (10-12). Il buon momento delle padrone di casa prosegue con il turno in battuta di Herbots, che semina il panico nella seconda linea delle orobiche e permette a Novara di mettere la freccia del sorpasso (15-14). Dopo il “tempo” chiamato da Cervellin, Bolzonetti segna il 15-15 e il 16-16, anche se Kipp incappa in un errore in attacco (18-16). Dall’altra parte le Zanzare continuano a spingere sull’acceleratore e volano a più 3 grazie a Tolok e Squarcini (21-18). Nel finale di set Bergamo mostra tutto il suo carattere e recupera fino al 22-22, prima di 25-23.

2° set – La seconda frazione parte con errori al servizio da entrambi le parti e prosegue con il maniout di Mlejnkova e la magia di seconda di Eze (2-4). Dopo alcuni scambi equilibrati, Bergamo accelera e vola a più 5 grazie al turno in battuta di Manfredini: coach Bernardi corre ai ripari inserendo Ishikawa al posto di Alsmeier e fermando il gioco con un timeout (5-10). Herbots suona la carica depositando a terra la botta del 6-10; poi Ishikawa e Tolok accorciano le distanze (10-12). Coach Cervellin chiama l’interruzione, anche se al rientro in campo Novara torna in scia (12-13) e pareggia grazie ad una scatenata Herbots (15-15). Le orobiche non ci stanno e rimettono il musetto avanti (17-19); Ishikawa dimezza il gap, ma Bolzonetti trova il maniout del 18-20. Bergamo stringe i denti e prova in ogni modo a difendere il vantaggio, ma subisce il break (21-21). È ancora un finale di set al cardiopalma: questa volta, però, sono le orobiche ad avere la meglio in volata (23-25).

3° set – Meli segna il primo punto della terza frazione, Bonifacio risponde murando Mlejnkova, ma la schiacciatrice ceca si riscatta immediatamente (2-3). Dopo l’errore in attacco di Tolok, Novara accorcia le distanze con Squarcini e impatta sul 5-5 grazie a Ishikawa. Kipp riporta Bergamo in vantaggio, Squarcini ci mette subito una pezza, anche se poco dopo Herbots incappa in un errore in attacco (8-10). La Igor fatica a essere efficace in fase offensiva: perciò, dopo il 10-13 messo a segno da Bolzonetti, coach Bernardi richiama le sue giocatrici. Al rientro in campo Tolok suona la carica, Manfredini spara out, ma Kipp rimedia immediatamente (12-15). L’opposta statunitense deposita a terra anche la botta del 13-16 e stampa Ishikawa, obbligando la panchina novarese a fermare di nuovo il gioco (13-18). Bernardi rimette in campo Alsmeier al posto di Ishikawa e cambia palleggiatrice, ma la Igor scivola a meno 7 (15-22). Nel finale di set, le Zanzare recuperano un break, ma la reazione è troppo timida (18-25).

4° set – Avvio di set sui binari dell’equilibrio: Herbots risponde sia all’attacco vincente di Mlejnkova sia al block di Meli (2-2). Bergamo è imprecisa al servizio e in attacco: così, sull’errore di Kipp, coach Cervellin decide di fermare il gioco (6-4). In uscita dal timeout Manfredini accorcia le distanze, ma la risposta di Ishikawa non si lascia attendere; poi l’opposta russa sbaglia dai 9 metri (7-6). Novara alza i giri del motore e allunga grazie a Tolok ed Herbots (11-8), le ospiti tornano in scia (11-10), anche se poi subiscono un parziale di 3-0 (14-10). Dopo il “tempo” chiamato da coach Cervellin, Kipp ferma l’emorragia di punti, ma Bergamo non è più reattiva come nei set precedenti e scivola a meno 7 (18-11). Entrano Carraro, Weske e Mosser, e le rossoblù provano subito a reagire erodendo il vantaggio delle piemontesi (19-15). Tuttavia, la Igor torna a spingere sull’acceleratore con Squarcini ed Herbots (23-17) e alla fine si aggiudica il set (25-18).

The-break – Tolok segna il primo punto del tie break e nell’azione Bolzonetti subisce un colpo alla testa e perciò viene sostituita da Mosser. L’opposta della Igor trova anche il maniout del 2-0, ma Bergamo reagisce prontamente restando in scia con Kipp e pareggiando grazie a Meli (3-3). Le orobiche replicano colpo su colpo ai tentativi di allungo novaresi (6-6), fino a quando Squarcini sale in cattedra e firma due punti consecutivi (8-6). Dopo il cambio di campo Mlejnkova dimezza il gap e Manfredini impatta sull’8-8. La risposta di Tolok non si lascia attendere: l’opposta russa mette a segno il 9-8 e il 10-8, obbligando coach Cervellin a chiamare l’interruzione. Bergamo non molla e Meli riporta il risultato in equilibrio (11-11), ma il controbreak di Novara è immediato (13-11). La contesa si chiude poco dopo con il 15-12 di Squarcini.

IGOR GORGONZOLA NOVARA 3
BERGAMO 2
(25-23, 23-25, 18-25, 25-18, 15-12)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Cambi 1, Herbots 19, Squarcini 14, De Nardi (L), Leonardi (L) ne, Alsmeier 3, Ishikawa 9, Mims ne, Bonifacio 5, Carraro, Baijens ne, Tolok 25, Costantini ne, Melli 1. Allenatore: Lorenzo Bernardi. Assistente: Dario Simoni.
BERGAMO: Carraro, Eze 3, Bolzonetti 11, Kipp 16, Ferrario (L) ne, Mosser 3, Strubbe ne, Micheletti ne, Armini (L), Weske 5, Manfredini 11, Mlejnkova 14, Meli 12, Montalvo ne. Allenatore: Marcello Cervellin. Assistente: Luca Rossini.

ARBITRI: Andrea Puecher e Alessandro Pietro Cavalieri
NOTE: Novara: battute vincenti 6, battute sbagliate 13, attacco 39%, ricezione 51%-32%, muri 8, errori 28. Bergamo: battute vincenti 3, battute sbagliate 19, attacco 40%, ricezione 41%-27%, muri 12, errori 29.

Di Alessandro Garotta
(© Riproduzione Riservata)

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